Friuli Venezia Giulia – Incentivi all’attrazione di investimenti 2025 (2ª apertura)
Nome ufficiale del bando: Incentivi all’attrazione di investimenti (art. 60 L.R. 3/2021) – Bando 2025, Seconda apertura. L’avviso è pubblicato sul sito istituzionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (sezione “Rilancimpresa FVG”) e sul portale dell’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa. (Friuli Venezia Giulia, Friuli Venezia Giulia, lavoroimpresa.fvg.it)
A chi è destinato (destinatari/beneficiari)
Il bando è rivolto a imprese manifatturiere e del terziario avanzato con sede legale e operativa fuori dal Friuli Venezia Giulia alla data di presentazione della domanda. Possono partecipare PMI e grandi imprese, purché il progetto rientri negli ambiti prioritari di ricerca attiva degli investimenti individuati da Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa (funzioni aziendali come servizi alle imprese, R&S, logistica e distribuzione, manufacturing; e settori come ICT, servizi di ingegneria, metalmeccanica 4.0, scienze della vita, agroalimentare innovativo, logistica). (lavoroimpresa.fvg.it, Friuli Venezia Giulia)
Requisiti sostanziali dell’iniziativa:
- Investimento minimo: 5.000.000 € in un nuovo stabilimento o nell’adeguamento/recupero di uno esistente.
- Occupazione: almeno 10 nuove assunzioni a tempo indeterminato, pena revoca.
- Impatto industriale: introduzione di nuovi prodotti/servizi o nuovi metodi per produrli/distribuirli/utilizzarli.
- Vincolo di destinazione: almeno 7 anni.
- Impegni ESG/people: sottoscrizione di almeno 2 impegni tra assunzione di disoccupati/percettori di sostegno, smart working strutturato, mobilità sostenibile, piano di welfare aziendale.
- Soglia di ammissibilità: punteggio minimo 60/100 in valutazione. (Friuli Venezia Giulia)
Area geografica di riferimento
I progetti devono insediarsi in specifiche aree del FVG:
- Agglomerati industriali di competenza dei Consorzi di sviluppo economico locale o aree dei distretti industriali, incluso il territorio del Comune di Cividale del Friuli.
- Aree per insediamenti industriali/artigianali (anche miste con commerciale) localizzate nei Comuni delle zone omogenee di svantaggio socio‑economico dei territori montani.
- Aree per insediamenti industriali/artigianali nei Comuni in cui insistono agglomerati dei Consorzi o nei Comuni soci dei medesimi.
- Aree comprendenti “complessi produttivi degradati” (come da art. 82 L.R. 3/2021). (Friuli Venezia Giulia)
Nota operativa: le tutele e le intensità variano tra zone assistite (Allegato D del regolamento) e zone non assistite. Le province di Udine/Gorizia e Pordenone hanno massimali e percentuali differenti per alcune voci di spesa.
Chi propone/gestisce il bando (ente titolare) e chi lo diffonde/assiste
- Ente titolare/gestore: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale attività produttive e turismo, Servizio sviluppo economico locale (indicata nel bando e nella modulistica ufficiale). (Friuli Venezia Giulia)
- Promozione e supporto informativo: Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa della Regione FVG (contatti pubblicati nel portale). (lavoroimpresa.fvg.it)
Riferimenti normativi: L.R. 3/2015 (art. 6), L.R. 3/2021 (art. 60), D.P.Reg. 14/12/2023 n. 207/Pres. con relativi allegati (intensità, zone assistite, criteri). (Leggi Regionali)
Apertura e scadenza
- Apertura: 30/06/2025 ore 09:00
- Scadenza: 30/09/2025 ore 16:00
La finestra è ufficializzata sia sulla pagina “Rilancimpresa FVG” sia sul portale dell’Agenzia. Dotazione 2025 (seconda apertura): 500.000 €. (Friuli Venezia Giulia, lavoroimpresa.fvg.it)
Entità e forma dell’agevolazione (percentuali, massimali, tipologia)
- Forma: contributo in conto capitale a parziale copertura delle spese. L’intensità varia per tipologia di spesa, dimensione d’impresa e localizzazione (zone assistite/non assistite), come da Allegato E del D.P.Reg. 207/2023.
Indicazioni chiave sulle intensità (estratto dall’Allegato E):
- Investimenti in attivi materiali/immateriali e costi salariali – zone assistite:
micro/piccole fino al 35%, medie fino al 25%, grandi fino al 15% (Udine/Gorizia); valori leggermente inferiori in alcune fattispecie su Pordenone. Massimali tipici: 1,5 mln € per PMI; 3 mln € per grandi imprese (per impresa e progetto). - Investimenti in aree non assistite (PMI): 10–20% a seconda della voce; grandi imprese non ammesse su questa fattispecie. Massimale tipico: 1 mln € per impresa/progetto.
- Regime “de minimis” (alcune spese accessorie): fino al 70% per micro/piccole (nei limiti UE “de minimis”), con percentuali inferiori per medie/grandi.
- Tutela ambientale / energia – consulenze e studi (art. 16 del regolamento): fino all’80%** per micro/piccole, 70% per medie, 60% per grandi.**
- Efficienza energetica / rinnovabili / cogenerazione: intensità elevate rispetto agli investimenti “ordinari” (es. 50–65% per micro/piccole in diversi casi, con incrementi in aree assistite e condizioni specifiche).
Attenzione: l’intensità effettiva è determinata voce per voce (artt. 10–16 del regolamento) e non è un 80% generalizzato; l’80% si applica solo ad alcune tipologie (es. consulenze ambientali).
Spese ammissibili ed esempi concreti
Sono ammissibili (secondo il Capo II del regolamento, ripreso dal bando) le spese relative a:
- Investimenti in attivi materiali (macchinari, impianti, attrezzature, opere edili strettamente connesse) e attivi immateriali (brevetti, software, licenze), costi salariali; regimi distinti per zone assistite e non assistite. Esempi: linee di produzione, sistemi di automazione, clean room, impianti HVAC per produzione, software MES/PLM connessi all’insediamento.
- Spese in regime de minimis: business plan, studi di fattibilità, servizi promozionali e di comunicazione dell’investimento, certificazione della spesa; utili nelle fasi di ingresso. (lavoroimpresa.fvg.it)
- Tutela ambientale/energia (solo per autoconsumo produttivo):
– Efficienza energetica (impianti, processi, anche su edifici con condizioni dedicate);
– Fonti rinnovabili, idrogeno rinnovabile, cogenerazione ad alto rendimento;
– Studi e consulenze in materia ambientale ed energia (percentuali fino all’80% per micro/piccole). Esempi: impianti FV su stabilimento, sistemi di recupero calore, pompe di calore industriali, audit energetici e diagnosi ex D.Lgs. 102/2014.
Come e a chi presentare la domanda (portali, modulistica, firma digitale, documenti)
- Canale di invio: esclusivamente via PEC all’indirizzo economia@certregione.fvg.it (Direzione centrale attività produttive e turismo). Ai fini del “tempo di arrivo”, fa fede il file daticert.xml della PEC. (Friuli Venezia Giulia)
- Firma: domanda sottoscritta con firma digitale del legale rappresentante; ammessa anche firma autografa su scansione, con documento di identità allegato. Possibile invio tramite PEC di soggetto delegato con procura.
- Modulistica ufficiale (da compilare e allegare):
Allegato B – Domanda, Allegato 1 – Relazione illustrativa, Allegato 2a/2b/2c – Quadri economici (distinti per zone/profilo), Allegato 3 – Classificazione PMI, Allegato 4 – Antimafia, Allegato 5 – Procura. (Friuli Venezia Giulia)
Documenti tecnici e dichiarazioni: relazione completa sul progetto (caratteristiche, tempi, risultati attesi), documentazione tecnica, dichiarazioni sostitutive ex DPR 445/2000 (requisiti, sicurezza lavoro, parametro PMI, cumulo aiuti, non avvio attività), eventuale titolo di disponibilità dell’immobile e asseverazioni tecniche (compatibilità urbanistica, norme ARPA/ASL/VVF ecc.). Per interventi ambientali, studio ambientale specifico.
Criteri di valutazione e modalità di selezione (sportello/graduatoria)
La procedura è valutativa a sportello: si esaminano le domande in ordine cronologico di presentazione tra quelle che raggiungono almeno 60 punti; in caso di risorse insufficienti, la concessione segue comunque l’ordine di arrivo delle domande ammissibili.
Griglia sintetica dei principali criteri e punteggi (estratto):
- Impresa di medie dimensioni: 40 punti.
- Impresa costituita da meno di 12 mesi: 30 punti; da oltre 12 mesi e non più di 60 mesi: 15 punti.
- Incremento occupazionale: fino a 60 punti (per PMI con minimo 10 assunzioni; per grandi imprese: 40 punti con 11–20 addetti, 60 oltre 20).
- Rating di legalità: 15 punti.
- Impegni dell’art. 6 sottoscritti:
– assunzione di disoccupati/percettori (20 pt),
– smart working strutturato (20 pt),
– mobilità sostenibile (20 pt),
– piano di welfare (20 pt). - Localizzazione in complessi produttivi degradati: 30 punti.
- Premialità per imprenditoria giovanile, impresa femminile, impresa benefit: 15 punti ciascuna.
Suggerimenti operativi e checklist pratica
Prima di candidarsi
- Verificare l’ammissibilità territoriale (agglomerati/distretti, zone montane, aree con agglomerati dei Consorzi; eventuale intesa Comune–Consorzio dove richiesta). (Friuli Venezia Giulia)
- Allineare il progetto agli “ambiti prioritari” dell’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa e alla S3 regionale, evidenziando ricadute su filiere e mercati. (Friuli Venezia Giulia)
- Definire l’impatto occupazionale e il cronoprogramma di assunzione (almeno 10 T.I.). (Friuli Venezia Giulia)
- Mappare le spese per capitolo (investimenti, de minimis, ambiente/energia) per applicare correttamente le intensità e i massimali.
- Scegliere due o più impegni tra quelli dell’art. 6 e quantificarne i risultati attesi (es. % di assunzioni da disoccupati; KPI di smart working; piano welfare).
Durante la preparazione
6. Predisporre relazione illustrativa chiara con: obiettivi, innovazione di processo/prodotto, impatto competitivo, efficienza energetica e benefici ambientali. (Friuli Venezia Giulia)
7. Raccogliere asseverazioni tecniche (compatibilità urbanistica, norme ARPA/ASL/VVF) e titolo sull’immobile; per interventi ambientali, redigere lo studio ambientale.
8. Se necessario, predisporre procura per l’invio tramite consulente e firma digitale correttamente apposta. (Friuli Venezia Giulia)
Invio e follow‑up
9. Inviare via PEC da casella dell’impresa (o del delegato) entro i termini. Conservare la ricevuta PEC e il file daticert.xml.
10. Tenere pronti chiarimenti per l’istruttoria (il procedimento è a sportello con verifica della soglia 60/100).
Scheda rapida finale
- Titolo: Incentivi all’attrazione di investimenti (art. 60 L.R. 3/2021) – Bando 2025, Seconda apertura. (Friuli Venezia Giulia)
- Beneficiari: imprese manifatturiere e del terziario avanzato estere alla Regione FVG (PMI e grandi), con investimento ≥ 5 mln € e ≥ 10 assunzioni T.I. (Friuli Venezia Giulia)
- Area: agglomerati/distretti, zone montane omogenee, aree con agglomerati dei Consorzi o Comuni soci; anche complessi produttivi degradati. (Friuli Venezia Giulia)
- Contributo: conto capitale con intensità variabili per voce/dimensione/area; fino all’80% per studi e consulenze ambientali (micro/piccole), percentuali inferiori per altre voci.
- Dotazione: 500.000 € (annualità 2025 – seconda apertura).
- Apertura/Scadenza: 30/06/2025 ore 09:00 – 30/09/2025 ore 16:00. (Friuli Venezia Giulia, lavoroimpresa.fvg.it)
- Ente proponente/gestore: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale attività produttive e turismo, Servizio sviluppo economico locale.
- Dove fare domanda: PEC a economia@certregione.fvg.it con modulistica ufficiale (Allegati B, 1, 2a/2b/2c, 3, 4, 5) e firma digitale. (Friuli Venezia Giulia)
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Per assistenza operativa, verifica di ammissibilità territoriale, impostazione della relazione progettuale e calcolo delle intensità, contatta Atamai: info@atamai.it. Possiamo supportarti in ogni fase del bando Regione Friuli Venezia Giulia – Incentivi all’attrazione di investimenti.
Riferimenti ufficiali consultati: pagine istituzionali della Regione Friuli Venezia Giulia (Rilancimpresa FVG e modulistica), bando “Bando 2025 – Seconda apertura” e D.P.Reg. 207/2023 con Allegati. (Friuli Venezia Giulia, Friuli Venezia Giulia, Friuli Venezia Giulia)