Contributi Regione Basilicata: il bando Turismo e Gusto per strutture ricettive e ristorazione 2025

Avviso “Turismo e Gusto” Regione Basilicata: contributi per imprese turistiche e ristorative

L’avviso pubblico “TURISMO E GUSTO – Incentivi per il rilancio dell’Ospitalità” è stato approvato con D.G.R. n. 479 del 5 agosto 2025 e pubblicato sul BUR speciale n. 43 del 7 agosto 2025. È uno degli strumenti agevolativi rientranti nell’ambito dell’Accordo di Coesione tra Governo e Regione Basilicata e della programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027, Ambito 03 “Competitività – Industria e servizi”. (Regione Basilicata)

Questo avviso ha come obiettivo il sostegno alle imprese turistiche lucane (ricettive e ristorative) per migliorare la qualità dell’offerta, incrementare la competitività e favorire l’occupazione. È finanziato con risorse FSC 2021-2027. (Regione Basilicata)

Di seguito trovi una versione completamente rielaborata, articolata e integrata con i dati ufficiali:


1. Destinatari / beneficiari

Possono presentare domanda le imprese che:

  • sono micro, piccole o medie imprese (MPMI) secondo la definizione prevista dal Regolamento (UE) n. 651/2014 (ed eventualmente sue modifiche) (studiorisorse.it)
  • alla data di presentazione della domanda sono già costituite e iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente (CeBas)
  • intendono realizzare il programma di investimento nel territorio della Regione Basilicata (CeBas)
  • dispongono della piena disponibilità giuridica dell’immobile oggetto dell’intervento (proprietà, diritto di superficie, locazione con durata utile, ecc.) (CeBas)
  • non siano sottoposte a cause ostative quali sanzioni interdittive, condanne definitive che impediscano la contrattualizzazione con la Pubblica Amministrazione, delocalizzazioni nei due anni precedenti, essere impresa “in difficoltà”, irregolarità contributive o antiriciclaggio. (CeBas)
  • mantengano i requisiti fino al completamento dell’investimento e durante i vincoli previsti (vedi sezione “vincoli e obblighi”) (CeBas)

Esclusioni rilevanti:

  • Non sono ammessi i bed & breakfast, gli agriturismi, le case/appartamenti per vacanze, le case per ferie, anche se alcune strutture affittacamere con almeno 4 camere e bagno possono essere ammesse (a condizione che abbiano ATECO e conformità alle condizioni) (CeBas)
  • Non sono ammissibili investimenti che siano già stati oggetto di altri aiuti pubblici incompatibili con il presente avviso per le stesse spese (CeBas)

Ogni impresa può presentare una sola domanda, relativa al suo codice ATECO prevalente nel settore oggetto dell’investimento. (CeBas)


2. Area geografica di riferimento

Il programma di investimento e la sede operativa / l’immobile interessato devono ricadere nel territorio della Regione Basilicata. (CeBas)

Non sono ammesse delocalizzazioni fuori regione per gli interventi agevolati. (CeBas)


3. Ente proponente, soggetti attuatori e supporto

  • Ente proponente / titolare: Regione Basilicata, Dipartimento competente per lo Sviluppo Economico, Finanza Agevolata e politiche dello sviluppo locale, nell’ambito della sua dotazione FSC e dell’Accordo di Coesione. (Regione Basilicata)
  • Società/enti esterni: non è indicato un organismo esterno unico per l’assistenza, ma tipicamente studi di consulenza, società di finanza agevolata, professionisti e associazioni di categoria propongono assistenza nella redazione delle domande. (ad esempio, lo Studio Vasca segnala il bando “Turismo e Gusto” e fornisce supporto) (Studio Vasca)
  • Il bando sarà pubblicato nella sezione “Avvisi e Bandi” del portale regionale e sarà gestito in modalità telematica dallo sportello regionale. (Regione Basilicata)
  • È possibile che siano previste FAQ e supporti tecnici da parte della Regione per quesiti dei potenziali beneficiari. (CeBas)

4. Apertura e scadenza


5. Entità e forma dell’agevolazione

  • La forma dell’agevolazione è contributo in conto impianti (non un prestito), cioè contributo a copertura delle spese ammissibili. (CeBas)
  • Intensità dell’aiuto (percentuali):
    • micro e piccole imprese: 50% delle spese ammissibili (studiorisorse.it)
    • medie imprese: 40% (studiorisorse.it)
    • grandi imprese (se ammesse): 30% (studiorisorse.it)
  • Massimali del contributo:
    • fino a € 700.000 per programmi d’investimento nel settore ricettivo (Mario Furore)
    • fino a € 250.000 per i programmi nell’ambito della ristorazione (MG CONSULTING MARIO GRANDINETTI)
  • È previsto che almeno il 25% dell’investimento candidato sia privo di qualsiasi forma di sostegno pubblico (copertura da parte del soggetto proponente) (studiorisorse.it)

6. Spese ammissibili: tipologie ed esempi concreti

Le spese considerate ammissibili devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda (o equivalenti vincolo) e rientrare in tali categorie: (CeBas)

6.1 Spese generali (fino al 10% dell’investimento ammissibile)

  • consulenze per la progettazione
  • direzione lavori
  • collaudi obbligatori
  • spese per garanzie fideiussorie prestate (a copertura anticipazioni)
  • perizie tecniche giurate

6.2 Spese materiali / investimento diretto

  • opere edili, ristrutturazioni, murarie ed impiantistiche (DM 37/2008)
  • impianti tecnologici (elettrici, idraulici, climatizzazione, domotica)
  • arredi, attrezzature, macchinari nuovi
  • hardware, software, licenze, sistemi informatici
  • mezzi ibridi / elettrici strumentali all’attività
  • attività complementari: impianti benessere, aree congressuali, spazi sportivi integrati con struttura ricettiva
  • software di gestione, e-commerce, sistema prenotazioni, hosting, database
  • certificazioni (prima emissione)
  • leasing finanziario con obbligo di riscatto (ammissibile, se rispetta le condizioni del bando)

6.3 Spese non ammissibili

  • beni/servizi già di proprietà (usati)
  • manutenzione ordinaria
  • imposte, tasse, spese notarili
  • spese di rappresentanza, viaggi, pubblicità generica
  • noleggi operativi, leasing operativo
  • titoli di importo < € 100
  • acquisto suolo (limitatamente e nei termini previsti)
  • spese da soggetti collegati (autofornitura)

Esempio concreto

Un albergo di 10 camere decide di ristrutturare 5 camere (murature, impianti, arredi, climatizzazione), installare sistema di prenotazione software, e creare una piccola SPA integrata. Se il costo complessivo dell’intervento è 500.000 €, l’agevolazione per micro/piccola impresa coprirebbe il 50% (250.000 €), a condizione che le spese rientrino nelle categorie ammesse e che il restante 250.000 € sia coperto con risorse proprie o finanziate da strumenti compatibili.


7. Presentazione della domanda: modalità, documenti richiesti, firma digitale

7.1 Modalità di presentazione

  • Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica, attraverso lo sportello “Avvisi e Bandi” del portale della Regione Basilicata. (Regione Basilicata)
  • È richiesto l’utilizzo di SPID (livello 2 o superiore) oppure CIE / CNS / firma digitale qualificata per accedere e firmare la domanda. (oldportalebandi.regione.basilicata.it)
  • Il portale specifico sarà reso operativo prima dell’apertura dello sportello (non è indicato un nome specifico di sistema, ma la sezione “Avvisi e Bandi” del sito regioni) (Regione Basilicata)

7.2 Documentazione da allegare

Secondo l’art. 10 dell’avviso, vanno predisposti e allegati almeno:

  1. Istanza / domanda (Allegato C) compilata
  2. Business Plan (Allegato D), con particolare attenzione all’incremento delle presenze nei “8 mesi non estivi” (richiesta esplicita) (Mario Furore)
  3. Quadro economico in Excel (Allegato E)
  4. Progetto tecnico con relazioni, grafici, computi metrici basati sul prezzario regionale vigente (o analisi prezzi autorizzate) (CeBas)
  5. Documentazione urbanistica / permesso di costruire / SCIA se necessaria
  6. Ultimo bilancio approvato o dichiarazione dei redditi, in caso di imprese senza bilancio (CeBas)
  7. Documenti che attestino mezzi propri / stato patrimoniale (per la parte non finanziata)
  8. Certificazioni di regolarità contributiva (DURC) e antiriciclaggio
  9. Fidejussione, se si richiede anticipo
  10. Dichiarazioni antimafia / autocertificazioni relative alle cause di esclusione
  11. Altri allegati richiesti nel bando (ad es. perizie, relazioni tecniche)

Ove richiesto, è importante indicare CUP e tracciabilità dei pagamenti (bonifici, carte, RID) sulle fatture. (CeBas)

7.3 Termini e modalità

  • L’impresa dovrà allegare tutti i documenti entro la scadenza del bando.
  • Le domande incomplete o con documentazione mancante possono essere considerate inammissibili.
  • È necessario che l’investimento non sia iniziato prima della domanda (o del vincolo previsto). (CeBas)

8. Criteri di valutazione e modalità di selezione

8.1 Tipo di selezione: sportello + punteggio

La modalità è a sportello telematico, ma le domande saranno valutate secondo un sistema di punteggi interni (per sostenibilità del piano, contributo richiesto, mezzi propri, grado di cofinanziamento, progetto, riduzione volontaria dell’intensità, etc.). Le domande con punteggio minimo (soglia di ammissibilità) saranno ammesse e ordinate per graduatoria interna. (CeBas)

Il punteggio massimo previsto è 38 punti, con soglia minima per essere ammissibili di 12 punti. (Mario Furore)

8.2 Componenti del punteggio

Le componenti considerate includono:

  • sostenibilità finanziaria: proporzione di mezzi propri / finanziamenti / leasing (se presentati)
  • intensità di aiuto: possibilità di rinunciare volontariamente a qualche punto percentuale (es. –5% o –10% dell’aiuto) per guadagnare punteggio aggiuntivo
  • capacità progettuale e qualità del piano strategico, con particolare attenzione alla destinazione negli 8 mesi non estivi (bassa stagionalità)
  • cofinanziamento effettivo documentabile
  • tempistica di avvio e cantierabilità
  • altri indicatori di impatto locale, diversificazione dell’offerta turistica, sostenibilità ambientale

Ogni criterio è accompagnato da modalità di attribuzione del punteggio con rubriche definite nel bando (art. 11, 12). (CeBas)

8.3 Ordine di erogazione

Le istanze saranno istruite in ordine cronologico, ma il punteggio inciderà sull’ammissibilità e sull’ordine di priorità qualora le risorse siano insufficienti. (studiorisorse.it)


9. Erogazione, SAL, vincoli e decadenza

9.1 Erogazione del contributo

  • Il contributo sarà erogato in più Stati di Avanzamento Lavori (SAL): fino a 3 SAL intermedi più un saldo finale (il saldo deve essere almeno il 20-20% o come previsto) (CeBas)
  • È previsto un anticipo del 40% del contributo, previa fidejussione bancaria o polizza assicurativa, da chiedere in fase di domanda (ove previsto) (CeBas)
  • I pagamenti devono essere tracciabili e conformi alle previsioni del bando (ad es. bonifici parlanti, CUP su fatture, codifica contabile dedicata). (CeBas)
  • CUP obbligatorio su tutte le fatture relative all’intervento. (CeBas)

9.2 Tempistiche e vincoli

  • I programmi di investimento devono essere ultimati entro 24 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione. (CeBas)
  • L’avvio dell’investimento deve avvenire dopo la data di presentazione della domanda (o del vincolo specificato nel bando) (CeBas)
  • I beneficiari devono mantenere l’operatività dell’attività agevolata per 3 anni (o 5 anni per alcuni investimenti legati a immobilizzazioni e suolo) e non delocalizzare per un periodo definito. (CeBas)
  • Vi è decadenza o revoca del contributo in caso di: mancato completamento, ritardi non giustificati, perdita requisiti, irregolarità, dichiarazioni false o punteggi non confermati, mancata rendicontazione, cambio di destinazione d’uso, delocalizzazione o violazione dei vincoli stabiliti. (CeBas)

10. Suggerimenti operativi e checklist pratica

Per massimizzare le probabilità di successo:

  1. Verifica subito il codice ATECO prevalente e la compatibilità con le attività ammesse (ricettività alberghiera, alloggi, campeggi, ristoranti con servizio al tavolo) (CeBas)
  2. Assicurati di rispettare gli importi minimi candidabili:
    • almeno € 50.000 per imprese nel settore ricettivo
    • almeno € 20.000 per interventi in ristorazione (CeBas)
  3. Prepara un business plan che evidenzi la sostenibilità nel lungo termine, e in particolare la capacità di attrarre presenze anche nei periodi “non estivi” (8 mesi meno frequentati). Molti punteggi sono legati a questa dimensione. (Mario Furore)
  4. Predisponi una copertura finanziaria propria almeno pari al 25% del totale; dimostra mezzi propri e/o finanziamenti compatibili in delibera / impegno documentato.
  5. Se intendi richiedere l’anticipo del contributo, allega fidejussione conforme e rispetta le condizioni previste (validità, importo).
  6. Verifica sin d’ora l’urbanistica / permessi / vincoli edilizi dell’immobile per evitare che l’investimento resti bloccato per carenza di titolo.
  7. Predisponi fin da ora il progetto tecnico con computo e preventivi basati su prezzario regionale, analisi dei prezzi e documentazione fotografica.
  8. Mantieni traccia rigorosa di ogni fattura, pagamento, CUP, contabilità separata o codificata, e utilizza modalità di pagamento tracciabili (bonifico parlante, carta aziendale, RID).
  9. Attenzione ai tempi: l’avvio dell’intervento non può essere anteriore alla domanda; l’ultimazione entro 24 mesi. Monitorare i SAL e rispettare le scadenze intermedie.
  10. Verifica la documentazione antimafia, la regolarità contributiva (DURC), le autocertificazioni richieste.
  11. Usa una checklist interna per ogni allegato richiesto (Allegati C, D, E, progetto tecnico, permessi, bilancio, fidejussione, dichiarazioni, ecc.).
  12. Se possibile, collabora fin da subito con un professionista esperto in finanza agevolata per validare la domanda prima dell’invio.

Scheda rapida del bando

Voce Contenuto
Titolo del bando TURISMO E GUSTO – Incentivi per il rilancio dell’Ospitalità
Beneficiari Imprese (MPMI) turistiche / ricettive / ristorative costituite e iscritte al Registro Imprese, attive in Basilicata
Area territoriale Regione Basilicata
Entità agevolazione Contributo in conto impianti al 50% (micro/piccole), 40% (medie), 30% (grandi)
Massimali € 700.000 (ricettività), € 250.000 (ristorazione)
Dotazione finanziaria € 15.000.000 in totale (10 M€ per ricettività / 5 M€ per ristorazione)
Apertura sportello 07/10/2025 ore 08:00
Chiusura sportello 04/02/2026 ore 18:00
Modalità selezione Sportello con valutazione a punteggio, ordine cronologico interno
Presentazione domanda Online tramite portale “Avvisi e Bandi” Regione Basilicata, con SPID / CIE / firma digitale
Documenti richiesti Istanza, business plan, progetto tecnico, quadro economico, bilancio, permessi, fidejussione, dichiarazioni ecc.
Vincoli / tempi Ultimazione entro 24 mesi; permanenza attività 3/5 anni; decadenza per irregolarità

Se vuoi, posso aiutarti a predisporre un modello di domanda, verificare il Business Plan, o controllare la fattibilità del progetto per la tua struttura.

Per assistenza nel bando, contatta Atamai all’indirizzo info@atamai.it: possiamo supportarti nella stesura della domanda, nella verifica dei documenti e nel calcolo del punteggio.


 

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