Contributo per punti vendita non esclusivi di quotidiani e periodici nei comuni senza edicola – bando Dipartimento per l’informazione e l’editoria 2025
D
Titolo ufficiale del bando
Decreto attuativo del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria per il sostegno ai punti vendita in via non prevalente di quotidiani e periodici, che svolgono tale attività in comuni privi di edicole (ai sensi dell’articolo 2 del D.P.C.M. 17 aprile 2025)
Talvolta indicato come “Contributo per attività commerciali che vendono giornali nei comuni sprovvisti di edicole”.
1. Destinatari / beneficiari
Potranno presentare domanda gli esercenti attività commerciali (non edicole esclusive) che:
- effettuano la vendita di quotidiani e periodici in forma non prevalente (cioè l’attività di vendita di giornali non è l’attività principale dell’esercizio),
- operano in comuni nei quali non esistono edicole (ossia località in cui il servizio di edicola esclusiva non è presente),
- risultino iscritti nel Registro delle imprese e in possesso dei requisiti richiesti dal decreto attuativo,
- non siano sottoposti a procedure di liquidazione, fallimento, oppure altre procedure concorsuali,
- per l’esercizio oggetto del contribuibile rispettino gli obblighi fiscali, contabili, contributivi e previdenziali.
È prevista una modulazione del contributo “pro quota” delle spese relative all’attività di vendita di giornali, in proporzione al volume di ricavi da tale attività rispetto al totale dell’esercizio commerciale.
2. Area geografica / campo di applicazione
L’agevolazione ha valenza nazionale, ma è condizionata al fatto che il punto vendita si trovi in un comune privo di edicola esclusiva.
Prima dell’apertura dello sportello, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria pubblicherà l’elenco aggiornato dei comuni privi di edicola, basato sui dati del Registro delle imprese aggiornati al 8 ottobre 2025. (informazioneeditoria.gov.it)
3. Ente proponente / soggetti gestori
- Ente titolare: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria (DIE). (informazioneeditoria.gov.it)
- Attuazione / diffusione: Il decreto attuativo (1° agosto 2025, registrato alla Corte dei conti il 12 settembre 2025, n. 2420) definisce modalità e requisiti. (informazioneeditoria.gov.it)
- Il portale impresainungiorno.gov.it sarà la piattaforma utilizzata per la presentazione delle domande. (informazioneeditoria.gov.it)
- In precedenza, analoghe misure sono indicate nelle “Misure di sostegno all’editoria 2025” del sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria. (informazioneeditoria.gov.it)
4. Apertura e scadenza della presentazione delle domande
- Apertura: 15/10/2025 alle ore 10:00 (uspi.it)
- Scadenza: 13/11/2025 alle ore 17:00 (uspi.it)
- La procedura è a sportello (cioè chi arriva prima presenta la domanda, fino ad esaurimento fondi). (uspi.it)
5. Entità e forma dell’agevolazione
- Il contributo è a “conto capitale” (cioè rimborso di spese sostenute).
- L’agevolazione copre fino al 60 % delle spese ammissibili sostenute nell’anno 2024, per la parte imputabile all’attività di vendita di giornali/periodici. (informazioneeditoria.gov.it)
- Massimale per ciascun esercizio: € 4.000 (uspi.it)
- Risorse complessive disponibili: € 3.000.000 (plafond dedicato a questa misura) (uspi.it)
- La misura rientra nei limiti del regime “de minimis” UE, ossia aiuti di importo contenuto che non richiedono notifica preventiva alla Commissione europea. (uspi.it)
- In caso di domande in eccedenza rispetto ai fondi disponibili, il contributo sarà assegnato in modo proporzionale fra i richiedenti. (uspi.it)
6. Spese ammissibili e casi concreti
Le spese ammesse, sostenute nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024, sono:
- Imposte e tributi locali
- IMU (Imposta municipale unica)
- TASI (Tassa per i servizi indivisibili)
- CUP (Canone unico patrimoniale)
- TARI (Tassa sui rifiuti)
- Costi di locazione / canoni di affitto dell’immobile
- Utenze e servizi
- Fornitura di energia elettrica
- Servizi telefonici
- Collegamento a Internet
- Strumenti per la registrazione vendite / digitalizzazione
- Acquisto o noleggio di registratori di cassa (anche registratori telematici)
- Acquisto o noleggio di dispositivi POS
- Altre spese per trasformazione digitale e ammodernamento tecnologico
Esempio concreto
Un piccolo bar che vende quotidiani come attività secondaria:
- ha sostenuto nel 2024 spese per affitto, utenze, canone internet, e ha acquistato un POS dedicato;
- supponendo che tale attività abbia inciso per il 20 % del fatturato totale dell’esercizio e che la somma delle spese ammissibili (nette di IVA) imputabili a quella quota sia pari a 5.000 €;
- il contributo massimo calcolato sarebbe 60 % di 1.000 € = 600 €.
7. Modalità di presentazione della domanda
- Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica, tramite il portale impresainungiorno.gov.it. (informazioneeditoria.gov.it)
- È richiesta autenticazione mediante SPID, CNS o CIE. (informazioneeditoria.gov.it)
- La domanda deve essere firmata digitalmente (firma CAdES) dal legale rappresentante. (informazioneeditoria.gov.it)
- È possibile presentare una sola domanda per impresa; in caso di errore è ammessa la sostituzione con nuova domanda entro i termini dello sportello, la più recente annulla la precedente. (informazioneeditoria.gov.it)
- I documenti richiesti includono:
- dichiarazione delle spese sostenute per ciascuna voce ammissibile, corredate da fatture o documentazione giustificativa,
- suddivisione pro quota in base all’attività di vendita giornali,
- dati identificativi dell’impresa (codice fiscale, partita IVA, dati catastali dell’immobile, coordinate bancarie),
- eventuale autocertificazione sui requisiti (assenza procedure concorsuali, rispetto obblighi contributivi).
- Prima dell’apertura dello sportello sarà reso noto l’elenco dei comuni ammissibili. (informazioneeditoria.gov.it)
8. Criteri di valutazione / modalità di selezione
- La procedura è a sportello: le domande vengono accolte in ordine cronologico fino all’esaurimento delle risorse disponibili. (uspi.it)
- Non è prevista una graduatoria con punteggi, ma se le richieste superano il plafond, si applica un riparto proporzionale tra tutti i richiedenti. (uspi.it)
- Il contributo verrà riconosciuto entro il limite di € 4.000 per beneficiario. (informazioneeditoria.gov.it)
- L’elenco dei beneficiari e l’importo assegnato saranno approvati con decreto del Capo del Dipartimento e pubblicati sul sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria. (informazioneeditoria.gov.it)
- L’erogazione avverrà tramite accredito sul conto corrente indicato nella domanda, al netto delle ritenute fiscali. (informazioneeditoria.gov.it)
9. Suggerimenti operativi e checklist per i candidati
Prima dell’apertura dello sportello
- Verifica se il tuo comune entra nell’elenco dei comuni privi di edicola, appena pubblicato dal Dipartimento.
- Controlla che non vi siano procedure concorsuali in corso per l’impresa.
- Ragiona già ora quali spese del 2024 potresti imputare all’attività di vendita giornali e conserva la documentazione (fatture, contratti, ricevute).
- Assicurati che i dati dell’impresa (registro imprese, codice ATECO) siano aggiornati e corretti.
Durante la compilazione
- Autentica con SPID, CIE o CNS.
- Inserisci esattamente le voci di spesa ammesse, netti di IVA se l’IVA è detraibile.
- Indica la quota proporzionale imputabile all’attività di vendita.
- Firma digitalmente la domanda con firma CAdES.
- In caso di errori, sfrutta la possibilità di sostituire la domanda con una versione corretta entro i termini.
Dopo la presentazione
- Controlla la pubblicazione del decreto dei beneficiari sul sito del Dipartimento.
- Verifica l’importo riconosciuto e coordina l’erogazione sul conto indicato.
- Conserva tutte le evidenze (fatture, documentazione, corrispondenza) per eventuali controlli.
Scheda riepilogativa
| Voce | Dettaglio |
|---|---|
| Titolo bando | Contributo per punti vendita non esclusivi di quotidiani e periodici in comuni privi di edicole |
| Beneficiari | Attività commerciali che vendono giornali in via non prevalente, operanti in comuni senza edicole |
| Area geografica | Nazionale, previa appartenenza a comuni individuati come “senza edicole” |
| Ente proponente / gestore | Presidenza del Consiglio – Dipartimento per l’informazione e l’editoria |
| Apertura sportello | 15/10/2025 ore 10:00 |
| Scadenza sportello | 13/11/2025 ore 17:00 |
| Contributo | Rimborso del 60 % delle spese ammissibili (anno 2024), fino a € 4.000 per esercizio |
| Risorse totali | € 3.000.000 |
| Modalità | Presentazione telematica su impresainungiorno.gov.it con firma digitale (firma CAdES) |
| Selezione | Sportello (ordine cronologico), con eventuale riparto proporzionale in caso di esaurimento fondi |
Se vuoi, posso prepararti una guida personalizzata per il tuo specifico punto vendita, con calcoli stimati e verifica requisiti.
Per ogni dubbio o necessità di supporto nella compilazione del bando, contatta Atamai all’indirizzo info@atamai.it — saremo felici di assisterti passo dopo passo.
Possibili titoli alternativi per l’articolo
- Contributo 2025 per negozi che vendono giornali nei comuni senza edicole: guida completa
- Bando punti vendita non esclusivi: contributo al 60 % fino a 4.000 €
- Come ottenere il finanziamento per attività non edicole nei comuni senza edicola
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- Opportunità 2025: contributo per attività commerciali con vendita giornali in territori privi di edicole
- Aiuto economico per punti vendita non esclusivi in zone edicola-deserte
- Decreto attuativo 2025: misura per negozi che vendono quotidiani in comuni sprovvisti di edicole
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