Bando “Staff House – Alloggi per i lavoratori del turismo” (MITUR – Piano Casa Turismo)
1. Finalità e contesto
Con il Decreto Ministeriale del 18 settembre 2025, che attua l’art. 14 del Decreto-Legge n. 95/2025 (convertito nella legge n. 118/2025), il Ministero del Turismo (MITUR) definisce misure volte a garantire alloggi agevolati per i lavoratori del settore turistico e della ristorazione. L’obiettivo è sostenere il benessere abitativo del personale impiegato, alleviare la pressione immobiliare nelle aree turistiche e favorire la stabilità occupazionale. In prospettiva, il programma rientra nel più ampio Piano Casa promosso dal governo per contrastare la crisi abitativa nel comparto. (Fisco e Tasse)
Lo stanziamento complessivo previsto è di 120 milioni di euro per il triennio 2025-2027 (44 milioni per il 2025, 38 milioni per ciascuno degli anni 2026 e 2027). (–)
La misura si articola in due linee principali:
- contributi in conto capitale destinati ad interventi strutturali e di investimento (creazione, riqualificazione, ammodernamento degli alloggi)
- contributi in conto esercizio (corrente) per sostenere i costi di locazione degli alloggi destinati ai lavoratori, per un periodo pluriennale
Il decreto definisce anche le condizioni che vincolano il canone, la durata minima di destinazione e i criteri di erogazione. (Fisco e Tasse)
2. A chi è destinato — Beneficiari
I beneficiari del bando sono imprese del settore turistico e della somministrazione di alimenti e bevande (codici Ateco previsti nel decreto) che operano:
- nel settore ricettivo (alberghi, villaggi, bed & breakfast, affittacamere, rifugi, strutture extra-alberghiere)
- nei pubblici esercizi (bar, ristoranti) laddove l’alloggio sia finalizzato ai dipendenti del medesimo comparto (Fisco e Tasse)
Requisiti principali:
- sede legale e operativa in Italia
- regolarità fiscale, contributiva, ambientale e antiriciclaggio
- assenza di procedure concorsuali (fallimento, concordato, etc.)
- disporre dell’immobile oggetto dell’intervento (in proprietà o in locazione)
- destinare l’alloggio esclusivamente ai lavoratori per un periodo minimo (5 o 9 anni, a seconda della modalità) e applicare il canone agevolato previsto dal decreto (Fisco e Tasse)
Nel caso del contributo per locazione (conto esercizio), l’alloggio può essere anche in affitto (contratto registrato) purché conforme alle condizioni previste. (Fisco e Tasse)
Un ulteriore vincolo importante è che gli alloggi debbano essere ubicati nella stessa provincia della struttura turistico-ricettiva o entro un raggio massimo (es. 40 km), secondo le disposizioni del decreto attuativo. (Fisco e Tasse)
3. Area geografica di riferimento
L’intervento ha carattere nazionale: è valido per tutto il territorio italiano, senza vincoli regionali specifici. Tuttavia, gli interventi devono riguardare territori legati alle imprese beneficiarie, e gli alloggi devono essere ubicati relativamente vicini alla struttura operativa (come già detto, entro la stessa provincia o raggio prefissato). (Fisco e Tasse)
Occorre tenere presente che, sebbene il bando sia nazionale, l’accesso potrebbe differire leggermente in base alle regioni per questioni catastali, urbanistiche o ambientali (permessi, autorizzazioni locali).
4. Apertura, scadenza e modalità di attuazione
- Il decreto attuativo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 4 ottobre 2025, con il DM 18 settembre 2025 quale atto operativo. (Fisco e Tasse)
- Il bando è definito in modalità a sportello (ovvero le domande verranno accolte in ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse) secondo quanto stabilito nel decreto. (Fisco e Tasse)
- Il provvedimento legislativo originario (art. 14 del DL 30 giugno 2025 n. 95) stabiliva che il decreto attuativo dovesse essere adottato entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge. (MVM Partners)
- Non è indicata al momento una data precisa di inizio presentazione delle domande (GG/MM/AAAA), né una scadenza finale, in quanto la misura opererà fino a esaurimento delle risorse stanziate. Si legge che il bando “in apertura” è previsto.
- Gli interventi finanziati tramite conto capitale devono essere completati entro 24 mesi dalla concessione del contributo. (Fisco e Tasse)
- Le attività e la gestione degli alloggi devono restare conformi per il periodo minimo previsto (5 o 9 anni secondo modalità). (Fisco e Tasse)
Dato che il bando è “in apertura”, è fondamentale tenere monitorata la pubblicazione ufficiale sul sito del Ministero del Turismo e sulla Gazzetta Ufficiale.
5. Entità e forma dell’agevolazione
Contributi in conto capitale
- Le agevolazioni coprono una percentuale delle spese ammissibili per gli investimenti finalizzati alla creazione, riqualificação e ammodernamento degli alloggi destinati ai lavoratori. (Fisco e Tasse)
- L’intensità base prevista è 30% delle spese ammissibili, con possibili incrementi a seconda delle condizioni (per PMI, miglioramenti energetici significativi, ubicazione in zone assistite UE) fino ad arrivare a soglie superiori (es. +20% o +10% aggiuntivi) (Fisco e Tasse)
- È previsto un massimale minimo di investimento: da 500.000 euro a 5 milioni di euro per ciascun progetto. (Fisco e Tasse)
- Le spese ammissibili includono:
- opere edili di realizzazione e riqualificazione
- efficientamento energetico (coibentazioni, serramenti, impianti energetici rinnovabili)
- impianti, macchinari e arredi (fino a un limite percentuale rispetto all’investimento totale, ad esempio 30%) (Fisco e Tasse)
- Le agevolazioni sono concesse nel rispetto delle normative UE sugli aiuti di Stato (ad esempio il Regolamento GBER). (Fisco e Tasse)
Contributi in conto esercizio (locazioni agevolate)
- Le imprese che sostengono spese per la locazione di alloggi da destinare ai lavoratori possono accedere a contributi annuali calcolati per posto letto, fino a 3.000 euro per anno per posto letto. (Fisco e Tasse)
- Il periodo del contributo può variare da 5 fino a 10 anni, a seconda delle modalità stabilite. (Fisco e Tasse)
- L’intensità del contributo può arrivare fino al 50% delle spese ammissibili (per PMI) o percentuali inferiori (per grandi imprese). (Fisco e Tasse)
- Il canone applicato dovrà essere almeno il 30% al di sotto del valore medio di mercato per gli immobili destinati ai lavoratori. In taluni casi tale sconto può essere superiore. (Studio Grassi Benaglia Moretti Rimini)
Così, l’agevolazione prevista nella traccia (fino al 50% a capitale e corrente, 3.000 € per posto letto) trova riscontro nel decreto attuativo già pubblicato. (Fisco e Tasse)
6. Spese ammissibili: esempi pratici
Ecco alcuni esempi concreti di costi che, salvo vincoli specifici del decreto attuativo, possono rientrare nelle spese ammissibili:
| Voce di spesa | Tipo di contributo | Note / limiti possibili |
|---|---|---|
| Opere edilizie (muri, pavimenti, intonaci, strutture) | Capitale | spesa principale dell’intervento |
| Interventi di efficientamento energetico (coibentazione, isolamento, serramenti, impianti rinnovabili) | Capitale | spesso incentivi maggiorati |
| Realizzazione o ristrutturazione di impianti tecnologici (climatizzazione, riscaldamento, ventilazione) | Capitale | inclusi purché coerenti con l’edificio |
| Arredi, mobili e dotazioni (camere, cucine, servizi igienici) | Capitale (quota) | fino a un tetto percentuale (es. 30%) dell’investimento totale |
| Spese di progettazione e direzione lavori | Capitale | se preventiva e proporzionata all’intervento |
| Canoni di locazione pagati per l’alloggio (contratti registrati) | Esercizio (corrente) | contributo calcolato per posto letto, fino a 3.000 €/anno |
| Spese di gestione / manutenzione ordinaria degli alloggi | Esercizio | solo se riconosciute come spese correnti |
È essenziale che tutti i costi siano documentabili (fatture conformi, prove di pagamento, autorizzazioni) e che gli interventi rispettino standard tecnici, urbanistici e ambientali richiesti dal decreto.
7. Procedura di presentazione della domanda
Le modalità ufficiali saranno specificate nel bando attuativo, ma in linea di principio:
- Accesso tramite portale digitale: sarà richiesto l’accesso mediante SPID/CIE per l’autenticazione, sulla piattaforma dedicata del Ministero del Turismo o portale abilitato.
- Compilazione del modulo elettronico: domanda contenente informazioni sull’impresa, descrizione del progetto, costi stimati, documentazione tecnica, eventuali allegati (planimetrie, pareri, permessi).
- Firma digitale del legale rappresentante.
- Allegazione della documentazione obbligatoria, che potrà includere:
- visura camerale aggiornata
- certificazione antimafia, DURC (documento unico di regolarità contributiva)
- permessi edilizi/autorizzazioni urbanistiche
- progetto tecnico (relazione tecnica, computo metrico, capitolato)
- stime dei costi e preventivi
- attestazione del canone di locazione (se pertinente)
- piano finanziario
- dichiarazioni conformi ai vincoli UE sui contributi pubblici
- Invio e protocollazione: una volta inviata, la domanda viene protocollata e valutata in base all’ordine cronologico (sportello).
- Istruttoria e verifica: il Ministero, attraverso commissioni designate, effettuerà controlli tecnici e documentali, approverà la concessione e stabilirà i termini per l’erogazione del contributo.
- Erogazione del contributo: in tranche o a saldo, secondo modalità specificate nel bando (anticipi, acconti, rendicontazione).
- Controlli e revoche: il decreto prevede misure di revoca in caso di inadempimento dei vincoli (destinazione, durata, uso del canone, completamento lavori). (Fisco e Tasse)
Poiché la procedura è “a sportello”, è strategico presentare la domanda tempestivamente alla sua apertura ufficiale.
8. Criteri di valutazione e modalità di selezione
- Il bando prevede una modalità di selezione a sportello, non una graduatoria comparativa: le istanze vengono accolte nell’ordine di arrivo fino all’esaurimento delle risorse disponibili. (Fisco e Tasse)
- I criteri di priorità e valutazione potranno includere elementi come:
- grado di efficienza energetica/miglioramenti ambientali
- dimensione dell’impresa (PMI)
- ubicazione geografica (zone assistite, aree interne)
- sostenibilità economico-finanziaria del progetto
- congruità tecnica del piano presentato
- impatto sociale e capacità di permanenza dell’alloggio per il periodo minimo richiesto
- Durante l’istruttoria saranno effettuati controlli tecnici, amministrativi e anche verifiche sul rispetto dei requisiti di ammissibilità (regolarità, vincoli urbanistici, conformità).
- In caso di contenzioso o esclusione, il decreto attuativo definirà le modalità di ricorso e revisione.
9. Suggerimenti operativi e checklist per candidarsi
Ecco alcuni suggerimenti pratici da seguire per massimizzare le probabilità di successo:
- Monitoraggio tempestivo: appena il bando viene pubblicato ufficialmente, presentare la domanda — la modalità a sportello implica che chi arriva prima ha più chance di accedere.
- Preparazione tecnica anticipata: disporre in anticipo di progetti tecnici, preventivi, permessi edilizi, certificazioni energetiche.
- Contabilità e documentazione in ordine: DURC, visura camerale, certificazioni antimafia, bilanci professionali — tutto conforme e aggiornato.
- Curare l’efficientamento energetico: interventi con alto contenuto tecnologico o risparmio energetico possono avere punteggi maggiori o maggiori incrementi percentuali.
- Simulazione finanziaria robusta: presentare piano economico e cash flow attendibili per dimostrare sostenibilità.
- Conformità ai vincoli di canone e durata: verificare bene i vincoli richiesti (riduzione almeno del 30%, durata minima, ubicazione) e assicurarsi che siano accettabili per l’impresa.
- Controllo sulle spese ammissibili: non eccedere con voci non consentite; rispettare i limiti percentuali per arredi e impianti.
- Pianificazione dei tempi: per i contributi in conto capitale, il termine per completare gli interventi è massimo 24 mesi; prevedere subito tempi realistici.
- Tenere traccia dei bandi e comunicazioni ufficiali sul sito del Ministero del Turismo, in Gazzetta Ufficiale e su portali dedicati ai bandi nazionali.
10. Scheda rapida
| Voce | Dettaglio |
|---|---|
| Titolo del bando | Staff House – Alloggi per i lavoratori del turismo (MITUR – Piano Casa Turismo) |
| Beneficiari | Imprese del comparto turistico-ricettivo e somministrazione (bar, ristoranti) |
| Area geografica | Tutta Italia, con vincolo di ubicazione dell’alloggio vicino all’attività |
| Entità del contributo | Fino al 50 % (capitale e corrente), con contributo corrente fino a 3.000 €/anno per posto letto |
| Stanziamento | 120 milioni € su triennio 2025-2027 (44 mln nel 2025, 38 mln per 2026–2027) |
| Apertura / Scadenza | In apertura (modalità a sportello); nessuna scadenza prefissata comunicata al momento |
| Forma di contributo | Conto capitale + conto esercizio (locazione agevolata) |
| Modalità di domanda | Portale digitale con SPID/CIE, firma digitale, modulistica tecnica e documentazione allegata |
| Ente proponente / gestore | Ministero del Turismo (MITUR) |
| Modalità selezione | Sportello (ordine cronologico) |
Contatta Atamai scrivendo a info@atamai.it: saremo felici di supportarti passo per passo nella preparazione e inoltro della domanda.