Bando Servizi per la Transizione Ecologica 2025: contributi per la consulenza energetica alle imprese di Cremona, Mantova e Pavia
Nome ufficiale del bando
Il nome ufficiale è “Bando Servizi per la Transizione Ecologica 2025 (AGEF 25TE)”, promosso dalla Camera di commercio di Cremona–Mantova–Pavia. (Cameracom Cremona Mantova Pavia)
Obiettivi del bando e contesto dell’intervento
La Camera di commercio di Cremona–Mantova–Pavia ha attivato questo bando nell’ambito di un più ampio progetto di supporto alla doppia transizione digitale ed ecologica, autorizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con decreto del 23 febbraio 2023. (Cameracom Cremona Mantova Pavia)
L’obiettivo della misura è sostenere le imprese dei tre territori camerali nell’avvio di percorsi strutturati di transizione energetica, attraverso l’acquisizione di servizi di consulenza qualificata. Il focus non è quindi sull’acquisto diretto di impianti o macchinari, ma sul dotarsi di competenze tecniche e analisi specialistiche che permettano di:
- conoscere in modo preciso i consumi energetici aziendali;
- individuare sprechi, inefficienze e criticità;
- definire piani di intervento realistici (tecnici ed economici) per migliorare efficienza energetica e impatto ambientale;
- impostare una strategia di lungo periodo in materia di energia, anche in relazione alle politiche ESG e alla competitività sui mercati. (Informatore Vigevanese)
La dotazione complessiva del bando è pari a 30.000 euro, destinata a finanziare contributi a fondo perduto sotto forma di voucher per la consulenza. (Cameracom Cremona Mantova Pavia)
1. Destinatari: a chi è rivolto il bando
Il bando si rivolge alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) che rispettano i seguenti requisiti:
- sono micro, piccole o medie imprese ai sensi della definizione europea;
- hanno sede legale e/o almeno una sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese della Camera di commercio di Cremona–Mantova–Pavia;
- risultano in regola con il pagamento del Diritto Annuale camerale;
- svolgono un’attività economica rientrante tra i codici ATECO ammessi dal bando (indicati nell’atto attuativo);
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di liquidazione volontaria;
- rispettano le condizioni previste dalla normativa sugli aiuti di Stato e sul regime “de minimis”.
Sono escluse, come di consueto, le imprese che si trovano in condizioni che impediscono la concessione di contributi pubblici (ad esempio per motivi antimafia o per aiuti illegali non rimborsati).
2. Area geografica di riferimento
L’area di riferimento coincide con i territori di competenza della Camera di commercio di Cremona–Mantova–Pavia.
Sono quindi ammissibili solo le imprese che hanno sede legale o operativa nelle province di Cremona, Mantova o Pavia, regolarmente iscritte e attive al relativo Registro Imprese camerale.
Questo legame territoriale è fondamentale: il bando intende infatti sostenere la competitività e la sostenibilità energetica del sistema produttivo locale, valorizzando le peculiarità delle filiere di queste tre province.
3. Ente proponente, gestione e soggetti di supporto
Ente titolare e gestore del bando
- Camera di commercio di Cremona–Mantova–Pavia, che approva le linee di indirizzo e il bando attuativo, mette a disposizione la dotazione finanziaria e cura l’istruttoria delle domande. (Cameracom Cremona Mantova Pavia)
La Camera di commercio opera nel quadro di un progetto approvato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che riconosce alle Camere il ruolo di punto di riferimento per la diffusione di servizi a supporto della transizione digitale ed ecologica nelle PMI. (Cameracom Cremona Mantova Pavia)
Società di consulenza e soggetti che diffondono il bando
Il bando viene divulgato, oltre che sul sito istituzionale camerale, anche tramite:
- portali informativi specializzati in finanza agevolata e bandi (ad esempio contributieuropa, bandificio, piattaforme di divulgazione bandi); (bandificio.findfacilitynet.it)
- società di consulenza che supportano le imprese nella lettura del bando, nella scelta degli interventi di consulenza e nella predisposizione della domanda.
Tra queste, realtà come Atamai possono affiancare l’azienda in tutte le fasi: analisi preliminare, progettazione del percorso di consulenza, predisposizione della domanda, gestione dei rapporti con gli uffici camerali e rendicontazione finale.
4. Apertura e scadenza del bando
Il bando prevede una finestra temporale definita, con modalità a sportello all’interno del periodo indicato.
- Apertura sportello: dalle ore 11:00 del 01/12/2025
- Scadenza sportello: fino alle ore 12:00 del 31/12/2025 (Cameracom Cremona Mantova Pavia)
Le domande inviate prima dell’orario di apertura o oltre l’orario di chiusura non sono considerate valide.
Inoltre, poiché lo stanziamento complessivo è pari a 30.000 euro, è possibile che le risorse si esauriscano prima della scadenza formale: in tal caso, la Camera di commercio può chiudere anticipatamente lo sportello, secondo quanto indicato nel bando attuativo.
5. Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto in conto capitale, secondo le seguenti condizioni:
- Intensità del contributo:
- 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili, al netto dell’IVA.
- Contributo massimo per impresa:
- fino a 5.000 euro.
- Investimento minimo:
- il progetto di consulenza deve prevedere una spesa complessiva non inferiore a 2.500 euro (IVA esclusa).
- Dotazione finanziaria totale:
- 30.000 euro complessivi per l’intera misura.
- Regime di aiuto:
- il contributo è concesso nel rispetto del Regolamento (UE) n. 2831/2023 sugli aiuti “de minimis” e, per alcuni settori specifici (es. agricolo), del Regolamento (UE) n. 1408/2013, come modificato.
- Modalità di erogazione:
- il contributo viene erogato in un’unica soluzione dalla Camera di commercio, successivamente alle verifiche sulla rendicontazione, al netto della ritenuta d’acconto del 4% prevista dall’art. 28 del D.P.R. 600/1973.
6. Spese ammissibili ed esempi concreti di intervento
Il bando finanzia esclusivamente servizi di consulenza finalizzati alla transizione energetica. Non sono ammissibili acquisti di beni materiali (impianti, macchinari, attrezzature), se non eventualmente come parte di analisi e progettazioni oggetto della consulenza.
Tra le spese ammissibili rientrano, a titolo esemplificativo: (Informatore Vigevanese)
- Audit energetici sugli edifici e sugli impianti produttivi, per mappare consumi e inefficienze;
- analisi delle forniture energetiche (energia elettrica, gas, altri vettori) e revisione dei contratti con i fornitori;
- progettazione di sistemi di monitoraggio dei consumi (es. definizione dei requisiti tecnici di sistemi di misura, dashboard, raccolta e lettura dati);
- studi di fattibilità tecnico-economica per interventi di riqualificazione energetica, sostituzione di impianti energivori, introduzione di tecnologie più efficienti;
- piani di efficientamento energetico con road-map temporale, priorità di intervento, stima dei risparmi e tempi di rientro;
- consulenza per l’impostazione di strategie ESG e piani di sostenibilità focalizzati sull’energia (quando strettamente correlati all’analisi energetica);
- assistenza per la ricerca di ulteriori incentivi correlati agli interventi individuati (es. altri bandi, detrazioni, misure nazionali o regionali).
I servizi devono essere erogati da consulenti o società di consulenza qualificati, con esperienza in efficienza energetica e gestione dei consumi. In alcuni casi il bando può prevedere requisiti specifici (iscrizioni ad albi, certificazioni, qualifiche come EGE – Esperto in Gestione dell’Energia, ESCO certificate, ecc.), che vanno verificati nel testo integrale dell’atto attuativo. (Contributi Europa)
Le fatture relative ai servizi di consulenza devono essere:
- intestate all’impresa beneficiaria;
- riferite a spese sostenute nei periodi temporali indicati dal bando (normalmente tra la pubblicazione e il termine di realizzazione, indicato indicativamente al 31 marzo 2026); (Informatore Vigevanese)
- quietanzate e tracciabili (pagamenti tramite bonifico o altri mezzi tracciati).
7. Come e a chi presentare la domanda
La presentazione delle domande avviene esclusivamente in modalità telematica. (Cameracom Cremona Mantova Pavia)
Canale di invio
- Le imprese devono presentare l’istanza tramite invio telematico attraverso i servizi online della Camera di commercio (piattaforma Telemaco / sportello digitale camerale), seguendo le istruzioni pubblicate sul sito istituzionale.
Periodo di presentazione
- Domande dalle ore 11:00 del 01/12/2025 alle ore 12:00 del 31/12/2025.
Firma e documentazione
In linea generale, la domanda deve essere:
- compilata secondo il modello ufficiale di domanda (allegato al bando); (Cameracom Cremona Mantova Pavia)
- firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa o da un procuratore speciale (in questo caso va allegato l’apposito modulo di procura, anch’esso previsto tra gli allegati al bando); (Cameracom Cremona Mantova Pavia)
- corredata da:
- copia del documento d’identità del firmatario (se richiesta);
- eventuali autodichiarazioni su requisiti di regolarità contributiva e amministrativa;
- descrizione sintetica del progetto di consulenza: obiettivi, tipologia dei servizi, consulente individuato, tempi di svolgimento, costo complessivo;
- preventivo di spesa del consulente o del soggetto erogatore dei servizi;
- ogni altro allegato richiesto dal bando attuativo (es. dichiarazioni sostitutive per la regolarità del Diritto Annuale, documentazione sul regime de minimis).
Al termine dell’invio telematico, l’impresa riceve una ricevuta di protocollo che attesta la data e l’ora di presentazione della domanda.
8. Criteri di valutazione e modalità di selezione
La procedura è indicata come “a sportello”, con valutazione di tipo valutativo–formale, senza una graduatoria di merito con punteggi.
In pratica:
- le domande vengono esaminate in ordine cronologico di arrivo;
- per ciascuna domanda si verifica:
- la completezza della documentazione;
- il possesso dei requisiti soggettivi dell’impresa;
- la coerenza del progetto di consulenza con le finalità del bando;
- l’ammissibilità delle spese indicate;
- in presenza di esito positivo e di capienza delle risorse, il contributo viene concesso fino a esaurimento del plafond.
Se le risorse non sono sufficienti a soddisfare tutte le domande ricevute, la Camera di commercio può:
- finanziare solo le domande arrivate per prime (fino a esaurimento fondi);
- lasciare non finanziate le domande protocollate successivamente, comunicando formalmente l’esito alle imprese interessate.
La Camera di commercio si riserva inoltre la facoltà di effettuare controlli a campione sulle dichiarazioni rese dalle imprese (regolarità, spese effettivamente sostenute, coerenza delle fatture con il progetto approvato), con eventuale revoca del contributo in caso di irregolarità.
9. Suggerimenti operativi e checklist per preparare la candidatura
Per aumentare le probabilità di successo e ridurre gli errori formali, è utile che l’impresa si muova con un minimo di anticipo.
Verifica dei requisiti
- Controllare di rientrare a pieno titolo nella categoria micro, piccola o media impresa.
- Verificare che la sede legale o operativa sia effettivamente iscritta e attiva presso la Camera di commercio di Cremona–Mantova–Pavia e che il Diritto Annuale sia regolarmente pagato.
- Accertarsi di non aver superato i limiti di aiuto previsti dal regime de minimis, sommando eventuali contributi ottenuti in precedenza.
Definizione del progetto di consulenza
- Individuare una criticità energetica o un obiettivo chiaro (riduzione consumi, revisione contratti di fornitura, valutazione di interventi sugli impianti, ecc.).
- Selezionare un consulente o una società di consulenza qualificata, con esperienza in efficienza energetica e sostenibilità.
- Richiedere un preventivo dettagliato che distingua le singole attività (audit, analisi, studi di fattibilità, piani di intervento) e i relativi costi.
- Assicurarsi che il valore complessivo del progetto sia almeno 2.500 euro al netto dell’IVA e che non superi, in combinazione con il cofinanziamento, i limiti previsti dal bando.
Organizzazione della documentazione
- Preparare i dati aziendali aggiornati (visura camerale, estremi del legale rappresentante, PEC, coordinate bancarie).
- Predisporre una breve scheda descrittiva del progetto: obiettivi, impatto atteso su consumi e costi, metodologia di lavoro del consulente, tempi di realizzazione.
- Tenere a portata di mano la documentazione necessaria per eventuali verifiche su regolarità contributiva e aiuti di Stato.
Gestione dell’invio telematico
- Verificare per tempo il funzionamento delle credenziali di accesso ai servizi online camerali e la corretta operatività della firma digitale.
- Compilare con attenzione il modulo ufficiale, evitando errori nei dati anagrafici e nei riferimenti economici (importi, percentuali, durata).
- Effettuare l’invio appena possibile dopo l’apertura dello sportello, tenendo conto della procedura a sportello e della dotazione complessiva limitata.
Rendicontazione e fase post–concessione
- Concordare con il consulente un cronoprogramma che consenta di concludere le attività entro il termine indicato dal bando (ad esempio 31/03/2026). (Informatore Vigevanese)
- Conservare in modo ordinato fatture, contratti, report di consulenza, relazioni finali, evidenze delle attività svolte.
- Predisporre un fascicolo di rendicontazione chiaro e completo, così da agevolare la verifica da parte della Camera di commercio e accelerare l’erogazione del contributo.
Scheda rapida del bando
- Titolo ufficiale: Bando Servizi per la Transizione Ecologica 2025 (AGEF 25TE)
- Ente proponente / gestore: Camera di commercio di Cremona–Mantova–Pavia
- Beneficiari: micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o operativa iscritta e attiva al Registro Imprese della Camera di commercio di Cremona–Mantova–Pavia, in regola con il Diritto Annuale
- Area geografica: province di Cremona, Mantova e Pavia
- Finalità: avvio di percorsi di transizione energetica tramite l’acquisizione di servizi di consulenza specialistica
- Forma dell’agevolazione: contributo a fondo perduto in conto capitale
- Intensità: 50% delle spese ammissibili al netto IVA
- Contributo massimo: 5.000 € per impresa
- Investimento minimo: 2.500 € al netto IVA
- Dotazione complessiva: 30.000 €
- Regime di aiuto: de minimis (Reg. UE 2831/2023 e, ove applicabile, 1408/2013)
- Apertura sportello: 01/12/2025 ore 11:00
- Scadenza sportello: 31/12/2025 ore 12:00
- Procedura: valutativa a sportello, fino a esaurimento risorse
- Presentazione domande: esclusivamente tramite invio telematico sui servizi online della Camera di commercio, utilizzando la modulistica ufficiale e la firma digitale del legale rappresentante
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Se vuoi essere seguito passo passo – dalla verifica dei requisiti alla definizione del progetto di consulenza, dalla compilazione della domanda alla rendicontazione finale – puoi contattare Atamai all’indirizzo e-mail: info@atamai.it.
Atamai può aiutarti a progettare un percorso di transizione energetica coerente con il bando e con le esigenze reali della tua impresa, riducendo il rischio di errori formali e massimizzando le opportunità di contributo.