Valorizzazione del Patrimonio Insediativo – GAL Terre Astigiane: contributi per recupero, tutela e riqualificazione dell’architettura rurale

Valorizzazione del Patrimonio Insediativo – GAL Terre Astigiane: contributi per recupero, tutela e riqualificazione dell’architettura rurale

A chi è destinato il bando

Il bando “Valorizzazione del Patrimonio Insediativo”, promosso dal GAL Terre Astigiane, sostiene progetti dedicati alla tutela e al recupero degli elementi architettonici e paesaggistici che caratterizzano l’identità rurale del territorio.

I beneficiari sono:

  • soggetti pubblici (Comuni, Unioni di Comuni, enti territoriali);

  • enti proprietari di edifici o complessi architettonici di interesse pubblico;

  • realtà che gestiscono beni culturali locali;

  • in alcuni casi, soggetti privati aventi rilevanza territoriale (se previsto dal bando ufficiale).

L’obiettivo è preservare e valorizzare strutture storiche, manufatti tipici, spazi aperti e architetture rurali che rappresentano un patrimonio identitario unico.

Area geografica di riferimento

Il bando riguarda il territorio del GAL Terre Astigiane, un’area che comprende piccoli centri, cascine storiche, borghi rurali e aree agricole ricche di elementi architettonici tradizionali che necessitano interventi di salvaguardia.

Ente proponente e soggetti coinvolti

  • Ente titolare del bando: GAL Terre Astigiane

  • Diffusione dell’opportunità: ricevuta tramite email; in questo articolo si cita esclusivamente l’ente proponente come richiesto.

La misura rientra nelle linee di intervento LEADER del Programma di Sviluppo Rurale, orientate alla valorizzazione culturale e paesaggistica.

Apertura e scadenza

  • Apertura: 09/07/2025

  • Scadenza: 31/01/2026

  • Procedura: valutativa a graduatoria

Entità e forma dell’agevolazione

Il bando prevede:

  • 60% di contributo per soggetti privati,

  • 80% per soggetti pubblici,

  • modalità di erogazione: contributo a fondo perduto in conto capitale,

  • stanziamento complessivo: 614.563 €.

Le percentuali più elevate per gli enti pubblici rispondono alla necessità di preservare il patrimonio collettivo a beneficio dell’intera comunità.

Spese ammissibili ed esempi concreti

Il bando finanzia interventi finalizzati alla tutela dell’architettura rurale storica e dei suoi elementi caratterizzanti.

Tipologie di spese ammissibili

  • recupero di edifici rurali storici, cascine, porticati, corti interne;

  • restauro di elementi architettonici tipici (archi, facciate, murature, tetti storici);

  • sistemazione di spazi esterni pertinenti (aia, cortili, terrazzamenti);

  • valorizzazione del paesaggio attraverso recupero di manufatti minori (muri a secco, abbeveratoi, forni, ponticelli);

  • interventi strutturali e impiantistici necessari alla messa in sicurezza;

  • allestimenti interpretativi o didattici per la fruizione pubblica.

Esempi concreti di interventi finanziabili

  • recupero di un edificio storico comunale da destinare a spazio culturale o museo locale;

  • restauro di un complesso rurale da trasformare in polo per attività educative e turistiche;

  • valorizzazione di antichi percorsi rurali e manufatti simbolici;

  • riqualificazione di aree pubbliche legate al patrimonio insediativo tradizionale;

  • recupero architettonico di elementi minori che contribuiscono alla lettura del paesaggio.

Come presentare la domanda

Le domande devono essere caricate sulla piattaforma PSR Piemonte / GAL Terre Astigiane, secondo le modalità riportate nel bando ufficiale.

Documentazione generalmente richiesta:

  • progetto tecnico dettagliato (relazione, planimetrie, computi metrici);

  • documentazione fotografica dello stato attuale;

  • relazione culturale e storica sul valore del bene interessato;

  • piano economico con preventivi coerenti;

  • atti di proprietà o disponibilità dell’immobile;

  • autorizzazioni paesaggistiche e urbanistiche se necessarie;

  • firma digitale del legale rappresentante.

Criteri di valutazione

Il bando prevede una selezione in graduatoria, basata su:

  • valore storico e identitario del bene;

  • rilevanza dell’intervento per la comunità locale;

  • grado di conservazione e rischio di perdita del manufatto;

  • capacità del progetto di migliorare la fruizione pubblica;

  • qualità tecnica del progetto e conformità agli standard di restauro;

  • sostenibilità economica e gestione futura del bene recuperato.

Suggerimenti operativi e checklist pratica

Checklist per una candidatura efficace:

  • Effettuare un rilievo accurato dello stato di fatto

  • Coinvolgere professionisti con esperienza in restauro e recupero edilizio

  • Documentare il valore storico-culturale del bene

  • Raccogliere preventivi realistici e completi

  • Verificare vincoli urbanistici e paesaggistici

  • Predisporre un piano di gestione e utilizzo post-intervento

  • Caricare la domanda sul portale PSR con anticipo

  • Assicurarsi che la firma digitale sia attiva e funzionante

Scheda rapida

  • Titolo ufficiale: Valorizzazione del Patrimonio Insediativo – GAL Terre Astigiane

  • Beneficiari: enti pubblici e, se previsto, soggetti privati del territorio GAL

  • Area: GAL Terre Astigiane

  • Contributo: 60% (privati) – 80% (pubblici)

  • Apertura: 09/07/2025 – Scadenza: 31/01/2026

  • Ente proponente: GAL Terre Astigiane

  • Domanda: piattaforma PSR / portale GAL

 

  1. Contributi per il recupero dell’architettura rurale nelle Terre Astigiane

  2. Bando GAL per la tutela del patrimonio insediativo storico

  3. Agevolazioni per il restauro del paesaggio rurale

  4. Finanziamenti per valorizzare edifici e manufatti tradizionali

  5. Opportunità per enti pubblici nella riqualificazione di beni storici

  6. Sostegno al recupero del patrimonio culturale rurale

  7. Interventi a fondo perduto per la salvaguardia dell’identità territoriale

  8. Valorizzazione architettonica nelle Terre Astigiane: contributi disponibili


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