Autoimpiego Centro-Nord Italia (Ministero del Lavoro): bando per giovani imprenditori

Autoimpiego Centro-Nord Italia (Ministero del Lavoro): bando per giovani imprenditori

 


Introduzione generale

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali promuove l’inclusione attiva e l’inserimento nel mercato del lavoro attraverso il bando Autoimpiego Centro-Nord Italia. L’obiettivo è incentivare l’avvio di iniziative autonome, imprenditoriali e libero-professionali da parte di giovani, offrendo contributi a fondo perduto per le spese di avvio e i programmi di investimento.

Questo strumento nasce nell’ambito del Decreto-Legge 7 maggio 2024, n. 60, articolo 17, convertito con modifiche dalla Legge 95/2024, e con il decreto attuativo del 9 luglio 2025, che definisce le modalità operative. (Creazione d’impresa)

La gestione tecnica e amministrativa del bando è affidata a Invitalia, che curerà la piattaforma per la presentazione delle domande, la valutazione e l’erogazione degli incentivi. (Invitalia)


1. A chi è destinato il bando (destinatari / beneficiari)

Possono partecipare al bando giovani che abbiano al massimo 35 anni (ossia che non abbiano compiuto 35 anni), in possesso di almeno una delle seguenti condizioni:

  • essere inoccupati, inattivi o disoccupati;
  • essere destinatari del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori);
  • trovarsi in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale o discriminazione, secondo le definizioni previste dal Piano Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027. (Creazione d’impresa)

Sono ammesse anche iniziative già avviate nel mese precedente la presentazione della domanda, purché risultino inattive alla data di candidatura. (Creazione d’impresa)

Le attività che possono usufruire dell’agevolazione includono:

  • lavoro autonomo (anche libero professionale, con iscrizione ad ordini/collegi);
  • imprese individuali;
  • società in forma collettiva (società di persone, società di capitali, cooperative, società tra professionisti).
    In caso di società, i soggetti aderenti devono rispettare i requisiti soggettivi richiesti e controllare che il controllo societario e amministrativo sia in capo ai beneficiari previsti dal bando. (Creazione d’impresa)

Non è prevista una limitazione di settore generale, salvo disposizioni specifiche nel decreto attuativo o nei regolamenti settoriali. (Creazione d’impresa)


2. Area geografica di riferimento

Il bando è riservato alle iniziative con sede operativa nelle regioni del Centro e del Nord Italia, in particolare nelle regioni:

  • Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia
  • Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio (Creazione d’impresa)

Non rientrano in questo bando le regioni meridionali (quelle che fanno parte della misura “Resto al Sud 2.0”), che hanno uno strumento separato. (LeggiOggi)


3. Chi propone / gestisce il bando e chi assiste i candidati

  • Ente proponente / titolare: il bando è istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in attuazione del Decreto-Legge 60/2024 e della legge di conversione. (Creazione d’impresa)
  • Ente attuatore / gestore: la misura è gestita da Invitalia, che cura la piattaforma di presentazione, la fase istruttoria e l’erogazione delle risorse. (Invitalia)
  • Soggetti di supporto / consulenza: molte società di consulenza e studi legali / commerciali (anche specializzati nei contributi a fondo perduto) si proporranno come assistenti per la predisposizione della domanda, del business plan, della documentazione tecnica e fiscale.

Se vuoi, posso segnalarti qualche società affidabile in Piemonte (o nella tua zona) per aiutarti con la candidatura.


4. Apertura e scadenza (date precise)

  • Data di apertura dello sportello: 15/10/2025 (ore 12:00). (Invitalia)
  • Data di chiusura: il bando rimane aperto fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, con valutazione delle domande in ordine cronologico. Non è fissata una scadenza a sportello definita, ma l’accesso è “a sportello”, ossia fino a esaurimento risorse. (Invitalia)
  • Tempo di valutazione: le domande saranno esaminate entro 90 giorni dalla presentazione, secondo l’ordine cronologico. (Invitalia)

5. Entità e forma dell’agevolazione

L’agevolazione è concessa a fondo perduto (contributo in conto capitale, senza obbligo di restituzione). (Creazione d’impresa)

Esistono due modalità principali:

  1. Voucher a fondo perduto
    • Importo massimo: € 30.000 per spese ordinarie. (Invitalia)
    • Possibilità di elevare l’importo a € 40.000 se le spese sono legate a innovazione digitale, sostenibilità ambientale, efficienza energetica o tecnologie. (Invitalia)
    • L’agevolazione copre il 100% delle spese ammissibili per questo canale (voucher). (servizinnova.it)
  2. Contributo a fondo perduto per programmi di investimento
    • Per programmi con spese fino a € 120.000: contributo fino al 65 %. (servizinnova.it)
    • Per programmi con spese comprese tra € 120.000 e € 200.000: contributo fino al 60 %. (Creazione d’impresa)
    • Per le spese edili (interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria), è previsto che tali spese non superino il 50 % del valore complessivo del programma ammesso. (Creazione d’impresa)

In sintesi, la misura può coprire integralmente la spesa per le componenti “voucher” e coprire solo una parte (dal 60 al 65 %) per i programmi di investimento più ampi.

La dotazione finanziaria indicata è pari a € 219,6 milioni per il Centro-Nord, destinata a finanziare le richieste per questa misura. (Corriere Nazionale)


6. Spese ammissibili ed esempi concreti

Le spese devono essere «strettamente connesse e funzionali» all’avvio e allo sviluppo dell’attività economica. Si distinguono tra spese ammissibili in modalità voucher e spese per programmi di investimento.

Spese ammissibili con voucher (importo fino a 30.000 / 40.000 €)

  • Macchinari, impianti, attrezzature e arredi nuovi (per uso produttivo)
  • Programmi informatici, software, licenze, piattaforme digitali, app
  • Immobilizzazioni immateriali (es. branding digitale, sviluppo marchi, web design)
  • Consulenze tecnico-specialistiche (innovazione di processo/prodotto, certificazioni energetiche/ambientali, progettazione prototipi)
    • Le consulenze devono essere rese da Enti del Terzo Settore (ETS).
    • Il costo delle consulenze non può superare il 30 % dell’importo complessivo del contributo voucher. (Creazione d’impresa)

Spese ammissibili per i programmi di investimento (importi maggiori)

  • Opere edili (ristrutturazione, manutenzione straordinaria), purché non superino il 50 % dell’investimento ammesso
  • Macchinari, impianti, attrezzature e arredi nuovi
  • Programmi informatici, licenze software, piattaforme digitali
  • Immobilizzazioni immateriali (sviluppo di processi, marchi, design, servizi digitali)
  • Consulenze tecnico-specialistiche (nelle stesse modalità sopra)
  • Spese per formazione / tutoraggio / accompagnamento progettuale, nei limiti stabiliti dal decreto attuativo (Creazione d’impresa)

Esempi pratici

  • Se apri una attività di e-commerce, potresti utilizzare il voucher per acquistare software, licenze, arredi, attrezzature digitali e consulenze specialistiche.
  • Se il progetto prevede un investimento maggiore – per esempio l’acquisto di macchinari e la ristrutturazione di un locale – potresti chiedere il contributo per programma d’investimento, coprendo fino al 65 % o 60 % secondo il livello del progetto.
  • Le opere edili devono rispettare il limite del 50 % e devono essere funzionali all’attività (non rientrano ad esempio opere non direttamente connesse).

Spese escluse (in genere) includono, ad esempio:

  • acquisto di terreni o immobili;
  • consulenze fiscali, legali generiche o per la predisposizione del progetto stesso (se non tecniche/innovative);
  • spese generali quali utenze, affitti, materie prime, personale dipendente (salvo esplicita deroga nel decreto attuativo). (Creazione d’impresa)

7. Come e a chi presentare la domanda

Modalità di presentazione

La domanda deve essere presentata telematicamente, tramite l’area personale di Invitalia (entro l’apertura dello sportello prevista il 15/10/2025). (Invitalia)

Per accedere, chi presenta la domanda deve essere titolare o legale rappresentante dell’iniziativa, e autenticarsi tramite SPID, CIE o CNS. (LeggiOggi)

La documentazione da allegare potrà comprendere:

  • piano di impresa / business plan
  • preventivi o fatture pro forma delle spese previste
  • documentazione di supporto (certificazioni, progetti tecnici, analisi di mercato)
  • eventuali attestazioni dello stato di disoccupazione, marginalità, iscrizione a GOL
  • documenti societari, statuti, visure, etc. (in caso di società)
  • dichiarazioni sostitutive di responsabilità e modulistica richiesta (in formato digitale)

Invitalia potrà richiedere documentazione integrativa o chiarimenti nel corso della fase istruttoria. (Invitalia)

Iter della domanda

  1. Registrazione / autenticazione nel portale Invitalia
  2. Compilazione della domanda con dati dell’iniziativa e scelta della modalità (voucher o contributo)
  3. Allegazione della documentazione richiesta
  4. Invio telematico entro l’apertura dello sportello
  5. Esame istruttorio da parte di Invitalia entro 90 giorni
  6. Erogazione del contributo (in un’unica soluzione o in tranche, come previsto dal decreto attuativo)
  7. Rendicontazione e monitoraggio dell’utilizzo del contributo

8. Criteri di valutazione e modalità di selezione

  • Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo, fino a esaurimento delle risorse economiche (modalità “sportello”). (Invitalia)
  • Non è prevista una graduatoria “comparativa” con punteggi, salvo che il decreto attuativo non stabilisca criteri premiali per progetti con caratteristiche (innovazione, sostenibilità, impatto sociale) superiori.
  • La fase istruttoria può includere verifica formale, controlli di congruità e richieste di integrazione documentale.
  • In caso di esaurimento dei fondi, le domande pervenute successivamente non potranno essere finanziate anche se in possesso dei requisiti.
  • La documentazione e la correttezza delle spese saranno verificate in sede di rendicontazione, con possibilità di revoca in caso di difformità.

9. Suggerimenti operativi e checklist per candidarsi

Ecco alcuni consigli e una mini-checklist per preparare la tua candidatura in modo efficace:

Suggerimenti pratici

  • Prima dell’apertura, verifica la tua eleggibilità (età, condizione occupazionale, regione).
  • Definisci con cura il piano d’impresa, con budget realistico, cronoprogramma e coerenza tra spese e obiettivi.
  • Raccogli preventivi (ma non ancora fatture definitive) per le spese che intendi inserire, con motivazione tecnica.
  • Quando possibile, valorizza elementi innovativi, digitalizzazione, sostenibilità, che possono rafforzare la proposta.
  • Prepara in anticipo la documentazione personale, societaria e le autocertificazioni.
  • All’invio, controlla gli allegati e verifica che tutti i campi siano compilati correttamente.
  • Segui l’iter dopo l’invio: tieni sotto controllo eventuali richieste di integrazione da parte di Invitalia.
  • Conserva tutte le fatture, documenti di pagamento e prove di tracciabilità (bonifici parlanti, etc.) per la rendicontazione.

Checklist rapida

Passaggio Stato / Note
Verifica requisito età (≤ 35 anni)
Verifica condizione (disoccupato/inattivo/marginale)
Conferma che la sede operativa sarà in regione ammissibile
Scelta tra voucher o contributo investimento
Raccolta preventivi e bozze di spesa
Preparazione del business plan
Raccolta documentazione personale / societaria
Registrazione al portale Invitalia con SPID/CIE/CNS
Compilazione e controllo della domanda
Invio telematico entro apertura sportello
Monitoraggio iter, integrazioni, esito
Rendicontazione finale (se approvato)

Scheda rapida

Titolo del bando
Autoimpiego Centro-Nord Italia (ACN)

Beneficiari
Giovani fino a 35 anni, inoccupati, inattivi, disoccupati o destinatari GOL, inclusi soggetti in condizioni di marginalità o vulnerabilità.

Area geografica
Regioni del Centro e Nord Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, FVG, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio)

Ente proponente / titolare
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Ente attuatore / gestore
Invitalia

Apertura sportello
15/10/2025

Scadenza
Fino ad esaurimento risorse (modalità sportello)

Contributo / agevolazione

  • Voucher a fondo perduto: fino a € 30.000 (fino a € 40.000 per spese digitali/green) – 100%
  • Contributo per investimenti: 65 % fino a € 120.000, 60 % per spesa fino a € 200.000

Spese ammissibili
Macchinari, attrezzature, software, immobili immateriali, consulenze ETS, opere edili (entro limite 50 %), formazione/tutoraggio.

Domanda / presentazione
Tramite piattaforma web Invitalia, tramite area personale; autenticazione con SPID / CIE / CNS.

Modalità di selezione
A sportello, in ordine cronologico, entro 90 giorni valutazione.


 

Se desideri assistenza nella preparazione della domanda o supporto tecnico, contatta Atamai all’indirizzo info@atamai.it: possiamo aiutarti in ogni fase del percorso, dalla valutazione iniziale alla rendicontazione finale.