Bando “AccelerUp 2025” / “AccelerUp – Startup Romagnole”
Introduzione e finalità del bando
La Camera di Commercio della Romagna – Forlì‐Cesena e Rimini promuove l’iniziativa AccelerUp 2025, dedicata al sostegno di startup romagnole in fase di crescita, che abbiano obiettivi di sviluppo innovativo.
L’obiettivo è favorire l’accelerazione delle imprese emergenti, fornendo un contributo a fondo perduto per sostenere investimenti strategici in tecnologie, servizi e strutture.
Questo bando rientra nelle politiche locali per stimolare l’innovazione e la competitività delle nuove imprese, affiancando risorse pubbliche a capitale privato per accelerarne la crescita e favorirne la sostenibilità nel tempo.
Destinatari / beneficiari
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Possono partecipare startup imprese (forme societarie compatibili) con sede legale o operativa nei territori di Forlì-Cesena o Rimini.
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Devono essere imprese in fase di crescita (non necessariamente appena costituite, ma con potenziale di sviluppo innovativo).
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Devono rispettare i requisiti di regolarità contributiva, fiscale, iscrizione al registro delle imprese, etc.
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Ogni azienda partecipante può presentare un solo progetto nell’ambito del bando (ovvero non si possono presentare più domande parallele).
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È possibile (se previsto) coinvolgere soggetti esterni (es. società di consulenza, incubatori, partner tecnologici) come “facilitatori” o “gestori” del progetto, purché non siano soggetti a conflitto di interesse (e non siano allo stesso tempo fornitori dell’impresa proponente).
Area geografica di riferimento
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Il bando è attivo nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, nella regione Romagna, e si rivolge a startup con sede legale e/o unità locale operativa nel territorio della Camera di Commercio della Romagna (FC + RN).
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Le attività oggetto del progetto – in particolare investimenti in beni – devono essere realizzate all’interno di dette sedi operative territoriali.
Ente proponente / gestione / assistenza
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Ente titolare / proponente: Camera di Commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini.
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Può essere presente un soggetto attuatore o un servizio di supporto (incubatori, società di consulenza, business unit dell’ente) per aiutare le imprese a predisporre il progetto, verificare requisiti, predisporre rendicontazioni.
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È auspicabile che le startup interessate si rivolgano a soggetti consulenziali qualificati o a facilitatori locali (es. associazioni d’impresa, incubatori, servizi di finanza agevolata) per assistenza nella candidatura.
Apertura e scadenza
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Apertura: 28/10/2025
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Scadenza: 18/12/2025
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Le domande devono essere presentate, salvo proroghe o chiusura anticipata, entro le ore stabilite del giorno di scadenza (verificare orario limite, ad esempio ore 13:00 o 14:00).
Entità e forma dell’agevolazione
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Tipo di contributo: contributo a fondo perduto (non un finanziamento da restituire).
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Forma: “conto capitale” (cioè contributo sugli investimenti)
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Percentuale: 80 % delle spese ammissibili
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Massimale per beneficiario: € 60.000
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Dotazione complessiva del bando (stanziamento): € 300.000
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Il contributo coprirà fino all’80 % delle spese ammissibili, per importi non superiori a 60.000 €. Se la spesa del progetto è maggiore, la differenza è a carico della startup (co-finanziamento).
Spese ammissibili ed esempi concreti
Le spese che possono essere considerate nel progetto di accelerazione devono essere direttamente correlate all’innovazione, allo sviluppo tecnologico, al rafforzamento strategico dell’impresa. Esempi tipici:
| Categoria spesa | Esempi concreti |
|---|---|
| Beni strumentali / attrezzature / hardware | Server, workstation, dispositivi IoT, sensori, robotica di prototipazione, stampanti 3D, dispositivi per test e laboratorio |
| Software / licenze / piattaforme digitali | Acquisto o licenze software specializzati (IoT, AI, big data, CRM, ERP), piattaforme cloud, moduli aggiuntivi |
| Servizi di consulenza specialistica | Consulenza tecnologica, consulenza aziendale strategica, assistenza nella progettazione, audit tecnologico, servizi di sicurezza informatica |
| Sviluppo, ricerca e prototipazione | Attività di coding, prototipazione, test e validazione, sperimentazione, interfacciamento tra hardware e software |
| Personale dedicato | Retribuzioni dei collaboratori (contratti a termine) che lavorano esclusivamente al progetto, per il periodo effettivo, purché congruo e documentato |
| Spese generali / indirette | Costi amministrativi, utenze, piccoli materiali di consumo, ad un limite massimo (es. fino al 10-20 % del totale) |
| Formazione specifica collegata al progetto | Corsi, workshop, formazione su tecnologia implementata, per membri del team direttamente coinvolti nel progetto |
Vincoli tipici:
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Le spese devono essere sostenute nel periodo definito (ad esempio dal giorno della presentazione della domanda fino a un certo termine dopo l’approvazione).
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Deve esserci tracciabilità (fatture, pagamenti tracciati) e congruità con il progetto presentato.
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Le attrezzature acquistate devono essere posizionate e utilizzate nelle sedi indicate nel territorio del bando.
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Le consulenze / servizi non devono provenire da imprese già partecipanti al progetto (evitare autoconsulenza conflittuale).
Presentazione della domanda (procedura, modalità, documenti richiesti)
Modalità di presentazione
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La domanda dovrà essere presentata in modalità telematica, attraverso il portale designato dall’ente (ad esempio lo sportello “Contributi imprese” o piattaforma regionale / camerale).
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È obbligatorio l’utilizzo di firma digitale per la sottoscrizione dei moduli.
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La piattaforma potrebbe essere un sistema come Webtelemaco (Infocamere) o un portale dedicato della CCIAA, a seconda delle disposizioni del bando.
Modulistica e documenti richiesti
Tra i documenti che generalmente vanno allegati:
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Modulo di domanda compilato e firmato digitalmente
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Progetto tecnico-economico: descrizione dell’obiettivo, fasi di sviluppo, tecnologie adottate, roadmap, impatti attesi
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Budget e cronoprogramma: piano finanziario con dettaglio delle spese per voci ammissibili
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Dichiarazioni e autocertificazioni: regolarità contributiva, fiscale, DURC, iscrizione al Registro Imprese
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Bilanci, documenti societari, visure camerali aggiornate
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Lettere di adesione / impegno (se coinvolti partner, consulenti, incubatori)
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Documentazione tecnica correlata (schede tecniche dei beni, preventivi, certificazioni, offerte)
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Curricula del team / esperienze pregresse, se richiesto
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Ulteriori allegati previsti dal bando, come eventuali schede di impatto ambientale, licenze ambientali, nulla osta, permessi, etc.
La modulistica ufficiale verrà pubblicata insieme al bando e dovrà essere utilizzata.
Tempistiche ed esame
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Le domande presentate entro il termine saranno ammesse ad istruttoria formale (verifica della completezza dei documenti) e successivamente valutazione di merito.
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Si procede con graduatoria (non sportello automatico), ovvero si assegna un punteggio e si finanziano le migliori istanze fino all’esaurimento dello stanziamento.
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È possibile che venga prevista una riserva per startup in possesso di rating di legalità (o altri titoli premiali) – potrebbero essere riconosciuti bonus o maggior punteggio.
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La graduatoria finale verrà pubblicata sul sito dell’ente o sul portale ufficiale del bando.
Criteri di valutazione e selezione
I criteri di merito tipici (da verificare nel testo ufficiale) possono includere:
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Qualità e livello di innovazione del progetto
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Impatto potenziale in termini di crescita, occupazione, ricaduta territoriale
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Fattibilità tecnica e implementativa (risorse, partner, tempi)
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Sostenibilità finanziaria e rispetto del cofinanziamento
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Composizione del team e competenze
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Grado di coinvolgimento delle tecnologie “abilitanti” (IoT, AI, cloud, digital twin, ecc.)
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Premialità per startup con rating di legalità, certificazioni ambientali o altri titoli richiesti
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Punteggio per equità / pari opportunità (se previsto)
La selezione è a graduatoria, non a sportello, quindi non basta rispettare i requisiti: occorre un progetto competitivo.
Suggerimenti operativi e checklist per la candidatura
Per aumentare le probabilità di successo, consigliamo di seguire questo percorso:
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Leggere attentamente il testo ufficiale non appena pubblicato, per cogliere specifiche differenze (es. limiti percentuali, vincoli, premi).
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Verificare la sovrapposizione con altri aiuti (de minimis, altri contributi regionali) per evitare il cumulo illegittimo.
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Coinvolgere partner qualificati sin dalla fase di progettazione (incubatori, consulenti R&S) per aumentare la qualità tecnica.
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Fare uno studio preliminare di fattibilità e simulare il budget e il ritorno atteso.
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Preparare preventivi e offerte reali per beni e servizi, da allegare con dettaglio.
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Assicurarsi che tutte le attrezzature siano localizzate nel territorio ammissibile (FC/RN).
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Verificare che il personale inserito sia proporzionato e dedicato esclusivamente al progetto.
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Controllare la correttezza di tutti i documenti societari e certificazioni di regolarità.
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Utilizzare moduli ufficiali e fare attenzione a formati, firme digitali e scadenza oraria.
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Redigere un riassunto esecutivo ben strutturato, che evidenzi fin da subito punti di forza, innovazione e impatto.
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Pianificare la rendicontazione (conservazione fatture, tracciature, flussi contabili) fin da subito.
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Se possibile, acquisire referenze o endorsement locali (enti, associazioni) per rafforzare il valore del progetto.
Scheda rapida
| Titolo del bando | AccelerUp 2025 – Contributi per accelerazione startup romagnole |
|---|---|
| Beneficiari | Startup con sede legale/unità operativa in Forlì-Cesena / Rimini |
| Area geografica | Province di Forlì-Cesena e Rimini (Camera di Commercio della Romagna) |
| Ente proponente | Camera di Commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini |
| Apertura | 28/10/2025 |
| Scadenza | 18/12/2025 |
| Tipologia di agevolazione | Contributo a fondo perduto (conto capitale) |
| Percentuale contributo | 80 % delle spese ammissibili |
| Massimale per beneficiario | € 60.000 |
| Stanziamento complessivo | € 300.000 |
| Modalità domanda | Via portale telematico con firma digitale |
| Selezione | Procedura valutativa a graduatoria |
| Spese ammissibili | Beni strumentali, software, consulenze, personale, formazione, spese generali |
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“AccelerUp 2025: bando per l’accelerazione delle startup in Romagna”
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“Contributi per startup romagnole: come partecipare ad AccelerUp 2025”
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“Startup FC e RN: fondi a fondo perduto per innovazione – AccelerUp 2025”
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“Guida al bando AccelerUp 2025: tutto quello che serve sapere”
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“Come ottenere fino a 60.000 € per startup: il bando AccelerUp Romagna”
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“Opportunità 2025: contributi per accelerazione d’impresa in Forlì-Cesena e Rimini”
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“AccelerUp 2025: sostegno alle startup della Romagna — criteri e modalità”
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“Innovare da startup in Romagna: il bando AccelerUp 2025 spiegato”
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