Bando “Lombardia per il Cinema” – 2ª edizione: contributi a fondo perduto per la produzione audiovisiva

Bando “Lombardia per il Cinema” – 2ª edizione: contributi a fondo perduto per la produzione audiovisiva in Lombardia

Il provvedimento ufficiale si intitola “Bando PR FESR 2021-2027 LOMBARDIA PER IL CINEMA a sostegno delle imprese di produzione audiovisiva e cinematografica – 2ª edizione”, codice RLL12025049610, ed è pubblicato sul portale “Bandi e Servizi” di Regione Lombardia, nella sezione Cultura, Tempo libero e Turismo – Attività culturali e spettacolo. (Bandi Lombardia)

L’iniziativa mette a disposizione 3 milioni di euro di contributi a fondo perduto per sostenere la produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate in Lombardia e destinate alla distribuzione nazionale e internazionale, con particolare attenzione alla valenza culturale dei progetti e alle ricadute economiche sul territorio. (Bandi Lombardia)


A chi è destinato il bando (destinatari/beneficiari)

Il bando “Lombardia per il Cinema” è rivolto esclusivamente a micro, piccole e medie imprese che operano nel settore della produzione audiovisiva e cinematografica. In sintesi, possono partecipare:

  • Micro, piccole e medie imprese (MPMI) ai sensi dell’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014.
  • Imprese con codice ATECO J 59.11 (produzione di film, video e programmi televisivi) come codice primario o secondario, registrate come “Attiva” al Registro delle Imprese o a un registro equivalente in un altro Stato membro dell’Unione Europea.
  • Imprese costituite da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda, con almeno due bilanci depositati o, per i soggetti non tenuti al deposito, con almeno due dichiarazioni fiscali presentate.
  • Produttori indipendenti, ossia soggetti che non sono controllati da emittenti televisive o piattaforme e che detengono i diritti principali sull’opera.
  • Produttori unici oppure coproduttori dell’opera, con quota minima del 10% nelle coproduzioni internazionali o del 20% nelle coproduzioni nazionali, oppure imprese titolari di un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione dell’opera.
  • Imprese con sede operativa in Lombardia già attiva o che si impegnano ad aprirla entro i termini connessi all’erogazione del contributo.
  • Soggetti in regola con le norme su contratti di lavoro, contributi, assicurazioni obbligatorie e – ove applicabile – con gli obblighi assicurativi contro calamità naturali previsti dalla normativa nazionale. (Bandi Lombardia)

Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo nell’ambito di questa edizione del bando.


Area geografica di riferimento

Il bando riguarda Regione Lombardia e si concentra sulle produzioni che generano una parte significativa delle attività sul territorio regionale. In particolare:

  • Le riprese, la produzione e la post-produzione devono prevedere una quota rilevante di giornate di lavoro, servizi, noleggi e personale in Lombardia.
  • Sono ammissibili opere realizzate in tutto o in parte in Lombardia, purché la spesa in regione sia sufficiente a rispettare i parametri previsti dal bando e dalle norme sugli aiuti di Stato (art. 54 del Reg. (UE) 651/2014). (Bandi Lombardia)
  • La distribuzione può essere nazionale e internazionale, ma il radicamento territoriale delle spese è uno degli elementi chiave dell’intervento.

Per le imprese non ancora presenti in regione è essenziale programmare l’apertura di una sede operativa lombarda, da indicare in visura camerale entro le scadenze collegate all’erogazione del contributo.


Chi propone e gestisce il bando – ente titolare e soggetti di supporto

L’iniziativa è promossa da Regione Lombardia, nell’ambito del PR FESR Lombardia 2021-2027 – Asse I, destinato alla competitività e all’innovazione delle imprese. Il bando è gestito attraverso il portale istituzionale “Bandi e Servizi” di Regione Lombardia, che costituisce lo sportello unico per l’invio delle domande e la gestione delle pratiche. (Bandi Lombardia)

L’ente responsabile del bando è la struttura regionale competente in materia di cultura, spettacolo e audiovisivo (Direzione Generale Cultura), che cura istruttoria, valutazione e concessione delle agevolazioni.

Per le imprese che desiderano un supporto nella lettura del testo, nella costruzione del progetto e nella compilazione della domanda, possono intervenire società di consulenza specializzate in finanza agevolata e progetti culturali, come Atamai, che affiancano le aziende nella fase strategica (idea progettuale, budgeting, piano finanziario) e operativa (incarichi, modulistica, caricamento documenti).


Apertura e scadenza del bando

Il bando segue una finestra temporale ben definita, con modalità a graduatoria:

  • Apertura sportello: dalle ore 10:00 dell’11/11/2025
  • Scadenza per la presentazione delle domande: fino alle ore 16:00 del 22/01/2026 (Bandi Lombardia)

Le domande presentate oltre l’orario limite non risultano ricevibili. È quindi consigliabile evitare gli invii all’ultimo momento e pianificare l’upload della domanda con un congruo margine di sicurezza.


Entità e forma dell’agevolazione

L’agevolazione prevista dal bando “Lombardia per il Cinema” assume la forma di contributo a fondo perduto (sovvenzione in conto capitale):

  • Il contributo copre fino al 50% delle spese di produzione ammissibili sostenute in Lombardia per ciascun progetto.
  • L’intervento rientra nel regime di aiuto di Stato previsto dall’art. 54 del Regolamento (UE) n. 651/2014, con rispetto dei limiti di intensità di aiuto e delle regole di cumulo con altri strumenti (ad esempio tax credit nazionale). (Bandi Lombardia)

Massimali di contributo per categoria di opera

Per ciascun progetto sono fissati tetti massimi di contributo:

  • Linea A – Opere di finzione e animazione
    • A.1 – Lungometraggi di finzione e animazione (durata minima 52 minuti)
      • Contributo massimo: 250.000 €
    • A.2 – Opere seriali di finzione e animazione
      • Contributo massimo: 300.000 €
  • Linea B – Documentari
    • B.1 – Documentari singoli (durata minima 52 minuti)
      • Contributo massimo: 75.000 €
    • B.2 – Documentari seriali

La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 3.000.000 €, così ripartiti:

  • Linea A (lungometraggi e serie di finzione/animazione): 2.400.000 €
  • Linea B (documentari singoli e seriali): 600.000 € (Bandi Lombardia)

Il contributo di Regione Lombardia non può superare in nessun caso il 50% dei costi ammissibili per singolo progetto, anche in presenza di altri aiuti.


Spese ammissibili: cosa si può finanziare (con esempi concreti)

Il bando considera ammissibili i costi complessivi relativi alla produzione dell’opera audiovisiva, sostenuti in Lombardia e direttamente collegati al progetto presentato. (Bandi Lombardia)

A titolo esemplificativo, rientrano tra le spese finanziabili:

  • Preparazione e sviluppo del progetto
    • costi per la stesura di sceneggiatura e trattamento;
    • ricerche, sopralluoghi, scouting location in Lombardia;
    • costi di casting effettuato sul territorio regionale.
  • Costi artistici
    • compensi per regista, autori, attori e interpreti coinvolti nella produzione, quando contrattualizzati per attività svolte in Lombardia;
    • diritti connessi strettamente alla realizzazione dell’opera (musiche originali, diritti di utilizzo di brani, diritti d’autore sull’opera audiovisiva).
  • Costi tecnici e di troupe
    • compensi per direttore della fotografia, fonico, montatore, costumista, scenografo, truccatori e altre figure tecniche;
    • costi per assistenti, runner, segretaria di edizione e figure di produzione.
  • Noleggi e servizi tecnici
    • noleggio di attrezzature di ripresa, illuminazione, grip e audio presso fornitori lombardi;
    • affitto di studi, teatri di posa, sale di registrazione, sale di montaggio presenti in Lombardia;
    • servizi di trasporto e logistica per cast e troupe durante le riprese nel territorio regionale.
  • Location e logistica
    • canoni di utilizzo location, permessi comunali, occupazione suolo pubblico;
    • spese di allestimento scenografico, arredi e materiali di scena acquistati o noleggiati in Lombardia;
    • spese di vitto e alloggio per cast e troupe riferite al periodo di ripresa in regione.
  • Post-produzione e finalizzazione
    • montaggio video e audio, color correction, mix audio, effetti visivi (VFX), titolazione;
    • lavorazioni di laboratorio digitale, mastering, realizzazione DCP o altri formati master;
    • sottotitolazioni e versioni linguistiche finalizzate alla distribuzione.
  • Spese generali connesse al progetto
    • costi di produzione generale direttamente attribuibili al progetto (assicurazioni di produzione, costi bancari legati alla gestione del cash flow del film, consulenze specifiche);
    • una quota di spese generali può essere ammissibile nei limiti e con le regole definite nel testo completo del bando e nelle linee guida di rendicontazione.

Restano esclusi, in linea generale, i costi non direttamente collegati alla produzione (ad esempio investimenti estranei al progetto, spese puramente finanziarie non legate all’operazione, costi già coperti da altre misure PNRR o doppi finanziamenti non consentiti). Il bando richiama in modo esplicito il divieto di cumulo con agevolazioni finanziate o cofinanziate dal dispositivo per la ripresa e resilienza (PNRR) sulle stesse spese. (Bandi Lombardia)


Tipologie di opere ammissibili e linee di intervento

Il bando distingue due linee principali di intervento, con categorie di opere ammesse:

  • Linea A – Opere di finzione e animazione
    • A.1 – Lungometraggi di finzione e animazione
      • durata minima: 52 minuti;
      • film destinati alla sala, alla televisione o alle piattaforme, con valenza culturale.
    • A.2 – Opere seriali di finzione e animazione
      • serie, miniserie o stagioni di contenuti seriali, anche destinate a TV o piattaforme digitali.
  • Linea B – Documentari
    • B.1 – Documentari singoli
      • durata minima: 52 minuti;
      • documentari creativi, d’inchiesta, storici, sociali o di altro genere, anche con animazione.
    • B.2 – Documentari seriali
      • serie documentarie, docu-serie o progetti seriali non fiction, anche in forma mista con animazione. (Bandi Lombardia)

In tutti i casi sono richieste opere a valenza culturale, con attenzione alla qualità artistica, alla narrazione e alle ricadute economiche e promozionali per Regione Lombardia.


Come e a chi presentare la domanda

Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale “Bandi e Servizi” di Regione Lombardia. (Bandi Lombardia)

Passaggi operativi principali:

  1. Registrazione al portale Bandi e Servizi
    • Accesso tramite identità digitale (SPID, CNS, CIE o credenziali riconosciute dal sistema regionale).
    • Associazione dell’utenza all’impresa per conto della quale si presenta domanda, tramite il profilo del legale rappresentante o di un soggetto delegato.
  2. Compilazione della domanda online
    • selezione del bando “PR FESR 2021-2027 LOMBARDIA PER IL CINEMA – 2ª edizione”;
    • inserimento dei dati anagrafici dell’impresa (sede legale, sede operativa in Lombardia o impegno ad aprirla, codice ATECO, dimensione d’impresa);
    • descrizione dettagliata del progetto (sinossi, note di regia, target, strategia di distribuzione);
    • pianificazione delle giornate di ripresa e delle attività in Lombardia.
  3. Allegati tipici richiesti
    • business plan / piano economico-finanziario del progetto, con dettaglio della spesa in Lombardia;
    • piano di produzione e cronoprogramma;
    • curriculum delle principali figure artistiche e tecniche;
    • visura camerale aggiornata;
    • bilanci o dichiarazioni fiscali a testimonianza dei due anni di attività;
    • eventuali contratti di coproduzione, lettere di intenti di distributori, broadcaster o piattaforme;
    • dichiarazioni su aiuti di Stato già ottenuti e su eventuale utilizzo di tax credit.
  4. Firma digitale e invio
    • la domanda e gli allegati devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante o da un procuratore munito di delega;
    • il sistema rilascia una ricevuta telematica che costituisce prova dell’invio entro i termini.

Per dubbi sulla procedura online, Regione Lombardia mette a disposizione un indirizzo e-mail e un numero verde di assistenza tecnica direttamente indicati nella scheda del bando. (Bandi Lombardia)


Criteri di valutazione e modalità di selezione

La selezione delle domande avviene con procedura valutativa a graduatoria, sulla base dei criteri indicati nel bando e illustrati in modo dettagliato negli allegati ufficiali. (Bandi Lombardia)

In sintesi, i progetti vengono valutati tenendo conto di:

  • Qualità culturale e artistica dell’opera
    • originalità del soggetto e della sceneggiatura;
    • solidità della proposta registica;
    • rilevanza culturale e capacità di valorizzare temi, identità e linguaggi cinematografici.
  • Coerenza con gli obiettivi del PR FESR 2021-2027
    • contributo alla competitività della filiera lombarda del cinema e dell’audiovisivo;
    • capacità di rafforzare il tessuto produttivo locale.
  • Impatto economico e occupazionale sul territorio
    • volume di spesa in Lombardia, numero di giornate di lavorazione in regione;
    • coinvolgimento di maestranze, professionisti, laboratori e imprese lombarde.
  • Distribuzione e potenziale di mercato
    • strategia di distribuzione nazionale e internazionale;
    • partecipazione a festival, accordi con broadcaster, piattaforme VOD, reti di sale cinematografiche.
  • Sostenibilità economico-finanziaria
    • equilibrio del piano finanziario, mix di fonti (equity, pre-vendite, altri contributi);
    • congruità delle spese rispetto al budget complessivo e alla tipologia di opera.

Sulla base dei punteggi assegnati, viene formata una graduatoria delle domande ammissibili. I progetti finanziati sono selezionati fino ad esaurimento della dotazione disponibile per ciascuna linea (A e B).


Suggerimenti operativi e checklist per chi vuole candidarsi

Per aumentare la probabilità di successo è utile affrontare il bando con un approccio strutturato.

1. Verifica preliminare dei requisiti

  • Controllare che l’impresa rientri nelle MPMI e che il codice ATECO sia J 59.11.
  • Verificare la data di costituzione (almeno 2 anni) e la disponibilità di bilanci/dichiarazioni.
  • Accertare l’esistenza di una sede operativa in Lombardia o programmare formalmente l’apertura entro i termini richiesti.

2. Definizione chiara del progetto

  • Preparare una sinossi efficace, una nota di regia e una breve presentazione dell’opera pensata per la commissione di valutazione.
  • Evidenziare gli elementi di valenza culturale e l’originalità della storia.
  • Descrivere il pubblico di riferimento e il posizionamento dell’opera.

3. Budget e quota di spesa in Lombardia

  • Costruire un budget di produzione dettagliato, distinguendo con chiarezza la quota di costi sostenuti in Lombardia.
  • Verificare che il contributo richiesto non superi il 50% delle spese ammissibili e i massimali previsti per la categoria (250.000 €, 300.000 €, 75.000 €, 150.000 €).
  • Pianificare per tempo i fornitori lombardi (noleggi, post-produzione, location, maestranze) per massimizzare la ricaduta territoriale.

4. Strategia di finanziamento complessiva

  • Valutare il possibile cumulo con il tax credit nazionale e con altri fondi, rispettando i limiti di intensità di aiuto.
  • Evitare sovrapposizioni con misure PNRR sulle stesse spese, nel rispetto del divieto di doppio finanziamento.

5. Documentazione e tempi

  • Predisporre con anticipo: visura camerale, bilanci/dichiarazioni fiscali, CV di regista e principali figure artistiche e tecniche, bozze di contratti di coproduzione e lettere di intenti.
  • Stimare il tempo necessario per la compilazione online e il caricamento di tutti gli allegati.

6. Cura della sezione “ricadute in Lombardia”

  • Argomentare con precisione come il progetto genererà occupazione, know-how e spesa qualificata in regione.
  • Valorizzare eventuali collaborazioni con professionisti, imprese tecniche, film commission, festival o realtà culturali lombarde.

7. Controlli finali prima dell’invio

  • Verificare coerenza tra budget, cronoprogramma e piano finanziario.
  • Controllare la presenza delle firme digitali dove richieste.
  • Effettuare l’invio alcuni giorni prima del 22/01/2026, per avere il tempo di risolvere eventuali problemi tecnici sulla piattaforma.

Scheda rapida del bando

  • Titolo ufficiale:
    Bando PR FESR 2021-2027 “Lombardia per il Cinema” a sostegno delle imprese di produzione audiovisiva e cinematografica – 2ª edizione
  • Ente proponente / gestore:
    Regione Lombardia – Direzione Generale Cultura (in attuazione del PR FESR Lombardia 2021-2027)
  • Beneficiari:
    Micro, piccole e medie imprese di produzione audiovisiva e cinematografica (codice ATECO J 59.11), costituite da almeno 2 anni, produttori indipendenti, con sede operativa in Lombardia (presente o da attivare).
  • Area geografica:
    Lombardia – opere audiovisive realizzate in tutto o in parte sul territorio regionale, con spese di produzione sostenute in Lombardia.
  • Dotazione finanziaria:
    3.000.000 € totali (2.400.000 € per Linea A, 600.000 € per Linea B).
  • Forma e intensità dell’agevolazione:
    Contributo a fondo perduto, fino al 50% delle spese di produzione ammissibili in Lombardia.
  • Massimali per progetto:
    • Linea A.1 – lungometraggi finzione/animazione: max 250.000 €
    • Linea A.2 – serie finzione/animazione: max 300.000 €
    • Linea B.1 – documentari singoli: max 75.000 €
    • Linea B.2 – documentari seriali: max 150.000 €
  • Tipologie di opere:
    Lungometraggi di finzione o animazione, opere seriali di finzione o animazione, documentari singoli, documentari seriali.
  • Apertura domande:
    Dalle ore 10:00 dell’11/11/2025
  • Scadenza domande:
    Fino alle ore 16:00 del 22/01/2026
  • Procedura di selezione:
    Procedura valutativa a graduatoria.
  • Portale / dove presentare domanda:
    Portale “Bandi e Servizi” di Regione Lombardia, sezione Cultura – Attività culturali e spettacolo, scheda del bando “PR FESR 2021-2027 Lombardia per il Cinema – 2ª edizione”, codice RLL12025049610.
  • Assistenza tecnica Regione Lombardia:
    Indirizzi e-mail e numero verde indicati nella scheda ufficiale del bando sul portale regionale. (Bandi Lombardia)

 

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Se vuoi impostare il progetto, verificare i requisiti oppure farti seguire in tutte le fasi di compilazione e invio della domanda, puoi scrivere ad Atamai:

👉 info@atamai.it

Atamai può supportarti nella lettura del bando, nella costruzione del piano economico-finanziario, nella raccolta dei documenti e nella presentazione di una candidatura solida e coerente con gli obiettivi di Regione Lombardia.