Bando “Nuova Impresa – Piccoli Comuni e Frazioni” – Regione Lombardia / CCIAA Varese
Bando “Nuova Impresa – Piccoli Comuni e Frazioni” promosso dalla Regione Lombardia, con i contributi che possono essere richiesti anche da imprese nel territorio della provincia di Varese. Il documento ufficiale del bando è reperibile in formato PDF sul sito della Regione Lombardia (cfr. “BANDO NUOVA IMPRESA – PICCOLI COMUNI E FRAZIONI”, allegato al Decreto n. 12438 del 11 settembre 2025). (Regione Lombardia)
Finalità e contesto dell’iniziativa
L’obiettivo del bando è sostenere l’avvio di nuove attività economiche di commercio al dettaglio in sede fissa di prodotti alimentari e generi di prima necessità, nei piccoli comuni lombardi (con popolazione pari o inferiore a 3.000 abitanti) e nelle frazioni di tutti i comuni della Lombardia che non dispongano da almeno sei mesi di un esercizio analogo. (Regione Lombardia)
L’idea è quella di contrastare lo spopolamento e favorire la permanenza di servizi essenziali nella comunità locale, incentivando l’insediamento di attività che garantiscano l’accesso al commercio di beni alimentari nei territori più marginali. (Regione Lombardia)
La misura è attivata in via sperimentale sulla base della deliberazione di Giunta regionale n. XII/4905 del 1° agosto 2025, e successivamente ampliata con la deliberazione n. XII/4942 del 4 agosto 2025 per includere anche le frazioni di tutti i comuni lombardi. (Regione Lombardia)
Destinatari / Beneficiari
Possono partecipare al bando le imprese o unità locali che rispettino i seguenti requisiti:
- abbiano avviato una nuova impresa (con sede legale e operativa) a partire dal 1° gennaio 2025; oppure
- abbiano aperto una nuova unità locale (sede operativa distinta) a partire dallo stesso 1° gennaio 2025.
In entrambi i casi, l’attività prevalente deve essere commercio al dettaglio in sede fissa di prodotti alimentari e generi di prima necessità. (Regione Lombardia)
In aggiunta, devono valere le seguenti condizioni:
- l’attività deve essere ubicata in un piccolo comune lombardo (≤ 3.000 abitanti) oppure in una frazione di comune lombardo che non abbia avuto attività analoga da almeno sei mesi. (Regione Lombardia)
- l’impresa deve essere iscritta al Registro delle Imprese e risultare attiva. (Regione Lombardia)
- i codici ATECO prevalenti dell’attività devono rientrare in quelli ammessi (si veda l’Allegato A al bando). Tra i codici ammessi figurano, ad esempio:
47.11 (commercio al dettaglio non specializzato con prevalenza di prodotti alimentari),
47.21 (frutta e verdura),
47.22 (carne),
47.23 (pesce),
47.24 (pane, pasticceria, dolciumi),
47.27 (altri prodotti alimentari). (Regione Lombardia) - devono essere rispettate le condizioni normative generali: assenza di cause di divieto antimafia per i rappresentanti, regolarità contributiva (DURC), rispetto delle norme commerciali e delle esclusioni previste (ad esempio, attività che includono apparecchi di gioco lecito sono escluse). (Regione Lombardia)
- il richiedente (o l’unità locale) deve fornire una dichiarazione del Comune competente che attesti l’assenza di esercizi analoghi nella località interessata nei sei mesi precedenti l’apertura. (Regione Lombardia)
Ciascun piccolo comune e ciascuna frazione può essere destinatario di una sola domanda: se sono presentate più domande, verrà ammessa soltanto quella con invio cronologico più rapido. (Regione Lombardia)
Area geografica di applicazione
- La misura è valida sull’intero territorio della Regione Lombardia. (Regione Lombardia)
- In particolare, le imprese ubicate nella provincia di Varese possono partecipare se soddisfano i requisiti sopra indicati.
- Nelle aree esterne, frazioni o piccoli centri (comuni ≤ 3.000 abitanti), il bando si rivolge a chi voglia aprire un esercizio di commercio alimentare in sedi fisse in località che risultino sprovviste da almeno sei mesi di attività equivalente. (confcommerciolombardia.it)
Apertura e scadenza (tempi di presentazione)
- Data di apertura: 16/09/2025 alle ore 10:00 (orario di attivazione dello sportello telematico “Bandi e Servizi” della Regione Lombardia) (Regione Lombardia)
- Data di chiusura: 13/11/2025 alle ore 16:00, salvo esaurimento anticipato delle risorse (Regione Lombardia)
- Le domande vanno inviate esclusivamente online, tramite la piattaforma regionale “Bandi e Servizi”. (Regione Lombardia)
Entità e forma del contributo
- Il contributo è a fondo perduto (non è un prestito da restituire) in conto capitale (ossia per investimenti). (Regione Lombardia)
- L’agevolazione può coprire fino all’80 % della spesa ammissibile. (Regione Lombardia)
- Il massimale del contributo è fissato in € 40.000 per progetto. (Regione Lombardia)
- Il budget complessivo disponibile ammonta a € 5.560.000 per l’intera Regione Lombardia. (Regione Lombardia)
- È richiesto un investimento minimo ammissibile di € 3.000. (Regione Lombardia)
- Le spese eleggibili devono includere in misura non superiore al 20 % del totale del progetto le spese di parte corrente (es. consulenze, onorari) se presenti; il resto deve essere spesa in conto capitale. È ammessa anche una domanda con solo spese in conto capitale. (Regione Lombardia)
Spese ammissibili (tipologie e esempi concreti)
Le spese ammissibili, tutte al netto dell’IVA, comprendono tipologie sia in conto capitale sia in parte corrente (entro limiti).
Spese in conto capitale (investimenti durevoli)
Qualche esempio:
- acquisto di beni strumentali, attrezzature, macchinari, arredi aziendali, anche di strutture murarie strettamente collegate;
- montaggio, trasporto, installazione relative agli investimenti;
- acquisto di hardware (escluse spese per smartphone e cellulari) e software aziendali (licenze, applicazioni, cloud) fino a una quota massima (in alcuni casi fino al 60 % del costo di progetto) (confcommerciolombardia.it)
- registrazione, sviluppo di marchi e licenze, certificazioni di qualità volontarie;
- investimenti in comunicazione aziendale: progettazione grafica logo, insegne, vetrofanie, sito web, materiali promozionali, dominio aziendale;
- hardware nuovi (eccetto smartphone) per supportare l’attività;
- eventuali opere murarie connesse all’attività (nei casi previsti).
Spese di parte corrente (fino al 20 %)
Esempi di spese che possono essere incluse come parte corrente (entro il limite consentito):
- onorari notarili e costi per la costituzione dell’impresa (escluse imposte, bolli, diritti)
- consulenze per avvio d’impresa in ambiti come marketing, logistica, produzione, comunicazione
- costi amministrativi, consulenza legale / fiscale, progettazione
- altre spese indirette strettamente legate all’avvio dell’attività
È importante che tutte le spese siano sostenute dopo il 1° gennaio 2025 e entro il 31 dicembre 2025 (data ultima di rendicontazione). (Regione Lombardia)
Modalità di presentazione della domanda e documentazione richiesta
Procedura di invio
- Presentazione esclusivamente per via telematica, tramite il portale regionale “Bandi e Servizi”, a partire dalle ore 10:00 del 16/09/2025 fino alle ore 16:00 del 13/11/2025 o fino a esaurimento delle risorse. (Regione Lombardia)
- Il pulsante per accedere alla domanda (“Fai domanda”) sarà visibile in piattaforma dal giorno di apertura del bando. (Regione Lombardia)
Documentazione da allegare
Tra i documenti che saranno richiesti (non esaustivo):
- domanda compilata secondo il modulo previsto dal bando (firmata digitalmente dal legale rappresentante o dall’impresa)
- dichiarazione “de minimis” (aiuti di Stato)
- visura del Registro delle Imprese aggiornata
- documento del Comune competente che attesti l’assenza di attività di commercio alimentare nella località interessata nei sei mesi precedenti
- preventivi, fatture, documentazione tecnica giustificativa delle spese di progetto
- eventuali certificazioni, contratti, piani di comunicazione, documenti tecnici
- documentazione relativa ai requisiti normativi generali (DURC, certificazioni antimafia se richieste, ecc.)
- ogni altra dichiarazione richiesta dal bando (es. descrizione del progetto, piano finanziario)
Prima dell’invio, è importante controllare che il modulo sia firmato digitalmente, che tutti i documenti allegati siano leggibili e nel formato richiesto, e che le spese dichiarate siano coerenti con il progetto presentato.
Criteri di valutazione e modalità di assegnazione
- Procedura “a sportello”: le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Non c’è graduatoria basata su punteggio. (Regione Lombardia)
- Se per uno stesso comune o frazione vengono presentate più domande, sarà considerata ammessa solo la prima domanda in ordine cronologico. (Regione Lombardia)
- Le verifiche amministrative riguarderanno la regolarità formale della domanda, la corrispondenza dei codici ATECO, la congruità delle spese, la documentazione allegata, l’assenza di cause di esclusione o irregolarità contributive, la dichiarazione comunale.
Suggerimenti operativi e checklist per i candidati
Per aumentare le possibilità di successo, consigliamo di seguire questi passi:
- Verifica preliminare dei requisiti
– Controlla che il comune o frazione dove vuoi insediare l’esercizio sia privo da almeno sei mesi di un’attività simile.
– Verifica che il tuo codice ATECO sia tra quelli ammessi.
– Accertati che la tua data di registrazione/inizio attività sia il 1° gennaio 2025 o successiva. - Struttura il progetto in modo coerente
– Definisci un piano di spesa realisticamente articolato tra parte capitale e parte corrente (la seconda non deve superare il 20 %).
– Acquisisci preventivi per ogni elemento d’investimento, preferibilmente dettagliati e confrontabili.
– Se prevedi investimenti in hardware/software, verifica che siano coerenti con l’attività commerciale. - Prepara accuratamente la documentazione
– Ottieni dal Comune attestazioni richieste.
– Disponi di visure, certificazioni, documenti fiscali e contributivi aggiornati.
– Predisponi il modulo domanda con cura, firmalo digitalmente, accertandoti che tutti gli allegati siano leggibili e ben nominati. - Tempestività nell’invio
– In una procedura a sportello, chi invia prima ha maggiori probabilità di essere ammesso.
– Evita ritardi tecnici e controlla in anticipo il funzionamento della piattaforma “Bandi e Servizi”. - Controlli finali prima dell’invio
– Rileggi tutto il progetto e i budget.
– Verifica che non ci siano vizi formali nel modulo.
– Assicurati che la firma digitale sia corretta e allegata.
– Carica file nei formati consentiti e nei limiti di dimensione indicati.
Scheda rapida del bando
| Voce | Dettaglio |
|---|---|
| Titolo del bando | Nuova Impresa – Piccoli Comuni e Frazioni |
| Beneficiari | Nuove imprese o nuove unità locali (iscritte a partire da 01/01/2025) che esercitano commercio al dettaglio alimentare / generi di prima necessità |
| Area di riferimento | Regione Lombardia (comuni ≤ 3.000 abitanti e frazioni di tutti i comuni lombardi) |
| Ente proponente / gestore | Regione Lombardia (con Decreto n. 12438 del 11/09/2025), in cooperazione con Unioncamere / sistema camerale lombardo (Regione Lombardia) |
| Apertura sportello | 16/09/2025 ore 10:00 |
| Scadenza sportello | 13/11/2025 ore 16:00 (o esaurimento fondi) |
| Contributo | Fondo perduto in conto capitale fino all’80 % della spesa ammissibile; massimale € 40.000 |
| Investimento minimo richiesto | € 3.000 |
| Dotazione finanziaria | € 5.560.000 per tutta la Lombardia |
| Modalità presentazione | Online tramite la piattaforma “Bandi e Servizi” di Regione Lombardia |
| Tipo di selezione | Procedura a sportello, ordine cronologico |
| Tipologie di spese ammissibili | Investimenti durevoli (macchinari, attrezzature, arredi, software, marchi, comunicazione, hardware) + spese correnti entro il 20 % |
Se desideri, posso aiutarti con la compilazione della domanda, l’analisi del progetto di spesa o con la predisposizione della modulistica. Contatta Atamai all’indirizzo email info@atamai.it per assistenza completa nella preparazione del bando.