Bando “SRB01 – Sostegno zone con svantaggi naturali (montagna)” Regione Veneto: contributi per il mancato guadagno e i costi aggiuntivi
Di seguito trovi il testo ampliato e rielaborato del bando regionale, con struttura chiara e tutte le informazioni utili. Al termine abbiamo predisposto anche una scheda sintetica e alcune varianti di titolo. Se desideri assistenza per la domanda, puoi contattare Atamai (info@atamai.it).
1. Finalità e contesto dell’intervento
La Regione Veneto, nell’ambito del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR) al Piano Strategico Nazionale PAC 2023-2027, ha attivato l’intervento denominato SRB01 – Sostegno zone con svantaggi naturali (montagna) per favorire le aziende agricole che operano in territori montani caratterizzati da svantaggi naturali.
L’obiettivo è quello di compensare le imprese agricole per il mancato guadagno e i costi aggiuntivi che esse sostengono a causa delle difficoltà proprie dell’agricoltura di montagna (altitudine, pendenza, accessibilità).
Questo sostegno si traduce in un’indennità annuale erogata per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) situata nelle zone montane riconosciute. (Bur Regione Veneto)
La decorrenza dell’impegno annuale è prevista a partire dal 1° gennaio 2026, anche se la domanda può essere presentata successivamente nei termini indicati. (Bur Regione Veneto)
2. A chi è rivolto il bando (beneficiari / destinatari)
Possono accedere al contributo le aziende agricole attive, secondo la definizione del PSN PAC 2023-2027, che presentino attività agricola effettiva all’anno di riferimento. (venetorurale.it)
In particolare:
- Aziende zootecniche: per le superfici foraggere utilizzate e per seminativi destinati all’alimentazione del bestiame.
- Altre aziende agricole con indirizzo produttivo diversificato: per tutte le superfici, con alcune eccezioni (ad esempio non sono ammesse superfici pascolive né colture in serra o colture arboree permanenti specializzate). (venetorurale.it)
I beneficiari devono operare in zone montane riconosciute secondo la normativa UE/italiana che definisce le aree con svantaggi naturali. (venetorurale.it)
Inoltre, per le aziende zootecniche sono richiesti impegni specifici: mantenimento delle superfici foraggere per almeno 60 giorni, con un carico minimo (almeno 0,2 UBA per ettaro) nel periodo da maggio a ottobre. (venetorurale.it)
3. Area geografica di applicazione
L’intervento è attivo su tutto il territorio della Regione Veneto nelle zone classificate come “montane” o con svantaggi naturali. (Bur Regione Veneto)
Queste aree comprendono (ma non sono necessariamente limitate a) territori nelle province montuose quali Belluno, Vicenza, Verona, Treviso e altre zone con rilievi e pendenze significative. (Regione Veneto)
Le aree ammissibili sono individuate secondo criteri di altitudine e pendenza stabiliti dal regolamento dell’intervento. (Bur Regione Veneto)
4. Ente proponente, gestione e promozione del bando
L’ente titolare dell’intervento è la Regione Veneto, tramite la Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione, che svolge il ruolo di Autorità di Gestione del Complemento Regionale (CSR) Veneto 2023-2027. (venetorurale.it)
La gestione operativa e la diffusione del bando seguono le procedure regionali in materia di agricoltura e sviluppo rurale. Il bando è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto (BUR) e reso disponibile sui portali regionali dedicati all’agricoltura e ai bandi di sviluppo rurale (es. VenetoRurale). (Bur Regione Veneto)
Eventuali società di consulenza o enti di supporto territoriale (associazioni agricole, consulenti agricoli locali, cooperative) potranno assistere gli agricoltori nella predisposizione della domanda, ma non figurano come soggetti proponenti ufficiali nel testo del bando.
5. Date di apertura e scadenza
- Apertura termini: il bando è stato pubblicato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1133 del 22 settembre 2025, con pubblicazione sul BUR n. 133 del 3 ottobre 2025. (Bur Regione Veneto)
- Scadenza presentazione domande: le domande potranno essere presentate fino al 15 maggio 2026. (Bur Regione Veneto)
È prevista la possibilità che il Direttore della Direzione AdG FEASR proceda all’estensione del termine qualora il Ministero dovesse concedere proroghe a livello nazionale. (Bur Regione Veneto)
L’impegno previsto per le aziende in caso di ammissione decorre dal 1° gennaio 2026, anche se la domanda viene presentata dopo quella data. (Bur Regione Veneto)
6. Dotazione finanziaria ed entità del sostegno
- Risorse finanziarie disponibili: 18 milioni di euro complessivi destinati all’intervento SRB01. (venetorurale.it)
- Forma dell’agevolazione: si tratta di un contributo in conto capitale con percentuale massima del 100 %, in pratica un aiuto a fondo perduto per compensare costi aggiuntivi e perdite di reddito. (Contributo conto capitale – max 100 %)
- Determinazione dell’importo: l’indennità è calcolata su ciascuna SAU ammissibile, moltiplicata per un coefficiente che tiene conto dello svantaggio derivante da altitudine e pendenza media aziendale. Differenziazioni sono previste per aziende zootecniche e non. (venetorurale.it)
- Non è prevista una somma fissa unica valida per tutti: l’aiuto dipende dalla consistenza delle superfici ammesse e dai fattori di svantaggio aziendale.
7. Spese ammissibili ed esempi concreti
In realtà, nel caso di questo intervento non si parla di “spese da sostenere” in senso diretto, ma di indennità per ettaro finalizzata a compensare costi aggiuntivi e mancato guadagno. Quindi:
- Si considerano ammissibili le superfici agricole (SAU) ubicate in zona montana e utilizzate secondo i requisiti del bando (foraggere in aziende zootecniche, seminativi per alimentazione del bestiame, superfici coltivate da aziende agricole non zootecniche, salvo esclusioni).
- Non sono ammesse superfici quali pascoli, serre, colture arboree permanenti specializzate (nel caso di aziende non zootecniche). (venetorurale.it)
- In una pratica azienda zootecnica, ad esempio, l’impresa potrà ottenere un contributo per gli ettari foraggieri effettivamente utilizzati nei periodi richiesti (almeno 60 giorni) con la condizione del carico minimo richiesto (0,2 UBA/ha).
- Non sono richiesti investimenti nuovi, né acquisti materiali, bensì il mantenimento dell’attività agricola nelle condizioni indicate.
In sintesi: l’“investimento” è l’operare in condizioni di montagna; l’“indennità” riconosce il maggior onere che ciò comporta.
8. Presentazione della domanda e modalità operative
Modalità di presentazione
La domanda di aiuto va presentata mediante l’uso del portale regionale dedicato ai bandi e alle misure del settore agricolo. È necessario seguire le istruzioni della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione della Regione Veneto. (venetorurale.it)
È possibile che sia richiesta firma digitale del titolare o del rappresentante legale dell’azienda agricola e l’invio di documentazione telematica (schede aziendali, planimetrie, elenchi particellari, certificazioni dei carichi zootecnici, ecc.).
Documenti tipici richiesti
Tra i documenti da allegare alla domanda figurano:
- Dati catastali e planimetrie delle particelle agricole coinvolte
- Dichiarazione dei carichi zootecnici (nel caso delle aziende zootecniche)
- Dichiarazione dell’uso delle superfici agricole
- Certificazione dell’attività agricola (visura camerale, iscrizione registro imprese agricolo, codice aziendale)
- Eventuali documenti di identità, FIRMA DIGITALE, poteri di firma
- Adempimenti relativi alla condizionalità, ai criteri di gestione obbligatori e alle norme ambientali
I dettagli precisi saranno indicati nel testo ufficiale del bando pubblicato sul BUR.
Modalità di selezione
La procedura è a sportello, non a graduatoria: le domande presentate entro il termine saranno esaminate in ordine cronologico fino all’esaurimento delle risorse disponibili. (Bur Regione Veneto)
Non è prevista una graduatoria classificata su punteggi: il finanziamento viene concesso fino ad esaurimento dei 18 milioni stanziati, nel rispetto dei requisiti e della correttezza della documentazione.
9. Criteri di valutazione e controlli
Poiché la modalità è a sportello, non è previsto un ordine di priorità legato a punteggi, ma è fondamentale che:
- La documentazione presentata sia completa e conforme
- Le superfici dichiarate siano effettivamente situate in zona montana e rispondenti ai requisiti
- Gli impegni specifici (es. 60 giorni foraggieri, carico minimo, uso delle superfici) siano rispettati
- L’azienda agricola sia attiva e operante
- Siano rispettate le condizioni relative alla condizionalità agricola, ai criteri di gestione obbligatori e alle normative ambientali vigenti
La Regione potrà effettuare verifiche a campione o controlli amministrativi e/o in loco per accertare la veridicità delle dichiarazioni. In caso di inadempienza, sono previste sanzioni, riduzioni o decadenza del contributo. (venetorurale.it)
10. Suggerimenti operativi e checklist per la candidatura
Per aumentare le probabilità di ammissione e semplificare la presentazione, ti suggerisco di organizzarti fin da subito con questi passaggi:
- Verifica che la tua azienda agricola abbia status “attiva” e che tu sia iscritto al registro delle imprese agricole.
- Consulta la mappa delle zone montane riconosciute per il Veneto e accertati che le tue superfici ricadano in area ammissibile.
- Mappa tutte le particelle agricole (catasto) da inserire nella domanda; prepara planimetrie digitali o file GIS se richiesto.
- Nel caso di attività zootecnica, verifica il carico zootecnico attuale e la condizione minima di 0,2 UBA/ha per periodo richiesto.
- Prepara tutti i documenti identificativi: visura camerale, carta d’identità, codice fiscale, poteri di firma, firma digitale.
- Controlla la normativa di condizionalità agricola, criteri di gestione obbligatori e requisiti ambientali da rispettare per non incorrere in penalizzazioni.
- Monitora la data di apertura ufficiale sul BUR (3/10/2025) e non attendere l’ultimo momento per inviare la domanda, per evitare intoppi tecnici.
- Se possibile, affidati a un consulente agricolo, associazione di categoria o società di consulenza esperta in PSR/CSR per verificare la conformità della domanda prima dell’invio.
- Conserva copia digitale e cartacea della domanda presentata e delle ricevute telematiche.
- Dopo l’invio, segui eventuali comunicazioni della Regione per richieste di integrazione documentale o controlli.
11. Scheda rapida del bando
| Voce | Dettaglio |
|---|---|
| Titolo del bando | SRB01 – Sostegno zone con svantaggi naturali (montagna) |
| Beneficiari | Aziende agricole attive (zootecniche o altri indirizzi), operanti in zone montane |
| Area geografica | Regione Veneto, zone montane riconosciute |
| Importo / contributo | Contributo a fondo perduto (conto capitale) al 100 %, calcolato su SAU ammissibile |
| Dotazione finanziaria | 18 000 000 € |
| Apertura termini | 03/10/2025 (pubblicazione BUR n.133) |
| Scadenza domande | 15/05/2026 |
| Ente proponente / gestore | Regione Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione |
| Modalità di selezione | Sportello (ordine cronologico fino a esaurimento risorse) |
| Periodi di impegno | A partire dal 01/01/2026 |
| Modalità presentazione | Portale regionale dedicato (firma digitale, documentazione catastale, certificazioni aziendali) |
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