Campania – Bando STEP II per tecnologie critiche: contributi a fondo perduto fino all’80% per investimenti ad alto contenuto tecnologico

Campania – Bando STEP II per tecnologie critiche: contributi a fondo perduto fino all’80% per investimenti ad alto contenuto tecnologico

Nome ufficiale del bando
L’avviso si chiama formalmente:
“Aiuti per lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche – STEP II EDIZIONE”, a valere sul PR Campania FESR 2021–2027, Azione 1.6.1.

L’Avviso pubblico e la relativa documentazione sono pubblicati sul portale PR Campania FESR 2021–2027 della Regione Campania e sul BURC n. 83 del 17/11/2025. (prfesr2127.regione.campania.it)


Obiettivo e contesto del bando

Il bando STEP II EDIZIONE fa parte dell’attuazione della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP), introdotta dal Regolamento (UE) 2024/795. Questa piattaforma mira a rafforzare l’autonomia strategica dell’Unione Europea in una serie di tecnologie considerate critiche per la competitività industriale, la transizione verde e quella digitale.

Con questo avviso, Regione Campania – Autorità di Gestione FESR destina 50 milioni di euro del PR Campania FESR 2021–2027, Priorità 1bis “Tecnologie digitali, pulite e biotecnologie: contributo alla piattaforma STEP” a progetti di investimento ad alto contenuto tecnologico, presentati da PMI e Grandi imprese.

Gli interventi devono riguardare almeno uno dei tre ambiti tecnologici individuati nell’Avviso:

  • tecnologie digitali e innovazione deep-tech
  • tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse
  • biotecnologie

L’obiettivo operativo è sviluppare o produrre tecnologie critiche, oppure rafforzare le relative catene del valore, con particolare attenzione alla riduzione delle dipendenze strategiche dell’Unione Europea e al posizionamento competitivo della Campania in questi settori.


1. Destinatari e beneficiari del bando

Possono presentare domanda:

  • Imprese di qualsiasi dimensione (micro, piccole, medie e grandi imprese),
  • in forma singola, oppure
  • in forma aggregata (consorzi, società consortili, contratti di rete con soggettività giuridica, cioè “aggregazioni stabili”).

Nel caso di aggregazioni stabili, beneficiario è l’aggregazione stessa, non i singoli partecipanti: i requisiti devono quindi essere posseduti dall’aggregato nel suo complesso.

Requisiti principali delle imprese proponenti (semplificati):

  • iscrizione al Registro Imprese della CCIAA competente;
  • non essere impresa in difficoltà ai sensi del Reg. (UE) 651/2014;
  • avere sede operativa in Campania (o impegnarsi ad attivarla entro l’avvio del progetto o, al più tardi, prima della prima richiesta di pagamento);
  • regolarità contributiva, fiscale e di sicurezza sul lavoro;
  • assenza di procedure concorsuali o situazioni equiparabili (fallimento, liquidazione, concordato, ecc.);
  • assenza di cause di esclusione antimafia e di sentenze o provvedimenti che impediscano di contrarre con la Pubblica Amministrazione.

Ogni impresa, sia singola che aggregata, può presentare una sola domanda di progetto: la presentazione di più proposte comporta l’inammissibilità di tutte.


2. Area geografica di riferimento

L’agevolazione riguarda interventi realizzati nel territorio della Regione Campania.

Il progetto deve essere realizzato in una unità locale situata in Campania, regolarmente censita presso la CCIAA e operativa per la produzione di beni o servizi coinvolti nel progetto.

Per imprese non ancora presenti in Campania, è possibile candidarsi impegnandosi ad aprire un’unità operativa in regione entro i termini indicati (prima dell’avvio dell’intervento o comunque prima della prima richiesta di erogazione).


3. Ente proponente, gestione del bando e soggetti di supporto

Ente titolare e gestore del bando

  • Ente proponente: Regione CampaniaAutorità di Gestione FESR (PR Campania FESR 2021–2027, Asse prioritario 1bis, Azione 1.6.1 “Sostenere lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche”).
  • Il bando è programmato con DGR n. 630 del 18/09/2025 e attuato con Decreto Dirigenziale dell’Autorità di Gestione FESR.

Soggetti attuatori interni

La gestione operativa, l’istruttoria e la valutazione delle domande sono affidate alle strutture regionali competenti (Uffici dell’Autorità di Gestione FESR). È nominata una Commissione di valutazione tramite Decreto Dirigenziale, che si occupa della valutazione di merito e della formazione della graduatoria.

Società di consulenza e supporto alle imprese

Per la preparazione delle domande, molte imprese si rivolgono a società di consulenza specializzate in finanza agevolata e fondi strutturali. In questo quadro, Atamai può svolgere il ruolo di partner tecnico per:

  • analisi preliminare di ammissibilità,
  • progettazione tecnica (business plan, analisi tecnologica, catene del valore),
  • compilazione della domanda telematica STEP II,
  • supporto nella gestione del progetto e nella rendicontazione.

(Invito esplicito ad Atamai lo mettiamo in chiusura, come da tua richiesta.)


4. Apertura, scadenza e tempistiche

Secondo le informazioni pubblicate sulle principali piattaforme di agevolazioni e sul portale informativo, i termini sono: (FASI)

  • Apertura sportello: 04/02/2026
  • Scadenza per la presentazione delle domande: 26/02/2026

Le domande sono ammesse solo nel periodo indicato; fa fede la data e l’ora registrate dal sistema informatico regionale.

Il progetto, una volta ammesso a finanziamento, deve:

  • prevedere spese ammissibili almeno pari a 1.000.000 €,
  • essere completato entro 24 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione (tutte le spese devono essere fatturate e pagate entro tale termine).

5. Entità e forma dell’agevolazione

Tipologia di aiuto

L’agevolazione è concessa a fondo perduto (sovvenzione in conto capitale), nel quadro del Regolamento (UE) 651/2014 (GBER):

  • per gli investimenti produttivi ai sensi dell’art. 14 GBER;
  • per le attività di ricerca e sviluppo ai sensi dell’art. 25 GBER.

Dotazione finanziaria

  • Stanziamento complessivo: 50.000.000 € a valere sul PR Campania FESR 2021–2027, Priorità 1bis, Azione 1.6.1.

Intensità di aiuto per investimenti produttivi

Per gli investimenti produttivi (impianti, macchinari, opere, attivi immateriali), l’Avviso prevede intensità massime di aiuto differenziate per dimensione d’impresa:

  • 50% delle spese ammissibili per Grandi imprese
  • 60% per Medie imprese
  • 70% per Piccole imprese

In tutti i casi, il beneficiario deve garantire almeno il 25% di cofinanziamento con risorse proprie o tramite finanziamento esterno privo di aiuti pubblici.

Intensità per ricerca e sviluppo

Per la componente di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, l’Avviso rinvia alle intensità di aiuto previste dall’art. 25 GBER.

In linea generale:

  • la ricerca industriale può raggiungere intensità più elevate rispetto allo sviluppo sperimentale;
  • sono previste maggiorazioni se il progetto prevede collaborazioni effettive tra imprese e organismi di ricerca o se i risultati vengono ampiamente diffusi;
  • per alcune configurazioni (es. ricerca industriale realizzata da piccole imprese con collaborazioni qualificate) l’intensità complessiva può arrivare fino all’80% dei costi ammissibili, in coerenza con il quadro GBER.

Massimo ammissibile e contributo complessivo

Nel tuo schema di sintesi compare “fino all’80%”: nella pratica operativa, l’impresa può combinare:

  • contributo sugli investimenti produttivi (50–70% a seconda della dimensione),
  • contributo sulla parte R&S (che può arrivare a intensità più elevata),

rimanendo sempre entro i limiti di intensità massima previsti dalla normativa sugli aiuti di Stato.


6. Spese ammissibili ed esempi pratici

Le spese devono essere:

  • coerenti con il progetto,
  • imputate a un’unità locale in Campania,
  • sostenute dopo la presentazione della domanda (con le eccezioni previste),
  • pagate entro i 24 mesi ammessi.

6.1 Investimenti produttivi

Sono ammissibili, tra le altre, le seguenti voci:

  • Suolo aziendale e sistemazioni esterne
    • acquisto e sistemazione del suolo aziendale (entro il 10% dell’investimento produttivo agevolabile);
    • obbligo di perizia tecnica asseverata per dimostrare la congruità del prezzo.
  • Opere murarie e infrastrutture specifiche aziendali
    • costruzione, ristrutturazione, adeguamento di capannoni, reparti produttivi, spazi di laboratorio, impiantistica funzionale;
    • ammissibili entro il 30% dell’investimento produttivo agevolabile;
    • non è agevolato l’acquisto di immobili “chiavi in mano”, ma solo gli interventi edilizi e impiantistici.
  • Macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica
    • linee di produzione per tecnologie digitali, deep-tech, apparecchiature per processi a basso impatto ambientale, sistemi automatizzati, robot, sistemi di controllo qualità;
    • impianti per biotecnologie (bioreattori, apparecchiature di laboratorio avanzate, sistemi di analisi);
    • sistemi di accumulo, conversione energetica, apparecchiature per processi efficienti.
  • Attivi immateriali (software proprietari capitalizzabili, brevetti, licenze, know-how)
    • devono essere utilizzati esclusivamente per il progetto, essere ammortizzabili, acquistati a condizioni di mercato da terzi non collegati e rimanere all’attivo dell’impresa per almeno 5 anni (3 anni per le PMI);
    • non sono ammissibili canoni/abbonamenti (SaaS, licenze annuali, ecc.) in quanto non costituiscono attivi immateriali;
    • per le grandi imprese i costi immateriali sono ammissibili entro il 50% dei costi totali per investimenti produttivi.

6.2 Ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Per la componente R&S, rientrano tra le spese ammissibili:

  • Costi del personale
    • ricercatori, tecnici e personale ausiliario direttamente impegnato nelle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
    • calcolati sulla base di costi orari standard conformi alle tabelle approvate (decreto MIMIT–MUR n. 51/2024, recepito da Regione Campania).
  • Strumentazione e attrezzature per R&S
    • strumenti di laboratorio, apparecchi di misura, banchi prova, prototipi di linea pilota utilizzati per la sperimentazione;
    • ammissibili per la quota e durata di impiego effettiva nel progetto.
  • Ricerca contrattuale, consulenze e servizi specialistici
    • sub-contratti a università, centri di ricerca, laboratori, organismi di ricerca;
    • servizi tecnico-scientifici altamente specializzati (caratterizzazioni, test avanzati, prove di certificazione legate allo sviluppo tecnologico).
  • Altri costi diretti di progetto
    • materiali di consumo per sperimentazioni, prototipazioni, test;
    • spese connesse alla realizzazione di prototipi o linee pilota, se riconducibili alla R&S (non alla produzione ordinaria).

Tutte le spese ammissibili devono essere considerate al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e altre imposte o oneri accessori, salvo gli oneri doganali connessi a beni finanziati.


7. Come presentare la domanda: portale, modulistica e documenti

Portale ufficiale e servizio digitale

La domanda deve essere compilata e inviata esclusivamente in via telematica tramite il servizio digitale della Regione Campania:

  • servizio: “DOMANDA DI AIUTI PER TECNOLOGIE CRITICHE (STEP) – II EDIZIONE”
  • attraverso il Catalogo dei servizi digitali della Regione Campania
  • link indicato nell’Avviso: https://servizi-digitali.regione.campania.it/AiutiStepBis

L’accesso al servizio richiede identità digitale (SPID, CIE, CNS).

Modulistica e allegati principali

In fase di domanda il proponente deve:

  • compilare il Formulario di progetto on line, con:
    • dati anagrafici dell’impresa,
    • descrizione tecnica del progetto,
    • quadro economico,
    • indicazione delle tecnologie critiche coinvolte e della catena del valore;
  • allegare, firmati digitalmente dal legale rappresentante (salvo dove diversamente previsto):
    • Perizia tecnica asseverata (giurata) secondo lo schema di Allegato 2, redatta da tecnico abilitato con esperienza almeno decennale nel settore;
    • preventivi di spesa;
    • Dichiarazione dimensione d’impresa (Allegato 3);
    • Dichiarazione Titolare Effettivo per antiriciclaggio (Allegato 4);
    • Dichiarazione antimafia (Allegato 5);
    • ogni altra dichiarazione richiesta dall’Avviso (aiuti di Stato, DNSH, ecc.).

La domanda si considera validamente presentata solo se:

  • è inviata tramite il servizio digitale,
  • è completa di tutte le informazioni richieste,
  • presenta tutti i documenti obbligatori firmati digitalmente.

La ricevuta telematica generata dal sistema riporta il numero identificativo della domanda, da utilizzare in tutte le comunicazioni successive.


8. Criteri di valutazione e modalità di selezione

La procedura è valutativa a graduatoria: tutte le domande pervenute nei termini vengono istruite e valutate, poi viene formata una graduatoria in base al punteggio.

La valutazione si articola in due fasi:

  1. Istruttoria di ammissibilità formale
    • verifica della completezza della domanda;
    • controllo dei requisiti del soggetto proponente;
    • verifica del rispetto dei vincoli minimi (es. soglia 1.000.000 € di spese, localizzazione in Campania, ecc.).
  2. Valutazione di merito con punteggi secondo criteri approvati dal Comitato di Sorveglianza PR FESR:

    Alcuni assi principali:

    • Qualità tecnica e completezza del progetto
      • chiarezza dell’analisi del contesto tecnologico e del fabbisogno;
      • qualità della descrizione delle tecnologie critiche e della catena del valore;
      • dettaglio e coerenza delle singole spese con il progetto.
    • Coerenza con gli obiettivi STEP e riduzione delle dipendenze strategiche
      • grado di innovatività/emergenza/avanguardia della tecnologia;
      • potenziale economico;
      • contributo alla riduzione delle dipendenze strategiche (leadership industriale, capacità produttiva, sicurezza approvvigionamenti, effetti transfrontalieri, ecc.).
    • Allineamento con la strategia del PR Campania FESR
      • appartenenza ad almeno 2 dei 3 settori (digitale/deep-tech, pulito/risorse, biotech);
      • contributo ai risultati attesi del Programma.
    • Qualità dell’impianto organizzativo e del business plan
      • solidità delle modalità di attuazione;
      • analisi dei rischi e misure di mitigazione;
      • adeguatezza delle risorse e della struttura di progetto.
    • Competenze del proponente
      • esperienze pregresse, competenze tecniche e gestionali, struttura organizzativa.
    • Sostenibilità economico-finanziaria del progetto
      • rapporto tra ricavi d’impresa e spese di progetto;
      • adeguatezza dei mezzi propri a copertura della quota non agevolata.

La graduatoria è formata sulla base del punteggio complessivo; sono finanziate le proposte fino ad esaurimento delle risorse disponibili (50 milioni).


9. Suggerimenti operativi e checklist per chi vuole candidarsi

9.1 Suggerimenti strategici

  • Verifica preliminare dell’aderenza al concetto di “tecnologia critica”
    Assicurati di poter dimostrare con chiarezza almeno uno dei requisiti STEP: elemento innovativo/emergente/all’avanguardia con potenziale economico, oppure contributo alla riduzione delle dipendenze strategiche.
  • Struttura il progetto in modo integrato
    Combina in modo logico:

    • investimenti produttivi (linee, impianti, attivi immateriali),
    • componenti di R&S (sviluppo di prototipi, linee pilota, test tecnologici).
  • Punta su una catena del valore chiara
    Descrivi con precisione:

    • dove si colloca la tua tecnologia nella filiera (materie prime critiche, componenti, macchinari, prodotti finali, servizi critici);
    • quali anelli rafforzi o rendi più resilienti.
  • Costruisci un business plan solido
    • proiezioni realistiche di ricavi e margini;
    • dimostrazione della capacità di sostenere la parte non agevolata;
    • piano di sviluppo coerente con i tempi (24 mesi).
  • Coinvolgi partner qualificati ove utile
    Collaborazioni con università, organismi di ricerca, altri attori tecnologici possono rafforzare punteggio e avere effetto sulle intensità R&S.

9.2 Checklist pratica

Piccola checklist operativa per non dimenticare i passaggi fondamentali:

  1. Verifica requisiti impresa
    • iscrizione CCIAA;
    • regolarità contributiva e fiscale;
    • assenza di cause di esclusione antimafia;
    • presenza (o impegno ad aprire) unità locale in Campania.
  2. Definisci la tecnologia critica
    • descrizione tecnica;
    • rispetto delle condizioni STEP (innovatività/avanguardia o riduzione dipendenze UE);
    • inquadramento in almeno uno dei tre ambiti (digitale, pulito, biotech).
  3. Costruisci il quadro economico
    • spese ≥ 1.000.000 €;
    • distinzione chiara tra investimenti produttivi e R&S;
    • coerenza tra preventivi, massimali (suolo 10%, opere 30%, immateriali) e intensità d’aiuto.
  4. Predisponi la perizia tecnica asseverata
    • tecnico con esperienza almeno decennale nel settore;
    • descrizione dettagliata del progetto, delle tecnologie e delle spese;
    • verifica rispetto requisiti STEP e DNSH.
  5. Prepara la documentazione societaria
    • ultime scritture contabili approvate (o situazione certificata);
    • dichiarazione dimensione d’impresa;
    • dichiarazioni antimafia e titolare effettivo.
  6. Compila e invia la domanda online
    • accesso con SPID/CIE/CNS al servizio “Aiuti tecnologie critiche – STEP II EDIZIONE”;
    • compilazione di tutte le sezioni del formulario;
    • caricamento di tutti gli allegati firmati digitalmente;
    • verifica ricevuta e numero identificativo.
  7. Organizza sin da subito la fase di gestione
    • sistema di contabilità separata o codici di costo dedicati;
    • tracciabilità dei pagamenti (bonifici con CUP e riferimenti fattura);
    • piano interno di avanzamento lavori per rispettare la scadenza dei 24 mesi.

Per tutte queste fasi, un affiancamento da parte di una società specializzata come Atamai può ridurre notevolmente il rischio di errori formali e migliorare la qualità del progetto.


Scheda rapida finale

Titolo ufficiale
Aiuti per lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche – STEP II EDIZIONE (PR Campania FESR 2021–2027, Azione 1.6.1)

Beneficiari
Imprese di qualsiasi dimensione (PMI e Grandi imprese), singole o in aggregazione stabile (consorzi, società consortili, contratti di rete con soggettività giuridica), con unità operativa in Campania o impegno ad attivarla.

Area geografica
Regione Campania – interventi realizzati in unità locali situate sul territorio regionale.

Obiettivo
Sostenere investimenti ad alto contenuto tecnologico per lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche nei settori: tecnologie digitali/deep-tech, tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, biotecnologie.

Forma e intensità dell’aiuto

  • Contributo a fondo perduto (conto capitale)
  • Investimenti produttivi: max 50% grandi imprese, 60% medie, 70% piccole
  • Per R&S: intensità secondo art. 25 GBER, con possibilità di arrivare fino all’80% in determinati casi per la ricerca industriale (piccole imprese con collaborazioni qualificate)
  • Cofinanziamento minimo del beneficiario: 25% dei costi ammissibili

Stanziamento totale
50.000.000 €

Periodo di apertura

  • Apertura: 04/02/2026
  • Scadenza: 26/02/2026

Ente proponente / gestore
Regione Campania – Autorità di Gestione FESR, PR Campania FESR 2021–2027, Priorità 1bis, Azione 1.6.1.

Portale per la domanda
Catalogo dei Servizi Digitali Regione Campania – servizio digitale “DOMANDA DI AIUTI PER TECNOLOGIE CRITICHE (STEP) – II EDIZIONE” (https://servizi-digitali.regione.campania.it/AiutiStepBis).


  1. Campania STEP II: 50 milioni per tecnologie critiche digitali, green e biotech
  2. Bando STEP II in Campania: contributi a fondo perduto fino all’80% per imprese ad alta tecnologia
  3. Tecnologie critiche e catene del valore: come sfruttare il bando STEP II della Regione Campania
  4. PR Campania FESR: guida operativa al bando “Aiuti per lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche – STEP II EDIZIONE”
  5. Imprese campane e STEP II: requisiti, spese ammissibili e criteri di valutazione
  6. Investimenti tecnologici in Campania: opportunità STEP II per PMI e Grandi imprese
  7. Tecnologie digitali, pulite e biotecnologie: cosa finanzia il nuovo bando STEP II della Regione Campania
  8. Dal progetto alla graduatoria: come preparare una candidatura competitiva al bando STEP II
  9. STEP II Campania: fondi FESR per rafforzare la filiera delle tecnologie critiche

Se vuoi un supporto concreto per verificare l’ammissibilità del tuo progetto, costruire il piano degli investimenti, preparare la perizia tecnica e compilare la domanda STEP II, puoi contattare Atamai all’indirizzo info@atamai.it: è il tipo di bando in cui una progettazione accurata fa davvero la differenza in graduatoria.