Introduzione del pianoforte
Finalmente è stato presentato il decreto attuativo del piano Transizione 5.0, che fornisce tutti i dettagli necessari per accedere agli incentivi. Questo decreto include definizioni precise di struttura produttiva e processi interessati, allentamenti per le esclusioni legate al principio DNSH (Do No Significant Harm), e specifiche sui limiti di spesa per pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo. Sono previste anche nuove linee guida e l’apertura della piattaforma del GSE.
Il Processo Del Decreto
Dopo circa 100 giorni di attesa, il Governo è pronto a varare il decreto attuativo del piano Transizione 5.0. Il documento, composto da 23 articoli e 3 allegati, chiarisce molti dubbi. Sebbene non definitivo, è interessante notare le novità che esso introduce. Dopo la pubblicazione del decreto, sarà rilasciata una circolare contenente le linee guida per chiarire ulteriormente alcuni punti e un altro decreto per rendere operativa la piattaforma del GSE.
Definizioni Chiave
Impresa di Nuova Costituzione
Nelle definizioni, un’impresa di nuova costituzione può riferirsi a uno scenario controfattuale per misurare il risparmio energetico, piuttosto che ai consumi dell’anno precedente. Inoltre, questo si applica anche alle imprese esistenti che hanno modificato sostanzialmente prodotti o servizi negli ultimi sei mesi.
Struttura Produttiva e Processo Interessato
La struttura produttiva è definita come un sito costituito da unità locali o stabilimenti sulla stessa particella catastale o contigua, capace di realizzare tutto o parte del ciclo produttivo o dei servizi. Il processo produttivo, invece, è un insieme di attività correlate o interagenti nella catena del valore, trasformando risorse in prodotti o servizi.
Dati Importanti
Avvio e Conclusione dei Progetti
Il piano è valido dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2025. La data di avvio del progetto di innovazione è quella del primo impegno giuridicamente vincolante per ordinare i beni oggetto di investimento. Per gli investimenti, i dati di riferimento variano: per beni strumentali materiali e immateriali si applicano le regole del TUR, mentre per le rinnovabili conta i dati di fine lavoro. La comunicazione ex post deve essere inviata entro il 28 febbraio 2026.
Una Pratica alla Volta
Ogni impresa può avere solo una pratica attiva alla volta. Se un progetto riguarda più processi, si deve considerare l’intera struttura produttiva. Solo una volta chiusa la pratica, l’impresa può aprirne una nuova.
Plafond Annuale
Il limite dei 50 milioni è annuale. Le imprese possono chiudere pratiche entro il 31/12/2024 anche se completate entro il 30 aprile 2025, purché abbiano versato almeno il 50% dell’importo degli investimenti entro il 31/12/2024. Questo punto è ancora oggetto di discussione tra MIMIT e MEF.
Esclusione DNSH
Per il principio DNSH, sono previste esclusioni per le attività non influenti sui consumi energetici o con emissioni inferiori a quelle dell’anno precedente. Investimenti in impianti ad alta intensità emissiva non sono ammissibili. Anche per i rifiuti speciali, sono ammesse eccezioni per progetti che non aumentano i rifiuti pericolosi o li producono in quantità limitata.
Calcolo del Risparmio
Il risparmio energetico si calcola confrontando i consumi energetici stimati con quelli dell’anno precedente, normalizzati per volumi produttivi e condizioni esterne. Per le imprese nuove, si utilizza uno scenario controfattuale basato su tre beni alternativi sul mercato negli ultimi cinque anni.
Rinnovabili
Le spese ammissibili includono moduli fotovoltaici, sistemi di stoccaggio e servizi ausiliari. Gli impianti devono essere allacciati alla rete entro un anno dal completamento del progetto. Il dimensionamento non deve eccedere del 5% il fabbisogno della struttura energetica produttiva.
Limiti economici
Per il sistema di stoccaggio, l’importo riconosciuto è di 900 € per kWh. Per i sistemi di generazione, i limiti variano in base alla fonte rinnovabile e alla dimensione dell’impianto.
Formazione
I progetti di formazione devono durare almeno 12 ore e includere moduli su politiche energetiche e tecnologie digitali. Le spese ammesse riguardano i formatori accreditati, i costi di esercizio e consulenza, ei costi di personale.
Procedura per il Credito d’Imposta
Le imprese devono inviare una comunicazione preventiva al GSE all’avvio del progetto, che verifica i dati e prenota il credito d’imposta. Comunicazioni periodiche aggiornano il GSE sull’avanzamento del progetto. Una volta completata, entro il 28 febbraio 2026, l’impresa invia una comunicazione finale per confermare il credito d’imposta utilizzabile.
Controlli e Osservazione
Il GSE effettua controlli a partire dalla comunicazione preventiva. Le aziende devono mantenere i minori consumi per cinque anni, pena la restituzione dell’incentivo. La comunicazione ex ante è valida anche per Transizione 4.0, semplificando il passaggio tra i due piani.
Ampliamento dei Soggetti Certificati
Il decreto amplia l’elenco dei soggetti abilitati alla certificazione, includendo diversi standard e ingegneri con specifici diplomi. Questi soggetti devono garantire indipendenza e onorabilità.
Questo decreto attuativo rappresenta un passo significativo verso l’implementazione del piano Transizione 5.0, fornendo un quadro chiaro e dettagliato per le imprese che intendono usufruire degli incentivi.