Fondo Patrimonio PMI – Sostegno alla Capitalizzazione delle Imprese nelle Marche

Fondo Patrimonio PMI – Sostegno alla Capitalizzazione delle Imprese nelle Marche

 


Contesto e scopo dell’intervento

La Regione Marche, nell’ambito della programmazione regionale 2021-2027 e attraverso lo strumento “Fondo Nuovo Credito – Sezione Patrimonio PMI” (abbreviato “Fondo Patrimonio PMI”), ha attivato un bando volto a sostenere le micro, piccole e medie imprese (MPMI) marchigiane che intendono rinforzare la struttura patrimoniale aziendale e realizzare investimenti per sviluppo e rilancio. (Regione Marche)

L’obiettivo è duplice: favorire operazioni di aumento di capitale (da soci attuali o nuovi investitori) e sostenere un programma di investimenti aziendali in abbinamento a finanziamenti bancari (parte agevolati, parte commerciali), garantiti dai Confidi convenzionati, per favorire la continuità aziendale e la crescita. (creditofuturomarche.it)

In sostanza, non si tratta di un semplice credito, ma di un insieme integrato di misure (contributi, abbattimento costi, garanzie) per rendere più sostenibile l’operazione di rafforzamento patrimoniale.


A chi è rivolto il bando (destinatari / beneficiari)

Destinatari finali: le MPMI (micro, piccole e medie imprese) con sede legale o operativa nella Regione Marche. (Regione Marche)

In particolare, il bando prevede due linee di intervento con requisiti specifici:

  • Linea A – Patrimonializzazione / trasformazione
    Rivolta a imprese attualmente costituite come ditte individuali o società di persone che intendano trasformarsi in società di capitali, mediante aumento di capitale. È richiesto un aumento di capitale deliberato e versato di almeno € 25.000,00. (creditofuturomarche.it)
  • Linea B – Rafforzamento patrimoniale
    Rivolta alle imprese già costituite come società di capitali (anche cooperative), con almeno due bilanci depositati, che deliberino un aumento di capitale di almeno € 30.000,00. (Regione Marche)

Per la Linea B, l’impresa proponente deve essere attiva da almeno 36 mesi e avere i requisiti di bilancio previsti. (CNA Macerata)

È importante verificare nei regolamenti specifici del bando eventuali ulteriori requisiti (es. assenza di procedure concorsuali in corso, regolarità contributiva, vincoli territoriali ecc.).


Ambito territoriale / area di intervento

L’iniziativa si applica sull’intero territorio della Regione Marche. Gli investimenti oggetto dell’aumento di capitale devono avere sede legale o operativa nella regione. (Regione Marche)


Ente proponente, gestione e organismi coinvolti

  • Ente titolare / proponente: Regione Marche, Direzione Attività Produttive, Industria, Artigianato e Credito — settore competente per l’Industria / credito regionale. (Regione Marche)
  • Soggetto gestore (Organismo attuatore): RTI “Credito Futuro Marche”, che cura l’attuazione operativa della misura. (Regione Marche)
  • Confidi convenzionati accreditati: le domande devono essere presentate tramite Confidi di primo grado accreditati alla misura. L’elenco dei Confidi convenzionati è disponibile sul sito del soggetto gestore (Credito Futuro Marche). (Regione Marche)
  • Quadro normativo / atti autorizzativi: la misura è prevista nell’ambito del Programma FESR Marche 2021-2027, con riferimento all’azione / intervento 1.3.5.1 (credito / capitale). (Regione Marche)

Apertura, scadenza, durata e dotazione finanziaria

  • Apertura: 15/04/2025 (ore 11:00) (Marco Ausili)
  • Scadenza / termine finale: il bando è a sportello, ovvero le domande sono accolte fino ad esentura delle risorse disponibili. La scadenza amministrativa è fissata al 15/04/2029, salvo esaurimento anticipato dei fondi. (Regione Marche)
  • Durata della misura: la misura opera su un orizzonte quadriennale. (Regione Marche)
  • Dotazione finanziaria complessiva: € 7.909.737,28 (pari a circa 7,91 milioni di euro) (Regione Marche)
    In comunicati stampa è riportato che “quasi 8 milioni” sono messi a disposizione per il bando. (Regione Marche)
  • In alcuni riferimenti giornalistici si parla di 8,2 milioni, includendo eventuali costi accessori, ma il dato ufficiale amministrativo è quello di 7.909.737,28 €. (ANSA.it)

Entità e forma dell’agevolazione (contributi, percentuali, massimali)

L’agevolazione si compone di più componenti combinate, che possono essere concesse insieme nell’ambito dello stesso progetto di investimento:

  1. Contributo in conto investimento (fondo perduto sui costi di investimento connessi all’aumento di capitale)
    • Linea A: fino al 30% dell’aumento di capitale deliberato e versato, con contributo massimo € 25.000. (creditofuturomarche.it)
    • Linea B: fino al 20% dell’aumento di capitale deliberato e versato, con contributo massimo € 30.000. (creditofuturomarche.it)
    • È previsto che l’investimento realizzato complessivamente (beni, spese ammissibili) sia almeno pari all’importo dell’aumento di capitale deliberato e versato, pena la revoca delle agevolazioni. (CNA Macerata)
    • Il contributo in conto investimento è “diretto alla spesa per gli investimenti connessi all’aumento di capitale”. (creditofuturomarche.it)
  2. Altre componenti complementari
    • Contributo in conto interessi: parte degli interessi del finanziamento bancario agevolato può essere coperta tramite un contributo. (Confindustria Ancona)
    • Contributo in conto oneri di garanzia: abbattimento dei costi delle commissioni di garanzia dei Confidi convenzionati. (Confindustria Ancona)
    • Riassicurazione Confidi: il Fondo può intervenire con garanzia di primo grado su esposizioni garantite, coprendo il rischio dei Confidi. (Confindustria Ancona)
  3. Vincolo patrimoniale / destinazione del contributo
    Il contributo concesso deve essere iscritto nell’impresa come una riserva di patrimonio netto non distribuibile, e vincolata per futuri aumenti di capitale destinati ad investimenti. (Regione Marche)
  4. Osservazioni sui massimali
    L’importo massimo del contributo in conto investimenti è di € 25.000 per la Linea A e di € 30.000 per la Linea B. (creditofuturomarche.it)
    In alcune versioni del bando precedente (o in misure collegate), si parlava di contributi fino a € 41.000; tuttavia il testo ufficiale attuale del Bando Patrimonio PMI non conferma questo importo massimo. (Si consiglia di verificare il testo ufficiale aggiornato per ogni variazione).

Spese ammissibili ed esempi concreti

Le spese che possono essere oggetto del contributo in conto investimento devono essere strettamente collegate al progetto di investimento aziendale e all’aumento di capitale deliberato. Nella documentazione del bando (scheda di sintesi) sono indicate le seguenti categorie principali: (CNA Macerata)

  • Macchinari, impianti, attrezzature e arredi nuovi di fabbrica
  • Investimenti immateriali: brevetti, marchi, licenze, software, diritti di proprietà intellettuale
  • Spese per consulenze strategiche legate al progetto (business planning, marketing, finanza)
  • Interventi di efficientamento energetico o “green”
  • Opere murarie connesse al progetto, nel limite massimo del 20 % delle spese di beni immateriali e materiali
  • Capitale circolante (fino al 30 % del progetto ammissibile)

Esempio pratico (Linea B)
Un’impresa già costituita come società di capitali del settore manifatturiero decide un aumento di capitale di € 50.000, da investire in macchinari e software.

  • Il contributo massimo in conto investimento applicabile sarebbe 20 % di 50.000 = € 10.000 (entro il massimale di 30.000)
  • L’investimento complessivo dovrà essere almeno pari a € 50.000
  • Le spese ammissibili potrebbero includere: nuovi macchinari, licenze software, consulenze tecniche, eventuali interventi strettamente connessi, finanche parte di capitale circolante (fino al limite).

Attenzione: se l’investimento complessivo è inferiore all’aumento deliberato/versato, l’intera agevolazione può essere revocata. (CNA Macerata)


Modalità e termini per la presentazione della domanda

  1. Modalità di presentazione
    La domanda deve essere presentata tramite i Confidi convenzionati accreditati al bando, che fungono da sportello operativo per il beneficiario. (Regione Marche)
    È previsto che l’impresa presenti un modulo (modello “Domanda di Agevolazione Fondo Patrimonio PMI”) compilato, firmato digitalmente o, se consentito, in forma olografa, e accompagnato dai documenti richiesti (es. documento di identità, bilanci, piano di investimento, delibera aumento capitale, progetto). (Marco Ausili)
  2. Elenco Confidi convenzionati
    L’elenco dei Confidi abilitati è pubblicato sul sito del gestore (Credito Futuro Marche). I Confidi accreditati svolgeranno un ruolo di filtro tecnico e amministrativo. (Regione Marche)
  3. Firma digitale / documentazione
    La domanda deve essere corredata da firma digitale (preferibile) o altra modalità prevista nel bando, e da documentazione obbligatoria come delibera dell’organo competente per l’aumento di capitale, bilanci depositati, statuto, visura camerale, relazione tecnica del progetto di investimento, piano finanziario. (Consultare il testo ufficiale per l’elenco completo).
  4. Tempistica e ordine di arrivo
    Poiché si tratta di procedimento a sportello, le domande sono accolte in ordine cronologico di presentazione fino all’esaurimento delle risorse. Non è prevista graduatoria. (Regione Marche)
  5. Sede della domanda / piattaforma online
    Le imprese inviano formale la domanda tramite il Confidi abilitato, che a sua volta la inoltra al sistema gestito da Credito Futuro Marche. Il sito ufficiale del bando è quello di Credito Futuro Marche (sezione bandi / Fondo Patrimonio PMI). (Regione Marche)

Criteri di valutazione e modalità di selezione

  • Essendo bando a sportello, non è prevista graduatoria: le domande vengono valutate in ordine cronologico, fino a esaurimento delle risorse disponibili. (Regione Marche)
  • Le domande sono esaminate da un organismo tecnico per verificare la sussistenza dei requisiti, la completezza documentale, la coerenza del piano d’investimento con l’aumento di capitale, la regolarità dell’impresa (stato legale, bilanci, assenza procedure concorsuali, regolarità fiscale e contributiva).
  • In caso di risorse esaurite, eventuali domande irregolari o incomplete possono essere rigettate e la risorsa assegnata alle successive presentate.
  • La Regione si riserva di rimodulare la dotazione complessiva, destinare risorse residue ad altri interventi o ritirare total o parzialmente il contributo in caso di sotto-utilizzo. (creditofuturomarche.it)

Suggerimenti operativi / checklist di candidatura

Ecco una checklist sintetica per prepararsi alla presentazione:

Passaggio Cosa fare / verificare
1. Verifica requisiti Controllare che l’impresa rientri in categoria MPMI e abbia sede operativa o legale nelle Marche.
2. Scelta della linea Stabilire se trasformazione (Linea A) o rafforzamento (Linea B) è la linea applicabile.
3. Delibera aumento capitale Far deliberare l’aumento di capitale dall’organo competente e predisporre atto formale.
4. Progetto di investimento Predisporre piano dettagliato delle spese ammissibili (macchinari, software, consulenze, green, opere murarie limitate).
5. Piano finanziario e cofinanziamento Inserire il mix: capitale proprio / terzi, finanziamento bancario (parte agevolato) + contributi.
6. Preparazione documentazione Statuto, bilanci depositati, visura camerale, documenti identità, relazione tecnica, piano economico-finanziario, delibera, modulistica.
7. Scelta Confidi accreditato Consultare elenco Confidi convenzionati nel sito di Credito Futuro Marche.
8. Presentazione domanda Presentarla tramite Confidi con firma digitale/olografa, nei tempi previsti.
9. Monitoraggio stato Verificare l’esito istruttoria; in caso di esito positivo, procedere con l’aumento di capitale e realizzazione investimenti.
10. Rendicontazione / controlli Conservare documenti giustificativi per eventuali controlli successivi.

Scheda rapida (a uso WordPress / box informativo)

Titolo del bando: Fondo Patrimonio PMI – Sostegno alla capitalizzazione delle imprese
Beneficiari: Micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede operativa o legale nelle Marche
Area geografica: Regione Marche
Ente proponente / titolare: Regione Marche – Direzione Attività Produttive / Industria / Credito
Soggetto gestore: Credito Futuro Marche (RTI)
Apertura bando: 15/04/2025
Scadenza / termine finale: 15/04/2029 (sportello, fino a esaurimento risorse)
Dotazione finanziaria: € 7.909.737,28
Linea A – Patrimonializzazione: aumento capitale ≥ € 25.000; contributo fino al 30 %, max € 25.000
Linea B – Rafforzamento patrimoniale: aumento capitale ≥ € 30.000; contributo fino al 20 %, max € 30.000
Complementi agevolativi: contributo in conto interessi, contributo su oneri di garanzia, riassicurazione Confidi
Modalità presentazione: tramite Confidi convenzionati con Domanda di Agevolazione (modulo), firma digitale / olografa
Criterio selezione: sportello (ordine cronologico), verifica dei requisiti e documentazione
Link ufficiale / portale bando: nella sezione bandi / “Fondo Patrimonio PMI” del sito di Credito Futuro Marche
Punto di contatto: Regione Marche – Settore Industria, Artigianato e Credito, email: fabio.travagliati@regione.marche.it / giorgio.tangherlini@regione.marche.it (Regione Marche)


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Se vuoi, possiamo anche preparare un modello di domanda già strutturato e la check-list in formato Word/PDF da consegnare ai tuoi clienti.
Per qualsiasi supporto tecnico operativo nella compilazione o valutazione del bando, contatta Atamai all’indirizzo info@atamai.it: saremo felici di assisterti.