GAL Appennino Bolognese 2025 Infrastrutture ricreative

Bando “SRD_07 Azione 5 – Infrastrutture ricreative” (GAL Appennino Bolognese)


1. Finalità e quadro generale

Il bando intitolato SRD_07 Azione 5 – Infrastrutture ricreative è promosso nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2023-2027 e attuato dal GAL Appennino Bolognese, società consortile pubblico-privata incaricata di gestire risorse locali per lo sviluppo territoriale. Il bando nasce con l’obiettivo di rafforzare lo sviluppo locale delle aree rurali dell’Appennino bolognese, intervenendo sul miglioramento dell’offerta infrastrutturale dei servizi ricreativi e culturali.

Questo strumento si colloca nell’azione SRD_07, che comprende “Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali” e, più specificamente, rientra nel sottotipo “infrastrutture ricreative”. Tale azione mira a supportare progetti che favoriscano occupazione, coesione sociale, parità di genere (anche con particolare attenzione alla partecipazione femminile in agricoltura), inclusione sociale, economia circolare e silvicoltura sostenibile nel contesto rurale.
Nel bando viene previsto un contributo a fondo perduto su spese in conto capitale, con modalità soggetta a procedura valutativa a graduatoria.

Le versioni del bando distinguono due linee di intervento: una per beneficiari pubblici e una per beneficiari privati. In questa descrizione includerò entrambe le linee per completezza, evidenziando le differenze.


2. Area geografica di riferimento

Il territorio interessato comprende le zone “C” e “D” del territorio del GAL Appennino Bolognese, ossia le aree rurali definite all’interno della strategia locale del GAL. Agricoltura Emilia-Romagna+4Agricoltura Emilia-Romagna+4Agricoltura Emilia-Romagna+4
Gli interventi devono essere realizzati all’interno di quel perimetro territoriale, in comuni e località comprese nelle aree rurali.


3. Destinatari / beneficiari del bando

3.1 Beneficiari pubblici

Possono partecipare:

  • Comuni, Unioni di Comuni

  • Città metropolitana

  • Enti di gestione di aree protette

  • Altri enti pubblici che abbiano disponibilità delle infrastrutture oggetto dell’intervento

Devono essere proprietari delle infrastrutture o averne la disponibilità al momento della presentazione della domanda (salvo casi particolari come procedimenti espropriativi). Agricoltura Emilia-Romagna+2Agricoltura Emilia-Romagna+2

Per la parte pubblica, lo stanziamento indicato è pari a 500.000 € per tale linea. Agricoltura Emilia-Romagna

3.2 Beneficiari privati

In questa linea rientrano:

  • Micro e piccole imprese extra-agricole, secondo la definizione UE (Reg. UE 2472/2022)

  • Associazioni senza scopo di lucro, secondo gli elenchi ammessi

  • Fondazioni miste pubblico/private che gestiscono beni culturali (in base alla normativa sui beni culturali)

  • Reti già costituite tra micro e piccole imprese

Devono essere localizzate nel territorio del GAL Appennino Bolognese.
Lo stanziamento complessivo per la linea privata è pari a 511.942,32 € Agricoltura Emilia-Romagna+1

L’atto di approvazione per questa linea è la Delibera del CDA GAL n. 3 del 15/04/2025. Agricoltura Emilia-Romagna


4. Apertura / scadenza


5. Entità e forma dell’agevolazione

Va precisato che, per i beneficiari pubblici, l’intervento deve riguardare infrastrutture ricreative di proprietà pubblica o con disponibilità pubblica, e l’agevolazione è concessa in regime di aiuto pubblico compatibile (con eventuali adempimenti come norme sugli appalti) Agricoltura Emilia-Romagna+3Agricoltura Emilia-Romagna+3Agricoltura Emilia-Romagna+3

Nel bando pubblico sono previste modalità più stringenti di adempimento: nel caso di beni pubblici è necessario rispettare le normative sulla realizzazione degli appalti e sull’esecuzione degli interventi. Agricoltura Emilia-Romagna+1


6. Spese ammissibili ed esempi concreti

Entrambe le linee (privata e pubblica) prevedono che siano ammessi investimenti riferiti a:

  1. Interventi edilizi e infrastrutturali
    – realizzazione, ristrutturazione, risanamento conservativo, ampliamento, adeguamento degli immobili e infrastrutture ricreative (secondo gli strumenti urbanistici)
    – per le nuove costruzioni, la realizzazione è ammessa soltanto se si tratta di infrastrutture per attività sportive all’aperto Agricoltura Emilia-Romagna+4Agricoltura Emilia-Romagna+4Agricoltura Emilia-Romagna+4

  2. Acquisto di attrezzature, arredi e dotazioni inventariabili
    – inclusa la messa in opera e l’allestimento interno degli immobili/infrastrutture oggetto dell’intervento Agricoltura Emilia-Romagna+4Agricoltura Emilia-Romagna+4Agricoltura Emilia-Romagna+4

  3. Sistemazioni esterne
    – adeguamento, miglioramento delle aree esterne di stretta pertinenza dell’immobile o infrastruttura (es. pavimentazioni, percorsi, aree verdi) purché necessari per rendere l’infrastruttura fruibile. Agricoltura Emilia-Romagna+3Agricoltura Emilia-Romagna+3Agricoltura Emilia-Romagna+3

  4. Spese generali / tecniche / progettazione
    – entro il limite massimo del 10 % del costo degli investimenti (ossia le spese generali sono ammissibili solo se collegate all’investimento). Studi di fattibilità, elaborati tecnici e servizi di progettazione rientrano in questa categoria. Agricoltura Emilia-Romagna+1

Esempi concreti di interventi ammessi:

  • ristrutturazione di un edificio storico da adibire a centro culturale/associativo

  • allestimento interno con arredi, luci, impianti audio, attrezzature audiovisive

  • sistemazione di aree esterne, percorsi pedonali, spazi per eventi all’aperto

  • costruzione di campi sportivi scoperti (ove ammesso come nuova opera)

  • acquisto e installazione di attrezzature per attività ricreative e culturali

È importante che ogni intervento sia cantierabile, coerente con la normativa urbanistica vigente e con le strategie locali del GAL. Agricoltura Emilia-Romagna+3Agricoltura Emilia-Romagna+3Agricoltura Emilia-Romagna+3


7. Presentazione della domanda: modalità, documenti, portalistica

La domanda va presentata online, tramite il sistema SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA, previa procedura di accreditamento. Agricoltura Emilia-Romagna+4Agricoltura Emilia-Romagna+4Agricoltura Emilia-Romagna+4

Tra i documenti richiesti abitualmente vi sono:

  • il modulo di domanda complessivo (fornito con bando e allegati)

  • il progetto / piano di investimento (obbligatoriamente dettagliato e coerente con le opere richieste)

  • elaborati tecnici, computo metrico estimativo

  • documentazione sulla proprietà o disponibilità dell’immobile / infrastruttura

  • visure catastali, planimetrie, autorizzazioni urbanistiche eventualmente richieste

  • dichiarazioni e autocertificazioni (rispetto normativa antiriciclaggio, anticamperaggio, stato legale, impegni vari)

  • eventuali consensi da terzi, se necessari

  • dati e informazioni sulle imprese partecipanti (bilancio, attestazione dimensione, certificazioni sull’assenza di infrazioni, regolarità contributiva, ecc.)

  • dichiarazioni relative alla parità di genere / partecipazione delle donne, se richiesto dal bando

  • documentazione fotografica del contesto e degli spazi oggetto dell’intervento

Il soggetto responsabile del procedimento per la linea privata è il Coordinatore del GAL Appennino Bolognese, mentre il referente tecnico-amministrativo segnalato è il Dott. Alberto Bertini, contattabile via mail (alberto.bertini@bolognappennino.it) o telefono (051-4599907). Agricoltura Emilia-Romagna

La modulistica ufficiale è resa disponibile tramite il sito del GAL e la sezione bandi del GAL Appennino Bolognese. Agricoltura Emilia-Romagna+2Agricoltura Emilia-Romagna+2


8. Criteri di valutazione e modalità di selezione

  • Le domande verranno valutate secondo criteri di merito previsti nel bando (priorità, punteggi). Agricoltura Emilia-Romagna+1

  • Il GAL provvede all’attribuzione dei punteggi in base alle richieste espresse nella domanda e alla documentazione presentata. Se un punteggio richiesto non è giustificato, l’istruttore non lo attribuirà; se il richiedente ha omesso per errore una richiesta che poteva essere accolta, l’istruttore potrà assegnarlo. Non è ammessa la richiesta di chiarimenti sull’attribuzione dei punteggi. Agricoltura Emilia-Romagna

  • Le domande saranno classificate in graduatoria generale con atto del Consiglio di Amministrazione del GAL. Agricoltura Emilia-Romagna+1

  • Se le risorse disponibili non sono sufficienti per finanziare l’ultima domanda utile in graduatoria, si ammetterà alla concessione se le risorse residue coprono almeno il 50 % del contributo concedibile; altrimenti, quella domanda non sarà finanziata nemmeno parzialmente. Agricoltura Emilia-Romagna

  • Una volta approvata la graduatoria definitiva, il GAL emette un unico atto di concessione del contributo per tutte le domande ammesse, con indicazione del termine per la presentazione della domanda di pagamento e il codice CUP da acquisire. Agricoltura Emilia-Romagna

  • Per i soggetti che non risultano ammessi, il Responsabile del procedimento comunicherà i motivi ostativi; i partecipanti hanno diritto di presentare osservazioni scritte entro 10 giorni dalla notifica. Agricoltura Emilia-Romagna+1


9. Suggerimenti operativi e checklist pratica

Ecco una checklist utile per chi intende partecipare al bando:

Fase Attività suggerita
1. Verifica preliminare Controllare se il comune / area è compreso nel GAL Appennino Bolognese e classificato come zona C o D
Verificare se l’immobile/infrastruttura è di proprietà o in disponibilità al momento della domanda
2. Analisi del progetto Predisporre un progetto esecutivo chiaro, con computo metrico e piano finanziario
Fermarsi a valutare se l’intervento è coerente con finalità di sviluppo locale, inclusione, pari opportunità
3. Preventivi e documenti tecnici Richiedere preventivi dettagliati per ogni voce di spesa (edilizia, arredi, attrezzature)
Predisporre visure, planimetrie, autorizzazioni urbanistiche richieste
4. Calcolo spese generali Non superare il 10 % del totale delle spese in categorie generali / tecniche
5. Compilazione domanda Accreditarsi su SIAG – AGREA se non lo si è già fatto
Compilare tutti i moduli con attenzione ai criteri di priorità (parità di genere, inclusione, impatto sociale)
6. Invio entro scadenza Inviare la domanda entro le ore 12:00 del 26/01/2026
7. Controllo istruttoria Monitorare eventuali richieste del GAL e verificare pubblicazione graduatoria
8. Realizzazione e rendicontazione Dopo concessione, eseguire il progetto rispettando le prescrizioni del bando
Presentare la domanda di pagamento nei termini fissati

Consiglio di leggere attentamente il testo integrale del bando e tutti gli allegati tecnici prima di presentare la domanda, per non incorrere in errori formali che possano compromettere l’ammissibilità.


10. Dati ufficiali e link utili


Scheda rapida del bando

Voce Dato
Titolo del bando SRD_07 Azione 5 – Infrastrutture ricreative
Beneficiari Pubblici (Comuni, Unioni, enti pubblici) e privati (micro/PMI extra-agricole, associazioni, fondazioni, reti)
Area geografica Zone “C” e “D” del territorio del GAL Appennino Bolognese
Contributo 80 % in conto capitale (privati)
Spesa minima 25.000 €
Spesa massima 250.000 €
Risorse disponibili (privati) 511.942,32 €
Apertura 25/09/2025
Scadenza domanda 26/01/2026 ore 12:00
Ente proponente / gestore GAL Appennino Bolognese (società consortile pubblico-privata)
Dove fare domanda Online, sistema SIAG – AGREA

Puoi rivolgerti a noi per supporto concreto: contatta Atamai a info@atamai.it per assistenza nella predisposizione della domanda o valutazione del progetto.