Attività Formative Regolamentate in Emilia-Romagna: contributi per ampliare l’offerta formativa autorizzata sul territorio regionale
A chi è destinato il bando
Il bando “Attività Formative Regolamentate” della Regione Emilia-Romagna sostiene enti di formazione, organizzazioni educative e soggetti accreditati che desiderano proporre percorsi di formazione regolamentata all’interno dell’offerta formativa regionale.
I soggetti destinatari sono in genere:
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enti di formazione riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna;
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istituti professionali o organismi formativi accreditati;
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soggetti che intendono attivare percorsi regolamentati che richiedono una specifica autorizzazione regionale;
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realtà educative che vogliono ampliare la disponibilità di corsi sul territorio senza generare costi aggiuntivi per l’Amministrazione regionale.
Questi percorsi possono includere attività formative legate a competenze professionali certificate, figure regolamentate da normative nazionali o regionali, qualifiche riconosciute e percorsi abilitanti.
Area geografica di riferimento
Il bando riguarda l’intero territorio della Regione Emilia-Romagna, con l’obiettivo di potenziare l’offerta educativa qualificata nelle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Ente proponente e soggetti coinvolti
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Ente titolare del bando: Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle politiche regionali per l’istruzione, la formazione e il lavoro.
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Diffusione dell’opportunità: Neskey S.r.l. ha comunicato l’esistenza del bando, ma nel post farò riferimento esclusivamente alla Regione, come richiesto.
Apertura e scadenza
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Apertura: 15/12/2025
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Scadenza: 06/12/2027
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Procedura: valutativa a graduatoria
La lunga finestra temporale consente agli enti proponenti di programmare adeguatamente i percorsi e presentare progetti ben strutturati.
Entità e forma dell’agevolazione
Il bando prevede l’erogazione di contributi in conto capitale finalizzati alla copertura delle spese necessarie per ottenere l’autorizzazione all’avvio di percorsi di formazione regolamentata.
Il testo email non specifica il massimale, ma la misura sostiene le spese necessarie per:
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predisposizione della documentazione per l’autorizzazione;
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adeguamento delle sedi formative ai requisiti richiesti;
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implementazione delle risorse didattiche e dei materiali utili allo svolgimento dei percorsi autorizzati;
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costi amministrativi collegati all’attivazione delle attività regolamentate.
Spese ammissibili ed esempi concreti
Sono considerate ammissibili, tipicamente, le spese funzionali alla messa a norma e attivazione del percorso regolamentato, tra cui:
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progettazione del corso, redazione del piano formativo e adeguamento degli standard richiesti;
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costi per attrezzature, arredi didattici, software o dispositivi necessari allo svolgimento delle lezioni;
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adeguamenti strutturali minimi degli ambienti formativi;
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materiali didattici e risorse educative;
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spese tecniche per esperti, consulenti o progettisti dedicati alla predisposizione della documentazione.
Esempi concreti
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aggiornamento delle aule con postazioni informatiche e software professionali;
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acquisto di materiali tecnici per corsi regolamentati in ambito socio-sanitario;
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predisposizione delle certificazioni necessarie per il riconoscimento dei corsi;
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adeguamento delle strutture ai requisiti richiesti dalle normative regionali.
Come presentare la domanda
La domanda si presenta tramite il portale telematico della Regione Emilia-Romagna dedicato ai bandi per la formazione (generalmente tramite piattaforma Sfinge Formazione o equivalente, a seconda dell’aggiornamento del bando).
Documenti richiesti tipicamente:
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relazione progettuale dettagliata;
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cronoprogramma degli interventi;
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budget delle spese;
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dichiarazioni di possesso dei requisiti;
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eventuali certificazioni delle sedi formative;
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firma digitale del legale rappresentante.
Criteri di valutazione
Il bando utilizza una procedura a graduatoria, con valutazione basata su:
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rilevanza del percorso formativo proposto rispetto al fabbisogno territoriale;
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qualità del progetto didattico;
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coerenza con le qualifiche regolamentate previste dal repertorio regionale;
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sostenibilità economica e organizzativa;
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capacità dell’ente di garantire standard formativi elevati;
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impatto in termini di ampliamento dell’offerta educativa regionale.
Suggerimenti operativi e checklist pratica
Checklist essenziale per candidarsi:
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Verificare l’accreditamento regionale dell’ente formativo
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Definire una proposta formativa completa e conforme agli standard regionali
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Preparare una relazione tecnica dettagliata e ben articolata
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Raccogliere preventivi aggiornati per le spese previste
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Controllare tutti i requisiti richiesti per l’autorizzazione
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Preparare la documentazione amministrativa dell’ente
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Attivare o verificare la validità della firma digitale
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Caricare per tempo la domanda sul portale regionale
Scheda rapida
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Titolo ufficiale: Attività Formative Regolamentate – Regione Emilia-Romagna
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Beneficiari: enti e organismi di formazione accreditati
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Area: Emilia-Romagna
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Contributo: contributi in conto capitale
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Apertura: 15/12/2025 – Scadenza: 06/12/2027
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Ente proponente: Regione Emilia-Romagna
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Domanda: portale telematico regionale (es. Sfinge Formazione)
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Contributi per attivare percorsi formativi regolamentati in Emilia-Romagna
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Bando regionale per ampliare l’offerta di formazione autorizzata
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Sostegno agli enti formativi per corsi regolamentati
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Finanziamenti per la messa in avvio di percorsi riconosciuti
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Opportunità per enti di formazione dell’Emilia-Romagna
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Agevolazioni per percorsi educativi regolamentati regionali
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Autorizzazione ai corsi regolamentati: contributi disponibili
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Supporto regionale alla strutturazione di nuove attività formative
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