Piemonte, bando teleriscaldamento efficiente finanziamenti e contributi fino al 100% per le imprese

Bando Regione Piemonte teleriscaldamento efficiente: contributi fino al 100% per impianti e reti

Nome ufficiale del bando, link e obiettivi

Il bando ha come nome ufficiale:

“Promozione della diffusione del teleriscaldamento efficiente” – Azione II.2i.4 del Programma Regionale FESR Piemonte 2021/2027

La misura rientra nella Priorità II “Transizione ecologica e resilienza” – Obiettivo specifico 2.1 “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra” del PR FESR Piemonte 2021-2027.(Bandi Regione Piemonte)

Il link ufficiale del bando è la pagina “Promozione della diffusione del teleriscaldamento efficiente” pubblicata sul portale Bandi Piemonte della Regione Piemonte (dominio bandi.regione.piemonte.it), dove sono disponibili il testo integrale del bando, gli allegati e la modulistica.(Bandi Regione Piemonte)

In parallelo, Finpiemonte S.p.A. dedica una scheda specifica alla misura con il titolo:

“PR FESR 2021-2027 – Investimenti per la diffusione del teleriscaldamento efficiente”,

che sintetizza contenuti, beneficiari, tipologie di intervento, percentuali di agevolazione e modalità di presentazione della domanda.(Finpiemonte)

L’obiettivo complessivo del bando è diffondere sistemi di teleriscaldamento “efficienti”, secondo le definizioni della Direttiva 2012/27/UE e della Direttiva (UE) 2023/1791, attraverso interventi di costruzione, ampliamento o ammodernamento di reti e impianti alimentati o integrati da fonti rinnovabili e/o calore di scarto, riducendo consumi di energia primaria ed emissioni climalteranti.(Bandi Regione Piemonte)

A chi è destinato il bando (destinatari/beneficiari)

Secondo la documentazione ufficiale, possono richiedere l’agevolazione:(Bandi Regione Piemonte)

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (mPMI)
  • Grandi Imprese (GI)

Come specificato nella scheda Finpiemonte, le imprese possono presentarsi in forma singola o associata, in qualità di:(Finpiemonte)

  • proprietarie della rete di teleriscaldamento;
  • realizzatrici degli impianti o delle reti;
  • gestori della rete o della centrale di produzione del calore.

Il portale Bandi Piemonte indica che il bando è rivolto in generale a “Imprese e liberi professionisti”; tuttavia, la scheda operativa di Finpiemonte dettaglia in modo puntuale imprese piccole, medie e grandi come destinatari del sostegno.(Bandi Regione Piemonte)

In pratica:

  • il bando è chiaramente pensato per imprese che gestiscono o intendono realizzare reti di teleriscaldamento o centrali termiche;
  • studi professionali che intendano candidarsi farebbero bene a verificare con Regione Piemonte o Finpiemonte il proprio inquadramento (ad esempio se operano di fatto come impresa e rientrano nelle definizioni europee di PMI).

Sono inoltre normalmente richiesti (come per altre misure FESR, da verificare nel testo del bando):

  • sede o unità produttiva in Piemonte, almeno al momento della concessione/realizzazione dell’investimento;
  • regolarità contributiva, fiscale e assicurativa;
  • assenza di “impresa in difficoltà” ai sensi della normativa UE sugli aiuti di Stato (Reg. (UE) n. 651/2014 e s.m.i.).(Bandi Regione Piemonte)

Area geografica di riferimento

L’agevolazione riguarda interventi localizzati esclusivamente sul territorio della Regione Piemonte.(Bandi Regione Piemonte)

In particolare:

  • gli impianti e le reti di teleriscaldamento devono essere realizzati, ampliati o ammodernati in Piemonte;
  • i beneficiari devono avere o attivare unità locale in Piemonte connessa al progetto;
  • le ricadute in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni devono riferirsi al territorio piemontese, in coerenza con gli obiettivi del PR FESR 2021-2027.

Chi propone e gestisce il bando, chi supporta le imprese

Ente titolare del bando

  • Regione Piemonte – Programma Regionale FESR 2021-2027, Priorità II “Transizione ecologica e resilienza”.(Bandi Regione Piemonte)

La struttura di riferimento indicata sul portale Bandi Piemonte è:(Bandi Regione Piemonte)

  • Direzione regionale A1600A “Ambiente, Energia e Territorio”
  • Settore A1616A “Sviluppo Energetico Sostenibile”

Si tratta dunque di un bando regionale finanziato con risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Soggetto gestore / attuatore

La gestione operativa dello strumento finanziario è affidata a:(Bandi Regione Piemonte)

  • Finpiemonte S.p.A., società in house della Regione Piemonte, che cura:
    • la gestione delle domande e delle istruttorie;
    • la parte di finanziamento agevolato;
    • il supporto agli utenti tramite URP e canali dedicati.

Società di consulenza e assistenza: ruolo di Atamai

Per la predisposizione dei progetti e della documentazione, le imprese possono farsi assistere da società di consulenza specializzate in finanza agevolata, bandi europei ed energia.

Atamai supporta le imprese in tutte le fasi di accesso al bando, dalla verifica di fattibilità alla presentazione della domanda e alla gestione dei rapporti con Finpiemonte e Regione Piemonte, inclusa la predisposizione della documentazione tecnica ed economico-finanziaria.

Apertura e scadenza (date precise)

Il bando prevede una procedura a sportello con queste scadenze ufficiali:(Bandi Regione Piemonte)

  • Apertura sportello:
    24/11/2025, ore 10:00
  • Scadenza sportello:
    30/04/2026, ore 12:00

È inoltre espressamente previsto che lo sportello possa essere chiuso anticipatamente in caso di esaurimento (o quasi esaurimento) delle risorse disponibili.(Finpiemonte)

👉 Operativamente: chi è interessato dovrebbe evitare di attendere gli ultimi mesi e programmare l’invio della domanda quanto prima dall’apertura dello sportello.

Entità e forma dell’agevolazione

L’agevolazione è una combinazione di:

  • finanziamento agevolato (strumento finanziario)
  • contributo a fondo perduto (sovvenzione in conto capitale)

con copertura fino al 100% dei costi ammissibili del progetto.(Bandi Regione Piemonte)

Dotazione finanziaria complessiva

Intensità dei singoli strumenti per dimensione d’impresa

Come dettagliato da Finpiemonte:(Finpiemonte)

  • Piccole imprese
    • Finanziamento agevolato: almeno 65% dei costi ammissibili
    • Contributo a fondo perduto: fino al 35%
  • Medie imprese
    • Finanziamento agevolato: almeno 75%
    • Contributo a fondo perduto: fino al 25%
  • Grandi imprese
    • Finanziamento agevolato: almeno 85%
    • Contributo a fondo perduto: fino al 15%

Per tutte le tipologie di impresa:

  • Spesa minima ammissibile: 100.000 €
  • Spesa massima ammissibile: 5.000.000 € di costi agevolabili.(Finpiemonte)

In sintesi: l’operazione è un mix prestito + contributo, dove la parte a tasso agevolato è prevalente, ma il grant in conto capitale è comunque significativo, specie per le piccole imprese.

Spese ammissibili e esempi concreti

Il bando riguarda investimenti strutturali su impianti e reti di teleriscaldamento. Le tipologie di intervento ammissibili includono:(Finpiemonte)

  1. Nuova costruzione di sistemi di teleriscaldamento efficienti
    • Realizzazione di nuove centrali di produzione di calore alimentate da:
      • biomassa solida o altre fonti rinnovabili;
      • calore di scarto industriale;
      • cogenerazione ad alto rendimento;
    • installazione di nuove reti di distribuzione del calore (tubazioni, sottostazioni utente, pompe, scambiatori).
  2. Ampliamento di sistemi di teleriscaldamento esistenti
    • prolungamento della rete a nuovi utenti;
    • potenziamento della capacità della centrale e dei sistemi di pompaggio, mantenendo o conseguendo la qualifica di “teleriscaldamento efficiente”.
  3. Ammodernamento di centrali e reti esistenti
    • sostituzione di generatori meno efficienti con nuove tecnologie a fonte rinnovabile o calore di scarto;
    • ottimizzazione di sistemi di controllo, telecontrollo e monitoraggio;
    • interventi per ridurre le perdite di rete e migliorare il rendimento globale del sistema.

Voci di costo tipicamente ammissibili

In coerenza con il bando e con le prassi FESR sugli investimenti energetici, rientrano tra le spese ammissibili (da verificare sempre nel testo integrale):(agevolazionialleimprese.eu)

  • acquisto e installazione di impianti termici e cogenerativi e relative apparecchiature;
  • realizzazione/adeguamento di reti di distribuzione (tubazioni, scavi, ripristini strettamente funzionali, sottostazioni di utenza, cabine di consegna);
  • opere edili e impiantistiche strettamente necessarie alla realizzazione dell’impianto e della rete;
  • sistemi di misura, telecontrollo e monitoraggio (sonde, misuratori, sistemi SCADA, etc.);
  • spese tecniche:
    • progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione;
    • collaudi tecnici e funzionali;
    • studi specialistici richiesti dal bando (es. valutazioni emissive, analisi di efficienza energetica);
  • eventuali costi legati alla dichiarazione sul rispetto dei principi DNSH e climate proofing, in linea con gli allegati specifici del bando (dichiarazione “immunizzazione dagli effetti del clima”, obblighi assicurativi, ecc.).(Finpiemonte)

Esempi concreti di progetti finanziabili:

  • nuova rete di teleriscaldamento di quartiere alimentata da caldaia a biomassa con recupero di calore da impianto industriale;
  • estensione di una rete esistente per servire nuovi edifici pubblici (scuole, municipi, palestre) con contestuale sostituzione delle vecchie caldaie;
  • riconversione di una centrale a combustibile fossile con introduzione di cogenerazione ad alto rendimento e integrazione di calore di scarto;
  • installazione di sistemi avanzati di telegestione per ottimizzare i flussi termici e ridurre le perdite di rete.

Come e a chi presentare la domanda

Portale telematico

Le domande devono essere presentate esclusivamente in via telematica tramite la procedura informatizzata della Regione Piemonte, compilando il modulo telematico disponibile sulla piattaforma bandi/finanziamenti FESR accessibile dal portale servizi.regione.piemonte.it (sezione dedicata ai bandi POR/PR FESR).(Bandi Regione Piemonte)

Dalla scheda Finpiemonte è disponibile anche il pulsante “Presenta la domanda”, che rimanda allo stesso sistema regionale di presentazione.(Finpiemonte)

Firma digitale e invio

A conclusione della compilazione online:

  • il sistema genera il documento di domanda in formato elettronico;
  • il documento deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa o da un soggetto delegato munito di idonei poteri di firma;(Finpiemonte)
  • il file firmato digitalmente, insieme agli allegati obbligatori, deve essere caricato e inviato tramite il portale.

La mancanza anche di uno solo degli allegati “obbligatori” può comportare irricevibilità della domanda.

Documenti allegati principali

Tra gli allegati espressamente citati nella scheda Finpiemonte (da integrare con quanto previsto dal bando):(Finpiemonte)

  1. Relazione tecnico–economica (secondo l’Allegato 5 del Bando)
    • redatta da tecnico abilitato iscritto a Ordine/Collegio competente;
    • deve illustrare in dettaglio: progetto, soluzioni tecniche, dati energetici, benefici ambientali ed economici.
  2. Lettera di disponibilità bancaria a deliberare
    • secondo apposito modello messo a disposizione;
    • rilasciata da un intermediario finanziario cofinanziatore;
    • richiede la predisposizione di una sintesi del progetto secondo schema fornito (da consegnare alla banca).
  3. Altri allegati obbligatori indicati al paragrafo 3.1 del Bando, che includono in genere:
    • dichiarazioni sostitutive;
    • documenti per il rispetto dei criteri DNSH e climate proofing;
    • eventuali impegni assicurativi;
    • modelli di delega, ecc.

Assistenza e contatti

Per chiarimenti:

Criteri di valutazione e modalità di selezione

Il bando adotta una procedura valutativa “a sportello”🙁Bandi Regione Piemonte)

  • le domande vengono valutate in ordine cronologico di presentazione;
  • le risorse vengono impegnate man mano che le domande risultano ammissibili, fino ad esaurimento della dotazione.

In genere, per questo tipo di misure FESR i passaggi principali sono:

  1. Istruttoria formale
    • verifica del rispetto dei requisiti soggettivi (impresa ammissibile, regolarità, etc.);
    • controllo completezza e correttezza della documentazione presentata.
  2. Valutazione tecnico–economica (contenuti riportati nel bando e negli allegati):
    • coerenza del progetto con gli obiettivi della Misura e con la definizione di teleriscaldamento efficiente;
    • qualità tecnica della soluzione progettuale e dei calcoli energetici;
    • impatti in termini di risparmio energetico e riduzione delle emissioni;
    • sostenibilità economico-finanziaria dell’investimento e della gestione;
    • rispetto dei requisiti DNSH e degli obblighi climatici e ambientali.
  3. Concessione e stipula
    • in caso di esito positivo, viene adottato il provvedimento di concessione;
    • seguono le fasi di stipula della parte finanziaria e gli adempimenti per l’erogazione del contributo.

Non è prevista una graduatoria “a punteggio” tradizionale, ma un flusso continuo di valutazione fino ad esaurimento delle risorse, tipico delle misure “a sportello”.

Suggerimenti operativi e checklist pratica

Suggerimenti operativi

  • Partire presto
    Preparare un progetto di teleriscaldamento richiede tempi tecnici (analisi energetica, relazioni tecniche, accordi con banca, ecc.). Conviene lavorare prima dell’apertura dello sportello (24/11/2025).
  • Mettere insieme squadra tecnica e finanziaria
    • tecnico abilitato (ingegnere/termotecnico) per la relazione tecnico–economica;
    • referente interno per i dati aziendali;
    • interlocutore bancario per la lettera di disponibilità;
    • consulente per la parte finanza agevolata (Atamai può seguire l’intero processo).
  • Verificare con precisione il rispetto della definizione di “teleriscaldamento efficiente”
    Confrontare il progetto con i parametri indicati dalle direttive europee e dal bando (quota rinnovabili, recupero calore, rendimento complessivo).(Ministero Agricoltura)
  • Attenzione a DNSH e climate proofing
    La documentazione climatica e ambientale non è un “appendice”, ma parte centrale del progetto. Serve raccogliere dati e giustificazioni sin dalla fase di progettazione.
  • Gestire con anticipo il rapporto con l’intermediario finanziario
    La lettera di disponibilità bancaria richiede tempi di valutazione interna da parte dell’istituto di credito; meglio avviare i contatti il prima possibile.

Checklist pratica

1. Valutazione preliminare

  • L’impresa rientra tra Piccole, Medie o Grandi imprese ammissibili?
  • L’investimento è localizzato in Piemonte?
  • Il progetto riguarda teleriscaldamento efficiente (nuovo, ampliamento o ammodernamento)?
  • Importo di spesa compreso tra 100.000 € e 5.000.000 €?

2. Progetto tecnico

  • Individuato un tecnico abilitato per la relazione tecnico–economica;
  • Raccolti i dati su consumi, fabbisogni, utenti serviti, layout di rete;
  • Verificato il rispetto della definizione di “sistema di teleriscaldamento efficiente”;
  • Impostata la stima dei risparmi energetici e delle riduzioni emissive.

3. Struttura finanziaria

  • Definito il piano economico–finanziario dell’intervento;
  • Contattata una banca/intermediario cofinanziatore;
  • Preparata la sintesi di progetto da inviare alla banca;
  • Ottenuta (o avviata) la lettera di disponibilità bancaria su modello del bando.

4. Documentazione amministrativa

  • Verificata la regolarità contributiva e fiscale;
  • Raccolta la documentazione societaria (visure, poteri di firma, ecc.);
  • Predisposti i modelli di dichiarazioni e allegati previsti;
  • Preparata la documentazione per DNSH e climate proofing.

5. Presentazione della domanda

  • Registrazione e accesso alla piattaforma servizi.regione.piemonte.it;
  • Compilazione del modulo telematico FESR;
  • Caricamento di domanda e allegati;
  • Firma digitale del legale rappresentante o delegato;
  • Verifica finale e invio prima possibile rispetto alla data di chiusura o all’eventuale esaurimento fondi.

Scheda rapida finale

  • Titolo ufficiale del bando
    “Promozione della diffusione del teleriscaldamento efficiente” – Azione II.2i.4 PR FESR Piemonte 2021-2027
  • Misura/Descrizione
    Agevolazioni per investimenti in sistemi di teleriscaldamento efficienti (nuova costruzione, ampliamento, ammodernamento di reti e centrali alimentate o integrate da fonti rinnovabili e/o calore di scarto).
  • Beneficiari
    Micro, Piccole, Medie e Grandi imprese, in forma singola o associata, proprietarie/realizzatrici/gestori di rete o centrale di teleriscaldamento.
  • Area geografica
    Regione Piemonte.
  • Forma e intensità dell’agevolazione
    • Finanziamento agevolato + contributo a fondo perduto;
    • Copertura fino al 100% dei costi ammissibili;
    • Piccole imprese: almeno 65% prestito, fino al 35% grant;
    • Medie imprese: almeno 75% prestito, fino al 25% grant;
    • Grandi imprese: almeno 85% prestito, fino al 15% grant;
    • Spesa ammessa: 100.000 € – 5.000.000 €.
  • Dotazione finanziaria
    12.750.000 €.
  • Apertura e scadenza
    • Apertura sportello: 24/11/2025 – ore 10:00
    • Scadenza: 30/04/2026 – ore 12:00
    • Procedura: a sportello, possibile chiusura anticipata per esaurimento fondi.
  • Ente proponente / titolare
    Regione Piemonte – Direzione “Ambiente, Energia e Territorio” – Settore “Sviluppo Energetico Sostenibile”.
  • Soggetto gestore
    Finpiemonte S.p.A.
  • Portale / dove presentare domanda
    Procedura telematica tramite piattaforma servizi.regione.piemonte.it (sezione bandi FESR), accessibile anche dalla scheda Finpiemonte “PR FESR 2021-2027 – Investimenti per la diffusione del teleriscaldamento efficiente”.
  • Società di consulenza suggerita
    Atamai – supporto su analisi di fattibilità, predisposizione progetto, compilazione domanda e assistenza nei rapporti con Finpiemonte e Regione.

 

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  7. Come finanziare progetti di teleriscaldamento efficiente in Piemonte con il PR FESR 2021-2027
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Se vuoi, nel prossimo passo possiamo costruire insieme una bozza di progetto (schema della relazione tecnico–economica, idea di budget e cronoprogramma) tarata sul tuo caso specifico.

Per valutare la fattibilità e farti accompagnare nella domanda, puoi contattare Atamai all’indirizzo info@atamai.it: supporto su analisi preliminare, strutturazione del progetto, rapporto con la banca e caricamento della domanda sul portale regionale.