Bando “Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione radiotelevisiva e dell’editoria on-line locale” – Regione Lombardia (2025)
Obiettivi e contesto dell’intervento
La Regione Lombardia, nell’ambito delle sue competenze in materia di cultura, comunicazione e media, promuove un bando volto a sostenere il pluralismo informativo sul territorio regionale. Il provvedimento si inserisce nel contesto normativo della Legge Regionale 25 gennaio 2018, n. 8 (“Misure di sostegno a favore delle emittenti radiotelevisive locali”) che, con l’articolo 5-bis, istituisce un Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione radiotelevisiva e dell’editoria on line locale.
L’obiettivo centrale è garantire che l’informazione locale – tramite emittenti radio, tv e testate online – resti libera, indipendente e completa, sostenendo in particolare quelle realtà che dedicano spazi all’attività istituzionale del Consiglio e della Giunta regionali e degli enti locali lombardi. Il contributo vuole consolidare la presenza dell’informazione nei territori, incentivando anche la qualità giornalistica e l’innovazione nei formati digitali.
Il bando corrente è in continuità con il decreto regionale n. 15784 del 22 ottobre 2024, che approva criteri e modalità del sostegno per gli anni 2024-2025. Nel decreto si stabilisce la dotazione complessiva del bando pari a € 1.000.000, con suddivisione tra emittenti radiotelevisive e testate giornalistiche online. (vedi articolo del decreto)
1. Destinatari / beneficiari
Possono partecipare al bando i seguenti soggetti, purché in possesso dei requisiti specifici richiesti:
- Emittenti radiofoniche locali operanti in Lombardia;
- Emittenti televisive locali operanti in Lombardia;
- Testate giornalistiche online locali con sede operativa/diffusione nel territorio lombardo.
Tali soggetti devono essere imprese iscritte al Registro delle Imprese, con partita IVA, e possedere requisiti minimi di operatività (storia documentata di attività editoriale o radiotelevisiva, presenza di contenuti informativi locali, impegno istituzionale, ecc.). I requisiti operativi dettagliati sono contenuti negli allegati al bando approvato con il decreto n. 15784/2024.
Il contributo è riservato solo a soggetti che non stiano beneficiando di altri contributi duplicati per le stesse finalità, laddove sia espressamente vietato dal bando.
2. Ambito territoriale
L’intervento è applicabile su tutto il territorio della Regione Lombardia, senza limitazioni provinciali. Le emittenti e le testate devono operare nel contesto locale lombardo.
3. Ente proponente, gestore del bando e assistenza
- Ente proponente / titolare: Regione Lombardia, attraverso la Direzione Centrale Programmazione e Relazioni Esterne e l’Area Comunicazione / U.O. Comunicazione e Cerimoniale, che gestisce il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione.
- Il bando è attuato e monitorato internamente dalla Regione Lombardia, sulla base della legge regionale 8/2018.
- La piattaforma per la presentazione delle domande è quella dei Bandi e Servizi di Regione Lombardia (servizio “Comunicazioni / Bandi”) – tutti i soggetti interessati devono presentare domanda tramite quel portale.
- Per dubbi tecnici o sulla compilazione, è previsto un supporto via casella email dedicata (es. bandi_emittenti_radiotelevisive@regione.lombardia.it) e un call center (come indicato negli avvisi del bando).
4. Periodo di apertura e scadenza
Secondo le informazioni preliminari che hai fornito:
- Apertura: 29/09/2025
- Scadenza: 17/10/2025
È previsto un intervallo durante il quale i soggetti interessati possono predisporre e inviare la domanda. Il bando può stabilire un orario limite (es. ore 12:00 o 13:00 del giorno di chiusura) per l’invio.
Nota importante: Ti consiglio di verificare, non appena uscito ufficialmente, il decreto attuativo del 2025 – simile al decreto 15784/2024 – per confermare date, orari e modalità esatte, perché i bandi regionali possono subire modifiche rispetto alle anticipazioni.
5. Entità e forma del contributo
Forma del contributo
Il sostegno è una concessione in conto capitale (fondo perduto), non un prestito rimborsabile.
Dotazione finanziaria
La dotazione globale del bando è pari a € 1.000.000, come già definito nel decreto regionale 15784/2024. (In quel contesto, parte delle risorse sono assegnate al 2024 e parte al 2025)
La suddivisione prevista è:
- Linea A – Emittenti radiofoniche e televisive locali: € 800.000
- Linea B – Testate giornalistiche online locali: € 200.000
(Questa ripartizione è fissata nel decreto che ha approvato il bando) (Bandi Lombardia)
Massimali / fasce contributive
Nel testo del bando 2024, alcune fasce esemplificative erano previste:
- Emittenti televisive: fino a € 20.000 nella fascia più alta
- Emittenti radiofoniche: importi minori (es. da € 6.400, € 4.800, € 3.500 nelle varie fasce)
- Testate online locali: fino a circa € 15.000 nella fascia più alta, con fasce intermedie a € 10.000, € 7.300 (Obiettivo Europa)
Per il bando 2025 che mi hai indicato – con massimale € 20.000 – si conferma che il tetto massimo per ogni beneficiario sarà € 20.000, in linea con le fasce delle migliori emittenti televisive.
L’effettivo contributo assegnato dipenderà dalla posizione in graduatoria, dalla qualità dell’attività svolta e dalla classe di merito attribuita. Le risorse vanno assegnate fino a esaurimento del fondo.
6. Spese ammissibili ed esempi concreti
Le spese ammissibili riguardano in particolare:
- Costi editoriali e di produzione di contenuti informativi (giornalistici, rubriche locali, approfondimenti istituzionali);
- Spese per il personale giornalistico e tecnico impiegato nella produzione locale di informazione;
- Costi legati all’hosting, infrastrutture digitali, piattaforme web, server, software editoriali;
- Spese tecniche per trasmissione radio/TV locali (licenze, antenne, convertitori, manutenzione tecnica) connessi all’attività informativa;
- Spese per promozione e comunicazione dei contenuti informativi locali, inclusi strumenti digitali;
- Spese generali, proporzionalmente ammissibili, collegate all’attività informativa (ad esempio, quote di affitto, energia, connettività proporzionate all’uso informativo), nei limiti stabiliti dal bando.
Il contributo non copre necessariamente spese generiche non connesse all’attività informativa locale (ad esempio, attività commerciali extra-editoriali). Occorre che le spese siano strettamente riferibili all’obiettivo del bando: pluralismo, informazione locale, spazi istituzionali.
7. Presentazione della domanda: modalità e documentazione richiesta
Modalità di invio
- Le domande devono essere presentate esclusivamente in formato elettronico, tramite la piattaforma Bandi e Servizi di Regione Lombardia, alla sezione “Comunicazioni / Bandi”.
- Il legale rappresentante o un delegato (con apposito incarico firmato) deve compilare il modulo online e allegare la documentazione richiesta.
- È necessaria la firma digitale (firma elettronica qualificata) da parte del soggetto soggetto richiedente o incaricato.
- È importante che il soggetto sia già registrato e profilato nel sistema Bandi e Servizi con credenziali attive, prima dell’apertura del bando.
Documentazione e dichiarazioni obbligatorie
Tra gli allegati e dichiarazioni richieste rientrano:
- Documento d’identità del legale rappresentante;
- Atto costitutivo / Statuto dell’ente / azienda;
- Descrizione dell’attività informativa svolta;
- Elenco degli spazi informativi istituzionali già prodotti nel passato (es. servizi sul Consiglio regionale, Giunta regionale, enti locali lombardi);
- Bilancio dell’attività editoriale / dati finanziari (se richiesto) relativi ai costi informativi;
- La dichiarazione di non aver ricevuto altri contributi incompatibili;
- Impegno al rispetto delle normative in tema di trasparenza, normativa regionale e di informazione pubblica;
- Dichiarazioni ex art. 46/47 DPR 445/2000 circa la veridicità dei dati;
- Incarico delega, se la domanda è presentata da persona diversa dal legale rappresentante;
- Ogni altro allegato previsto dal bando (es. moduli specifici allegati al decreto di approvazione).
Il bando può prevedere che alcuni dati aziendali (visure, iscrizioni nel registro operatori comunicazione, qualifiche redazionali) siano acquisiti automaticamente dalla Regione via banche dati, ma il richiedente deve verificare la corrispondenza e completare eventuali informazioni mancanti.
8. Criteri di valutazione e modalità selettiva
Procedura: graduatoria
La selezione avviene mediante procedura a graduatoria, non tramite sportello “a sportello”. Le domande ammissibili sono valutate e ordinate in base a punteggio, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Criteri di merito e punteggio
I criteri considerati includono (sulla base del bando 2024):
- qualità del progetto editoriale informativo presentato (contenuti locali, approfondimenti istituzionali, continuità);
- esperienza pregressa nell’attività informativa sul territorio lombardo;
- risorse redazionali (numero giornalisti, tecnici, stabilità occupazionale);
- capacità di innovazione (strumenti digitali, multimedialità, piattaforme web);
- la presenza di contenuti dedicati all’attività del Consiglio regionale, Giunta regionale e enti locali lombardi;
- parametri economici ponderati, rapporto costi informativi / fatturato complessivo;
- eventuali criteri “premiali” stabiliti dal bando (es. copertura territoriale, collaborazione con enti locali, iniziative diffuse).
In base al punteggio ottenuto, i soggetti rientrano in fasce (es. fascia 1, fascia 2, fascia 3) cui corrispondono contributi differenziati sino al massimale. Nella precedente edizione, la fascia più alta per emittenti televisive poteva raggiungere i € 20.000. (Obiettivo Europa)
Se le risorse non sono interamente utilizzate da una linea (es. testate online), è possibile la redistribuzione verso l’altra linea, rispettando i limiti minimi previsti. (Bandi Lombardia)
9. Suggerimenti operativi e checklist per la candidatura
Ecco una guida concreta per predisporre la domanda:
| Passo | Azione consigliata |
|---|---|
| 1 | Verifica che la tua emittente o testata operi stabilmente in Lombardia e che la sede legale/operativa sia lombarda |
| 2 | Controlla la tua iscrizione al Registro Imprese e la regolarità fiscale e contributiva |
| 3 | Raccogli tutta la documentazione relativa alle attività informative passate (es. servizi istituzionali) |
| 4 | Prepara una descrizione del progetto informativo che intendi sviluppare con il contributo |
| 5 | Assicurati di avere la firma digitale e che il legale rappresentante o incaricato sia profilato su Bandi e Servizi |
| 6 | Registrati e valida il profilo sul portale Bandi e Servizi in anticipo, se possibile |
| 7 | Verifica che tutti i dati societari, visure e certificazioni siano aggiornate prima dell’invio |
| 8 | Compila il modulo online, allega tutti i documenti e verifica che non ci siano errori |
| 9 | Invia la domanda con anticipo rispetto al termine, per evitare errori tecnici all’ultimo momento |
| 10 | Conserva ricevuta, copia della domanda inviata e ogni documento correlato per eventuali controlli successivi |
Ricorda: un buon progetto documentato, che mostri continuità editoriale e impegno istituzionale, spesso fa la differenza nella graduatoria.
Scheda rapida
- Titolo del bando: Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione radiotelevisiva e dell’editoria on-line locale
- Beneficiari: Emittenti radio locali, emittenti televisive locali, testate giornalistiche online locali lombarde
- Area geografica: Regione Lombardia
- Contributo: contributo in conto capitale fino a € 20.000 per soggetto, differenziato per fasce
- Dotazione finanziaria: € 1.000.000 complessivi
- Apertura: 29/09/2025
- Scadenza: 17/10/2025
- Ente proponente: Regione Lombardia – Direzione Centrale Programmazione e Relazioni Esterne / U.O. Comunicazione
- Modalità di presentazione: online tramite portale Bandi e Servizi – firma digitale obbligatoria
- Modalità selettiva: graduatoria con criteri di merito
Se vuoi, posso aiutarti a recuperare il bando ufficiale in PDF 2025 non appena sarà pubblicato, o guidarti passo passo nella redazione della domanda via portale Bandi e Servizi.
Ti invito fin da ora a contattare Atamai all’indirizzo info@atamai.it per un’assistenza concreta nella partecipazione al bando.
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