Toscana, Azione B5 apicoltura: contributo al 60% per attrezzature e sistemi di gestione

Regione Toscana – Azione B5: Acquisto di attrezzature e sistemi di gestione per aziende apistiche (FEAGA 2026)

Nome ufficiale del bando: Sostegno agli investimenti nelle aziende apistiche – Intervento B, Azione B5: “Acquisto di attrezzature e sistemi di gestione”. L’avviso è stato approvato con Decreto n. 15828 del 16/07/2025 della Regione Toscana – Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale ed è pubblicato sul portale istituzionale, con rinvio all’Allegato A che contiene le disposizioni operative, le spese ammissibili e i massimali. La misura rientra nel Piano Strategico PAC 2023‑2027 ed è finanziata sul FEAGA – esercizio 2026. (Regione Toscana, Regione Toscana)


A chi è destinato il bando (destinatari/beneficiari)

Il sostegno è rivolto agli apicoltori con sede legale in Toscana, detentori di partita IVA per l’apicoltura, che abbiano effettuato la comunicazione all’Azienda USL ai fini dell’anagrafe apistica (in coerenza con il D.Lgs. 134/2022 e con il Manuale operativo del Ministero della Salute del 7/3/2023). Non sono ammissibili i soggetti che praticano apicoltura per autoconsumo o risultano registrati come “allevamento familiare” nella banca dati nazionale. Sono richiesti, tra gli altri, DURC regolare, assenza di procedure concorsuali, assenza di doppio finanziamento sulle stesse voci e fascicolo aziendale ARTEA attivo. (Regione Toscana)


Area geografica di riferimento

Il bando riguarda a tutto il territorio della Regione Toscana: gli investimenti devono essere eseguiti e i beni ubicati nelle sedi aziendali indicate in domanda, fino all’accertamento finale dell’Amministrazione. I beni oggetto di sostegno devono essere marcati in modo visibile e indelebile con riferimento al Reg. (UE) 2021/2115, anno di finanziamento e provincia. (Regione Toscana)


Chi propone/gestisce il bando (ente titolare) e chi lo diffonde/assiste

  • Ente titolare/gestore: Regione Toscana – Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale (Settore Produzioni agricole vegetali e zootecniche; promozione, sostegno agli investimenti). Dirigente responsabile: dott. Gennaro Giliberti. Referenti tecnici: dott. Riccardo Buti e dott.ssa Francesca Maria Cappè. (Regione Toscana)
  • Piattaforma e organismo pagatore: ARTEA – Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura, per presentazione domande tramite DUA e gestione dei pagamenti. (Regione Toscana)
  • Inquadramento giovani: la misura è ricompresa nel progetto Giovanisì della Regione Toscana. (Regione Toscana)

Apertura e scadenza (date precise, formato GG/MM/AAAA)

  • Apertura presentazione domande: 03/11/2025
  • Scadenza: 18/12/2025 alle 23:59:59

Le date sono fissate dal Decreto n. 15828/2025 e dalla pagina ufficiale del bando. Per i progetti ammessi, la domanda di pagamento dovrà essere presentata entro le 23:59:59 del 22/05/2026, dopo aver concluso acquisti e quietanze. (Regione Toscana)


Entità e forma dell’agevolazione (percentuali, massimali, tipologia di contributo)

  • Forma: contributo a fondo perduto su spese effettivamente sostenute.
  • Intensità: 60% della spesa ammessa per l’Azione B5.
  • Massimale per beneficiario: € 30.000 (corrispondenti a € 50.000 di spese ammissibili).
  • Minimo contributo concedibile: € 1.800 (spesa minima € 3.000).

Dotazione finanziaria destinata all’Azione B5 (FEAGA 2026): € 150.000, come da DGR 771/2025 e relativo allegato finanziario. (Regione Toscana)


Spese ammissibili ed esempi concreti

L’Azione B5 sostiene immobilizzazioni materiali e immateriali e altre azioni funzionali a: qualità e valorizzazione dei prodotti dell’alveare destinati al commercio, miglioramento delle condizioni di lavoro e gestione aziendale. In sintesi:

  • Attrezzature e macchinari per estrazione, maturazione/conservazione e confezionamento del miele e degli altri prodotti dell’alveare (es. smielatrici, disopercolatrici, filtri e pompe per miele, maturatori in acciaio, dosatrici, tappatrici/etichettatrici, banchi di lavoro e carrelli inox).
  • Sistemi di refrigerazione/condizionamento a servizio dei locali di lavorazione e piccoli arredi tecnico‑funzionali strettamente collegati al processo.
  • Sistemi di gestione hardware/software per tracciabilità, gestione lotti e magazzino, registri di carico/scarico, anagrafica alveari, e‑commerce aziendale per la vendita dei prodotti.
  • Materiali e dispositivi per la sicurezza del lavoro, inclusi DPI (tute, guanti, visiere, calzature) e attrezzature che riducono il rischio nelle operazioni di movimentazione e confezionamento.

Per ciascun intervento è richiesto, in fase di domanda, il confronto di 3 preventivi fra fornitori diversi (salvo motivata impossibilità per beni/impianti innovativi), con relazione tecnico‑economica a supporto della scelta. Le fatture e tutti i giustificativi devono riportare il CUP assegnato e la dicitura prevista dal Regolamento PAC; i pagamenti devono essere tracciabili. I beni devono essere mantenuti in azienda e vincolati all’uso per un periodo minimo (es. 3 anni per attrezzature e macchinari) e marcati con le indicazioni obbligatorie.

Tempistica della spesa: gli acquisti sono ammissibili a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda di aiuto e fino alla data di presentazione della domanda di pagamento (che, per i progetti ammessi, scade 22/05/2026).


Come e a chi presentare la domanda (portali, modulistica, firma digitale, documenti richiesti)

  • Portale: ARTEA – DUA (Anagrafe Regionale delle aziende agricole), acceso dal sito artea.toscana.it. La domanda si compila e si protocolla online utilizzando la modulistica disponibile in piattaforma. In caso di più invii, è valida l’ultima domanda inserita in ordine cronologico.
  • Documenti principali da allegare alla domanda iniziale:
    1. Relazione descrittiva dell’attività/degli acquisti programmati;
    2. Autorizzazioni igienico‑sanitarie/registrazioni attività, ove pertinenti;
    3. Tre preventivi comparabili per ciascun intervento (o motivazione dell’unicità di fornitura);
    4. Relazione tecnico‑economica con giustificazione della scelta e analisi costi/benefici.
  • Fatturazione e pagamento: riportare CUP su tutte le fatture e i giustificativi; pagamenti tracciabili; conservare estratti conto e quietanze. I beni devono essere marcati (Reg. 2021/2115; anno; provincia) e presenti nel luogo indicato in domanda fino al collaudo/accertamento finale.

Criteri di valutazione (punteggi) e modalità di selezione

La selezione è valutativa a graduatoria unica regionale. Il punteggio si somma per priorità dichiarate e possedute alla data di presentazione della domanda. Tra i principali criteri (valori massimi per ciascuna priorità):

  • Numero alveari registrati in BDA: >100 alveari = 12 punti; 40–100 = 8 punti.
  • Nessun beneficio in ultimi tre bandi B5: 4 punti.
  • IAP/coltivatore diretto: 4,5 punti.
  • Giovane 18–40 anni: 2,5 punti.
  • Apicoltura biologica: 2,2 punti.
  • Iscrizione in CCIAA come apicoltore: 2 punti.
  • Sede legale in zona svantaggiata (art. 32 Reg. UE 1305/2013): 2 punti.
  • Donna beneficiaria: 2 punti.
  • Sede in aree alluvionate 2023/“Toscana diffusa” (L.R. 11/2025): 1 punto.

A parità di punteggio la precedenza va alla domanda che richiede il contributo più basso; in ulteriore parità, a chi ha maggior numero di alveari registrati. La graduatoria è approvata con decreto e pubblicata sul sito regionale e sul BURT.


Suggerimenti operativi e checklist pratica per chi vuole candidarsi

Prima di tutto

  • Controlla i prerequisiti: partita IVA attiva per l’apicoltura, sede legale in Toscana, anagrafe apistica aggiornata, fascicolo ARTEA attivo, DURC regolare, assenza di altri aiuti sulle stesse spese.
  • Pianifica gli acquisti: ricorda che sono ammissibili solo dopo l’invio della domanda di aiuto; evita impegni economici anticipati. Definisci un budget ≥ € 3.000 e coerente con il massimale (€ 50.000 di spesa/€ 30.000 di contributo).

Documentazione e fornitori

  • Raccogli 3 preventivi per ogni intervento (stesso livello di specifica tecnica) e prepara una relazione tecnico‑economica che motivi la scelta (prezzo, prestazioni, affidabilità, innovazione). In caso di unicità del bene/servizio, giustifica perché non sono disponibili tre offerte comparabili.
  • Verifica autorizzazioni di locali e impianti, se necessarie (registrazioni igienico‑sanitarie).

Invio e gestione del progetto

  • Compila la domanda su ARTEA – DUA tra 03/11/2025 e 18/12/2025; se realizzi più invii, sarà valida l’ultima istanza protocollata.
  • Etichetta e marca i beni finanziati (Reg. 2021/2115, anno, provincia) e mantienili in azienda; non cederli prima dei termini minimi (es. 3 anni per attrezzature e macchinari).
  • Fatture e pagamenti: inserisci CUP e dicitura Reg. 2021/2115 su tutti i documenti contabili; usa strumenti tracciabili e conserva gli estratti conto.
  • Domanda di pagamento: chiudi gli acquisti e rendiconta entro 22/05/2026; prepara il sett di quietanze e gli allegati richiesti da ARTEA.

Per migliorare il punteggio in graduatoria

  • Se possibile, consolida la consistenza alveari (40–100 o >100 in BDA), formalizza eventuale qualifica IAP/coltivatore diretto, valorizza requisiti di giovane o impresa femminile, iscrizione CCIAA come apicoltore e biologico. Valuta la localizzazione in zone svantaggiate o aree alluvionate se applicabile.

Scheda rapida finale

  • Titolo ufficiale: Sostegno agli investimenti nelle aziende apistiche – Intervento B, Azione B5: Acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (FEAGA 2026). (Regione Toscana)
  • Beneficiari: apicoltori con sede legale in Toscana, partita IVA, in regola con anagrafe apistica, DURC, fascicolo ARTEA e senza doppi finanziamenti sulle stesse spese. Escluso autoconsumo/allevamento familiare.
  • Area: Toscana – beni ubicati nelle sedi indicate in domanda; marcatura obbligatoria dei beni finanziati.
  • Contributo: 60% a fondo perduto; min. contributo € 1.800 (spesa min. € 3.000); max contributo € 30.000 (spesa max € 50.000).
  • Apertura/Scadenza: 03/11/202518/12/2025 ore 23:59:59; pagamento da presentare entro 22/05/2026.
  • Ente proponente/gestore: Regione Toscana – Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale; attuazione su ARTEA – DUA. (Regione Toscana)
  • Dove fare domanda: Portale ARTEA (DUA) con modulistica dedicata; allegare relazione, autorizzazioni ove richieste, 3 preventivi e relazione tecnico‑economica.
  • Stanziamento Azione B5: € 150.000 (FEAGA 2026). (Regione Toscana)
  1. Apicoltura in Toscana: come ottenere fino a € 30.000 per macchinari, software e DPI
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  8. Azione B5: checklist operativa per presentare la domanda entro 18/12/2025

Vuoi presentare la domanda senza intoppi e massimizzare il punteggio?
Atamai può supportarti dalla verifica dei requisiti alla compilazione su ARTEA – DUA, dalla scelta e confronto dei preventivi alla relazione tecnico‑economica, fino alla marcatura dei beni, alla gestione del CUP e alla rendicontazione entro i termini. Scrivi a info@atamai.it per un affiancamento operativo sul bando Regione Toscana – Azione B5 “Acquisto di attrezzature e sistemi di gestione”.

Informazioni tratte dalla pagina ufficiale della Regione Toscana dedicata all’Azione B5 e dal Decreto n. 15828/2025 con Allegato A (spese, percentuali e criteri). (Regione Toscana, Regione Toscana)